Sono diventati tutti matti?

[pipipapo]

Come dicevo alcuni giorni fa, la legge non è uguale per tutti. Credo che non sia stata la societá del Catania, ad autorizzare questi deliguenti a creare della guerriglia, per cui non capisco perché deve essere inflitta una punizione cosí dura alla società. Questi delinguenti sono responsabili delle loro azioni, per cui debbono essere loro a pagarne le conseguenze, risarcendo la societá e la cittá dei danni causati.
A mio pensare, credo molto di più, che le forze dell'ordine non siamo stati all'altezza della situazione, forse impreparati o non in numero sufficiente a mantenere l'ordine pubblico, lasciandosi sfuggire di mano quella situazione che si era creata attorno allo stadio, prima dell'arrivo dei pulman con i tifosi palermitani. Giá dai primi segni di guerriglia, si dovevano disperdere questi delinguenti. Non era necessario aspettare che un tutore dell'ordine perdesse la vita, per poi ricriminare tutti i tifosi Catanesie la cittá.
 In quell'occasione, in mancanza di agenti di Polizia sufficienti a dar man forte, si sarebbe potuto attingere come aiuto ad una parte di militari stazionati a Catania. 
Il giudice Tosel, credo che abbi marcato troppo, quella che definisco una squalifica priva di senso, non credo che giocando a porte chiuse faccia bene ai veri tifosi e neppure alla cittá, non parlando del disastro economico che si verrá a creare ai danni della società. Ció non vuol dire che migliorerá la situazione che si é creata.
Sono convinto, che c'é qualcuno che non desidera le squadre siciliane nella massima divisione, per cui vorrei sbagliarmi ma sono del parere che queste guerriglie vengono organizzate solamente per dare una cattiva immagine alla societá e alla cittá. Quello che chiedo ai giudici é, se si adottano queste misure per il Catania, perché non si adottano anche per altre squadre?
Credo che il giudice Tosel, dovrebbe pensare, che dopo i disordini di Genova, dove perí un dimostrate, avrebbero dovuto proibire qualsiasi tipo di dimostrazione su tutto il territorio nazionale, credo che questo non sia possibile farlo, perché di mezzo c'é la politica, e se ció avvenisse costerebbe subito la sedia a chi ne prendesse atto, ma con il Catania tutto ció é possibile, perché non é una forza politica, ma una societá sportiva.
Sono molto ma molto dispiaciuto per l'agente Raciti, ma questo non puó punire una societá che si dissocia da questi responsabili criminali.

[ZANCLE]

CIAO TU HA I SCRITTO
"A mio pensare, credo molto di più, che le forze dell'ordine non siamo stati all'altezza della situazione, forse impreparati o non in numero sufficiente a mantenere l'ordine pubblico, lasciandosi sfuggire di mano quella situazione che si era creata attorno allo stadio, prima dell'arrivo dei pulman con i tifosi palermitani. Giá dai primi segni di guerriglia, si dovevano disperdere questi delinguenti. Non era necessario aspettare che un tutore dell'ordine perdesse la vita, per poi ricriminare tutti i tifosi Catanesie la cittá."
TI RISPONDO IO A POSTO DEL QUESTORE:
1) 1500 AGENTI TI SEMBRANO POCHI PER UNA PARTITA DI PALLONE ( DICESI PALLONE )
2) LA SITUAZIONE SI E' CREATA ANCHE DENTRO LO STADIO VISTO CHE I BAGNI DA CUI E' STATO ASPORTATO DI TUTTO SONO DENTRO LO STADIO
3) DIETRO TUTTO CIO' CHE HAI DETTO CI LEGGO CHI SE NE FREGA CHI E' MORTO PAZIENZA MA NON TOCCATE IL MIO GIOCATTOLO PREFERITO.

[bua]

"A mio pensare, credo molto di più, che le forze dell'ordine non siamo stati all'altezza della situazione, forse impreparati o non in numero sufficiente a mantenere l'ordine pubblico, lasciandosi sfuggire di mano quella situazione che si era creata attorno allo stadio, prima dell'arrivo dei pulman con i tifosi palermitani. Giá dai primi segni di guerriglia, si dovevano disperdere questi delinguenti. Non era necessario aspettare che un tutore dell'ordine perdesse la vita, per poi ricriminare tutti i tifosi Catanesie la cittá."

Mi sembra una disamina molto poco lucida. RIcordo che per molto tempo a Catania non è successo alcun disordine proprio perché le forze dell'ordine hanno lavorato benissimo, seppure a costo di un dispiego di forze notevole, degno di una guerra civile (più di mille agenti). Evidentemente stavolta l'attacco era troppo ben organizzato, quindi, come dicevo in un altro post, non possiamo che accetatre la sanzione e da quella ripartire, perché è rimasta una sola cosa, la morte di un essere umano in circostanze assurde, e le tue parole non aiutano a centrare l'unico obbiettivo che dobbiamo avere e cioè di non far accadere mai più nulla di simile.
Le norme stavolta sono state applicate, auguriamoci che siano rese più efficaci in futuro, e che siano sempre applicate allo stesso modo.
E' vero che la sentenza ha l'effetto di rendere i violenti più forti, perché consapevoli di poter decidere della sorte della squadra in qualunque momento, mentre indebolisce una società modello che ha anche promosso numerose iniziative sociali, ma le regole parlano chiaro e sono state applicate. Si poteva al massimo sperare in una sanzione comunque esemplare, tipo 5-6 giornate di squalifica, limitando il danno economico alla società, ma credo che non sia proprio il caso di appigliarsi a questo, bensì pensare solo sfruttare la lunga squalifica per rimetetre a posto l'impianto.

[Biagio]

Certo un premio sarebbe stato più giusto

La squalifica è una sanzione equilibrata.

In questo periodo ci sarà tempo per cercare di fare chiarezza sui fatti e porre le basi per un confronto un pò più deciso nei confronti di chi vi affossa il conto economico domenica dopo domenica, perchè se all'inizio della prossima stagione si ricomincia punto e a capo con le stesse manfrine allora vuol dire che:
"U sceccu chi mancia ficari si leva u viziu quannu mori"

[marco-69]

Sono molto ma molto dispiaciuto per l'agente Raciti, ma questo non puó punire una societá che si dissocia da questi responsabili criminali.

Io non sono dispiaciuto. SONO INDIGNATO!
E se a Catania la maggioranza non e' in grado di frenare la minoranza...
Stamuni a casa!
Non posso avallare la morte di un agente con cadenza periodica.

Spiacente!

[pipipapo]

Caro Bua
Sono spiacente se sono stato frainteso, sicuramente ció c’è successo a Catania e da condannare e di questo ne sono più che consapevole, spero lo si faccia con leggi severissime.
Per esempio, se mio fratello uccide una persona, non sarò io ad essere condannato, questo succede perché no ho commesso reato, con questo voglio dire che il CATANIA giocava la sua partita, è non era coinvolto nei fatti, coloro che hanno provocato questi disagi, devono essere condannati a risarcire tutti i danni recati alla famiglia Raciti, alla società e alla cittá.
Ha mio parere si puó citare anche il comune, per la mancata messa a punto della sicurezza dello stadio, visto che questo e di propietá del medesimo.
Sicuramente lo Stadio non era idoneo per lo svolgimento di competizioni, allora perché sarebbe stato idoneo quando il CATANIA giocava in B, oppure per tutta l’andata del campionato? Se uno stadio non è sicuro non si deve lasciar giocare giá dalla prima giornata di campionato e non aspettare che succede l’irreparabile.
Anche se le forze dell’ordine erano in numero elevato e hanno agito sempre brillantemente, sono del parere che non vi erano strategie straordinarie per l’imprevisto, cosa d’adottare in casi estremi, cercando di tagliare i gruppi, spingendoli in alcune strade laterali, non lasciando loro via d’uscita, evitando cosí la spinta d’urto. Purtroppo è successo qualcosa di molto spiacevole che ha addolorato moltissime persone.
Ritengo la condanna alla societá del Catania, una punizione molto grave e pesante, perché non rispecchia con altre condanne inflitte a societá del Nord. 

Caro Zancle,
come ho scritto sopra, credo che non vi erano delle strategie per l’imprevisto, e credo che non c’è ne sono mai state, fuorché quelle d’ordinanza.
Non capisco, se in molti stadi non piú sicuri di quello di Catania, é concesso a gli abbonati di entrare perché non si deve fare ció anche a Catania?
Sicuramente la punizione esemplare deve essere inflitta a quei delinquenti che hanno provocato tutto questo disordine, causando la morte di un agente.
Non voglio proteggere la societá, ma credo che questa non abbi assolutamente colpa, ho forse è colpevole perché giocava una partita con il Palermo? Ho perché c’era la sua presenza al momento dei tafferugli? Un tifoso no è la squadra, e solamente un simpatizzante, una persona responsabile dei suoi atti.

Caro Biagio,
spero che tu non me ne voglia a male, ma ho spiegato giá sopra il mio parere.
Sicuramente che il lupo perde il pelo ma non il vizio. Ma ció che hanno fatto i teppisti non credo che sia giusto applicarlo alla squadra.

Marco,
cosa succederebbe, se ogni volta che la mala ammazza qualcuno si dovrebbe restare chiusi in casa per mesi? Sono sicuro che diresti, che, per colpa di quei criminali non possano chiuderti in casa anche a te che non hai colpe. Credo che con questo ho chiarito che la societá non ha niente a che vedere con i fatti successi sugli spalti e fuori.

[bua]

Caro amico, non puoi dare del matto a chi applica le regole vigenti per condannare dei fatti gravissimi. Non puoi dire che bastava chiamare l'esercito, quando è già anormale che ci vogliano 1500 poliziotti pe gestire un evento sportivo. Il problema della responsabilità oggettiva esiste adesso, come esisteva priima, purtroppo il Catania è responsabile perché i disordini sono oppartiti da dentro e perché ha fatto entrare chiunque (a quanto pare) senza biglietto, si può solo appellarsi alla clemenza della corte, ma meno di 6 giornate non è proprio neanche onesto sperare di averle. Il problema dello stadio, di cui noi tifosi parliamo fin dai tempi della radiazione, poiché sappiamo che è un problema e sapevamo già allora che una rinascita sarebbe stata possibile. Non possiamo scoprirlo adesso! Tutti siamo scottati dalla sentenza, ma dobbiamo guardare avanti con l'unico obiettivo di far sì che nessuno muoia mai più allo stadio. Se poi il resto d'Italia ha davvero i nostri stessi problemi, lo sapremo nei prossimi mesi e anni, ma la cosa non deve riguardarci.
Ciao!