Per domenica 8 dicembre, quella che di norma dovrebbe essere la festa per il mirabolante privilegio concesso allo zigote Maria, un unicum nella storia dell’umanità, la nostra città si sta già organizzando non soltanto per meri motivi di raccoglimento religioso, un po’ in affanno in tempi recenti dato che la secolarizzazione avanza inarrestabilmente anche nelle città del profondo sud, ma perché qui a Palermo questa festa, come tutte le altre feste del resto, viene vissuta all’insegna della manciuniaria e le prelibatezze che si preparano non hanno imitazioni (nemmeno timide) in nessun altro posto. Baccalà in tutte le salse, teglie di sfincione a tinchitè, carciofi fritti, cardi e broccoletti in pastella accompagneranno l’immancabile bruciuluni e terranno impegnatissime tutte le mamme palermitane in queste accattivanti preparazioni. Non mancheranno sfinci, mustazzoli, il tradizionalissimo buccellato ed anche l’immancabile “scaccio”, per far si che le nostre panze non abbiamo mai un attimo di tregua per almeno 24 ore. Ed è proprio in considerazione di tutto ciò che la gara con l’Acireale in un orario piuttosto inopportuno, rischia di tenere lontani parecchi tifosi dal Berbera, un vero peccato perché questa partita meriterebbe una cornice di almeno 20 mila tifosi, che ci sarebbero stati sicuramente se la gara fosse stata prevista in notturna. Ma tant’è...
Anche l’Acireale, come del resto hanno fatto tutte le nostre avversarie, si appresta ad affrontare il Palermo voglioso di fare il colpaccio e prepara già l’ambiente granata con proclami altisonanti e battaglieri. Nulla di cui preoccuparsi se la gara fatta dal Savoia a Palermo, improntata alla rissa, alla provocazione, al fallo sistematico, all’arroccamento difensivo preventivo, non avesse fatto scuola per i nostri avversari. Spero che di quell’incidente ne abbia fatto tesoro anche il nostro Pergolizzi e se si presentasse una gara di questo tipo ci siano pronte le opportune contromisure. Mai cadere nelle trappole antisportive dei nostri avversari.
Altra mia perplessità, ma credo che di ciò il nostro allenatore ne abbia piena contezza: Felici, inarrestabile macchina da gol, non è più un giocatore qualunque, un under sconosciuto, l’Italia intera già parla di lui. E lo sa benissimo anche l’Acireale che potrebbe avere riservato per il biondino palermitano un trattamento particolare. Sarà marcato a vista, raddoppiato, triplicato, sgambettato, atterrato, scalciato, probabilmente pure ammonito visto gli arbitri che ci capitano di recente, potremmo vedere di tutto domenica prossima nei suoi confronti. Se abbiamo le dovute contromisure per queste due criticità che presenta la gara di domenica prossima, il risultato finale sarà soltanto uno: VITTORIA!!!