Però a ben guardare, (e qui non c'entra essere più o meno fan del Direttore), qualunque azienda non va in giro a dire di essere indebitata, visto che nessuno fa affari con un'azienda a rischio insolvenza. La visione rosea della situazione economica proposta al pubblico è quindi perfettamente comprensibile. Anzi mi preoccupa questo rigurgito di verità.
Parlano in tal senso anche le cifre: lo scorso anno il Lecce ha investito 5 volte quello che ha investito il Catania e alla fine ha ottenuto il risultato che al Catania è sfuggito per poco...e per sfortuna. Oggi Lo Monaco dice che il Catania non può permettersi un investimento di una certa entità: non ci sono motivi per pensare che non sia così.
La vera critica all'operato del Direttore riguarda a mio parere la scelta degli allenatori: il Direttore non ne ha azzeccato uno. E anche la caparbietà con cui si ostina a difendere Sottil, quando erano evidenti già dalle prime 10 giornate di campionato i suoi limiti, nonostante i buoni risultati, dovuti principalmente a situazioni fortunose e non ad una vera personalità di gioco del Catania. Non si tratta di cambiare allenatore ad ogni soffio di vento, ma di prendere coscienza dei limiti, decisivi per i risultati del Catania, che l'attuale allenatore ha evidenziato nella conduzione di questa squadra.