La resurrezione.
Ero stato facile profeta. Del resto il Palermo visto col Milan non lasciava presagire nulla di buono e così ancora una volta siamo stati in grado di ridare forza ai moribondi. Non me ne vogliano gli amici Messinesi, ma purtroppo per loro non incontreranno ogni domenica il Palermo. Spero comunque che questi tre punti siano utili alla loro causa. Lo dico sinceramente.
Gli alibi.
Serviti in settimana da Foschi, puntualmente recepiti dalla squadra, in particolar modo da Caracciolo. Daccordo, arbitro e guardalinee hanno sbagliato, rimane il fatto che contro un Messina terrorizzato ed incapace di fare due passaggi di seguito il Palermo al riposo doveva andarci avanti di due gol. Arbitro e guardalinee compresi.
La fortuna.
Viene a va, sotto forma di errori arbitrali o di pali colpiti. Direi che fra andata e ritorno il conto fra Palermo e Messina può considerarsi tutto sommato alla pari. Dimenticare la gagliarda e poco fortunata prestazione offerta dai peloritani alla Favorita sarebbe ingeneroso.
Il coraggio.
Diceva il Manzoni che questa qualità l'hai oppure no. Non ci sono vie di mezzo. Guidolin contro una delle squadre più in crisi della serie A ha giocato per 45 minuti sullo 0-0 e per 15 sullo 0-1 con il solo Di Michele a svariare su tutto il fronte d'attacco. Poi ha fatto entrare Caracciolo, che ha scontato il difficile stato psicologico dopo un minuto e si é fatto espellere. Considerato che Cavani e Matusiak non esistono nella mente del tecnico (e forse anche della dirigenza), domenica si gioca di nuovo senza attaccanti o si tiene in preallarme Curiale, il bomber della primavera?
Questione di scelte.
Barzagli. Sta male o non ha voglia? Mezzo Riganò con una gamba ingessata oggi gli ha fatto vedere le streghe, idem Gilardino mercoledì. Nel primo caso capisco benissimo la situazione, Guidolin metterebbe Tedesco a centrale di difesa piuttosto che fare giocare un minuto a Dellafiore. Nel secondo caso fate vobis. Biava. Neopapà da due giorni, ha saltato un giorno di allenamento. Ce la mette tutta, ma non basta. Vale lo stesso discorso sulle alternative fatto per Barzagli. Di Michele. Meno egoista del solito, prende un palo e sbaglia a porta vuota quando ormai il Palermo é in campo solo per la statistica. Da quando si é lamentato delle sostituzioni non esce più. E non segna nemmeno.
I numeri.
L'attacco non esiste più, nel girone di ritorno si é segnato solo tre volte in otto partite, di cui una in fuorigioco ed un'altra con un gollonzo ai limiti della regolarità. Il terzo gol, quello contro il Chievo, nasce da un assist di un avversario. In compenso si prendono sempre gli stessi gol. Alvarez oggi ha avuto il tempo di fermare la palla prima che uscisse dalla linea di fondo, di accendersi una sigaretta, mettere l'accendino in tasca, ricordarsi di non avere il vizio del fumo, buttarla e crossare per Riganò, solo in area a tre metri da Fontana, mentre i nostri quattro difensori marcavano a zona il dischetto del rigore. Un film già visto troppe volte quest'anno e sempre allo stesso minuto di gioco.
Il futuro.
Dice che domenica arriva una Fiorentina pronta a farci la pelle ed a restituirci il favore dell'andata. Dice anche che il Palermo attuale non é più una squadra, ma un insieme di controsensi che naviga in balia degli avversari come una medusa in una tempesta oceanica. Ho detto di aspettare ancora le prossime tre partite, contro i viola, appunto e le trasferte di Genova e Torino. Solo per cieca fede. Qualche settimana fà avevo anche pronosticato un girone di ritorno concluso con meno di 25 punti. In questo momento 20 mi sembramo già un traguardo miracoloso.
Le conclusioni.
Che qualcuno dica come stanno le cose. Guidolin non ha avallato questa campagna acquisti di gennaio? Parli chiaramente, tanto il prossimo anno sarà lo stesso da un'altra parte. Zamparini non é daccordo con le scelte del tecnico? Agisca subito. In questo caso meglio un De Bellis o un Landoni in panchina piuttosto che il vuoto assoluto. Il campionato che a dicembre sembrava trionfale per i colori rosanero sta mestamente prendendo la strada del fallimento totale. Che disastro!
"Non nobis Domine, sed nomini Tuo da gloriam"