Ho poco da scrivere. Lo faro' col cuore nero di rabbia ed umiliazione.
Oggi la teppaglia si e' preso il nome della citta' di Catania e ne ha fatto
strame. Alcune note a margine.
Le frange non sono limitate, son forti consistenti e radicate almeno a Catania.
Oltre mille aspettavano la venuta dei tifosi del Palermo fuori dallo stadio.
E' chiaro che a questi signori della partita non interessava nulla.
Il Presidente Pulvirenti ha detto che col calcio ha chiuso.
Se cio' verra' confermato mi auguro che a Catania nessuno piu' si occupi di calcio,
dato che esso ormai serve come sfogatoio di istinti belluini.
Il Massimino si avvia ad una lunga e meritata squalifica. Presumo
che per vedere (?) calcio giocato se ne parli l'anno prossimo.
Sacrosanto. Auspico il massimo della pena.
In questo momento amaro il mio pensiero va ad un padre di
famiglia che lascia una moglie e due figli. Per una partita di calcio.
Non e' tollerabile. Non da me.