Guidolin tu non lo hai mai amato. Hai avuto torto nel girone di andata, ma ahimè ragionissima in quello di ritorno. I suoi errori? Una gestione dissennata della rosa a disposizione (mi ha smentito in maniera traumatica a proposito del limitato utilizzo di giocatori che addebitavo ad una mancanza di alternative nel primo anno di A), una gestione "criminale" delle coppe, una mancanza di coraggio incredibile, che ha avuto il suo acme nella gita a Messina senza una punta di ruolo.
Non é però soltanto Guidolin il problema del Palermo. Con tutte le cose positive che ha fatto e continua a fare questa società non va però nascosta l'ormai perniciosa distonia fra presupposti estivi ed esiti primaverili in termini di programmi e l'assoluta mancanza di intesa fra richieste del tecnico ed effettivi arrivi al mercato, soprattutto di gennaio.
Sembra quasi che a luglio si faccia la squadra su indicazione del tecnico in panchina e in inverno secondo le idee del tecnico che lo sostituirà a breve. ormai é un capitolo scontato della nostra storia, un appuntamento che si ripete anno dopo anno.
Le mie idee. Prendendo spunto dal messaggio di Occasionale lasciato da poco su un altro topic.
1) Affidare subito la panchina a chiunque, anche a Pergolizzi.
2) Fare fuori subito chi con la testa o le gambe é già all'anno prossimo e con una maglia diversa dalla nostra.
3) Lanciare i giovani, non solo Dellafiore, Ciaramitaro, Cavani e Matusiak, ma anche Cossentino. Dare spazio a chi per questa maglia morirebbe, vedi Giovanni Tedesco.
4) Costruire il prossimo Palermo cedendo Barzagli, Zaccardo, Caracciolo, Brienza e Di Michele. Cedendoli però all'ultimo giorno di mercato, al nostro prezzo, senza decisioni affrettate e nevrotiche.
5) Puntare sul ritorno di Bovo, Rinaudo, Budan e Matteini. Prendere un esterno di sinistra degno di questo nome.
6) Affidare la squadra ad un allenatore emergente, che sappia lavorare con i giovani, punti su un modulo standard come il 4-4-2 e privilegi la ricerca del gioco.
7) CHIARIRE fin da subito, a beneficio di piazza e giocatori, che il Palermo dovrà fare un campionato di assestamento, con la zona UEFA come massima aspirazione, facendo lavorare un anno intero e senza pressioni il nuovo allenatore.
Solo così si potrà costruire qualcosa di buono per il futuro, potando i rami secchi e preparando il campo per una squadra che giochi a memoria e possa, con l'innesto di buoni giocatori negli anni a venire, puntare a quella qualificazione Champions che con ogni probabilità resterà un miraggio anche quest'anno.
Queste sono le mie idee. E se potessi esprimere un desiderio da rivolgere al Genio della lampada, chiederei di convincere Zamparini a puntare su un programma simile a questo. Ricominciare con umiltà e costruire per davvero.
"Non nobis Domine, sed nomini Tuo da gloriam"