Avvoltoi a volo radente
Il cielo sopra Catania. Un branco di avvoltoi durante il fine settimana si è dato appuntamento sopra la città. Hanno fiutato il morto. O meglio il ferito. E già cominciano a scendere in picchiata per sferrare i primi colpi.
Il ferito è Catania, ed in questo momento Catania rappresenta la Sicilia.
“Nessuno ha imparato. La squadra va sostenuta, costi quel che costi. L'altra parte della città, quella delle tribune centrali, vede e sorride. I più colti interpretano i rigurgiti di intolleranza come la versione esuberante della virilità catanese. gli altri volgono lo sguardo altrove. E tacciono.”
Ecco il colpo del Sole 24 Ore, a firma del solito ascaro. Righe spudoratamente false che possono fare opinione solo in questa mezza nazione, surclassata persino dai paesi africani in quanto a libertà di stampa.
Dall'altra parte in quell'altro immondezzaio che è la televisione pubblica qualcuno cerca di buttare lì un “sembra quasi come il pizzo”. Nessuno è tanto maiale da raccogliere (per ora). Qualcun altro propone di buttare la squadra in serie C così che gli altri possano ricominciare in pace.
Nel frattempo la politica senza ritegno ha la spudoratezza, davanti al dolore della famiglia Raciti, di assegnare una ideologia (destra o sinistra che sia) agli assassini.
Solo sul sito di calciocatania.com rintracciamo qualche brandello di lucidità. Prima in un articolo forse firmato con uno pseudonimo, non sappiamo. Invitiamo e leggerlo ed a ripetere con l'autore: che il questore si dimetta come in qualunque altro paese civile, perchè lui non ha saputo difendere la nostra città, non il Calcio Catania. Poi con un articolo di Max Licari si riprende l'immagine degli sciacalli.
E vogliamo citare anche l'incredibile uscita del prefetto Achille Serra ieri sera in TV secondo cui (presente l'A.D. del Catania Lo Monaco) gli unici presidenti ad aver tagliato i ponti con gli ultrà sarebbero stati Sensi e Lotito. Grazie prefetto. Capiamo di poter contare su di lei. Ma non solo i catanesi. Sicuramente di sarà trattato di un lapsus, ma tutta la Sicilia ha capito di poter contare su di lei.
Tutta la Sicilia ha capito che le luci erano pronte ad accendersi ed aspettavano solo il momento adatto. Che il gioco si sta facendo sempre più sporco perchè qualcuno si rifiuta ancora di abbassare le corna.
Infine vorrei chiudere con un altro lapsus. Vorrei chiedere al Presidente del Catania, Antonino Pulvirenti, se crede di essere stato colpito solo perchè si è trovato al posto sbagliato nel momento sbagliato, oppure se anche lui faceva parte del bersaglio.
Perchè sarà sicuramente un lapsus come molti in (quasi) 150 anni di Italia, ma ogni volta che sui quotidiani nazionali compaiono articoli sul settore aereo Low Cost (ed ultimamente ne sono usciti parecchi) vengono citate aziende che hanno non più di uno o due aerei ma mai la sua di azienda. Come se non esistesse. Sarà che oramai vediamo complotti dappertutto. Sarà... ma chi può dirlo?
Il consiglio dell'Abate Vella