Cagni: "La colpa è del governo"
Il tecnico dell'Empoli a Radio Incontro: "E' il responsabile di quanto accaduto, tutti ci rendevamo conto che la situazione del calcio stava degenerando. Qualcuno si dovrebbe dimettere"
EMPOLI, 14 febbraio 2007 - "Il governo è il vero responsabile di quanto accaduto, tutti ci rendevamo conto che la situazione del calcio stava degenerando". Queste le parole del tecnico dell'Empoli, Luigi Cagni, intervenuto ai microfoni di Radio Incontro in merito ai tragici fatti che hanno sconvolto il mondo del calcio e ai provvedimenti anti-violenza presi negli ultimi giorni dal governo. "È opportuno che qualcuno ceda il passo, ma in Italia non si dimette mai nessuno. Abbiamo il dovere di dare l'esempio, è ora di finirla, tanto i delinquenti li conoscono tutti. Se questo è il risultato, chi ha fatto le leggi se ne deve andare. Ognuno deve fare quel che gli compete - spiega Cagni -. Per quel che mi riguarda, e parlo anche a nome della squadra, cercheremo di essere sempre i più corretti ed educati possibile, ma vogliamo dei segnali di un cambio di rotta, la situazione è inaccettabile".
Caro grande Cagni,Ti ammiro immensamente per quello che hai detto, spero solo che non te lo facciano pagare,e che non resti unica voce nel deserto.
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