Casorezzo (MI),8 Dicembre 2016
Carissimi,
vi incollo da MondoCatania la notizia di tentata estorsione ai danni di Biagianti, camuffata da richiesta di contributo per una coreografia in curva Sud (!). So accusati in due e chi è il reo con fesso [volutamente staccato n.d.f]? Sempre lui: e meno male che sei anni fa aveva la fedina immacolata! Cordialmente,
Marco Tullio
Tentarono di estorcere duemila euro a Marco Biagianti, centrocampista del Calcio Catania. È l’accusa che i giudici della seconda sezione penale di Catania hanno trasformato in condanna. I destinatari della sentenza di primo grado sono Rosario Piacenti (51enne, già leader dei gruppi organizzati rossazzurri della curva Sud), e Stefano Africano (35enne). Dovranno scontare quattro anni e quattro mesi ciascuno. Nessun risarcimento al calciatore, che non si è costituito parte civile. La sentenza è meno pesante rispetto alle richieste del pubblico ministero, che aveva chiesto sei anni di reclusione e 800mila euro di multa ciascuno. Secondo l’accusa, i due uomini «avvalendosi della forza intimidatrice derivante dall’appartenenza ad associazioni di stampo mafioso della famiglia Piacenti, con la minaccia implicita di ritorsioni in caso di mancata adesione alla richiesta di versare somme di denaro», avrebbero «compiuto atti idonei e diretti in modo non equivocabile a costringere il calciatore del Calcio Catania, a consegnare la somma di cinquemila euro (successivamente ridotta a duemila), evento non verificatosi per motivi indipendenti dalla loro volontà». Secondo la difesa dei due imputati, bocciata dai giudici, le richieste sarebbero state relativa a un contributo chiesto per la realizzazione di una coreografia, senza per altro intimidazioni o minacce finalizzate a ottenere il denaro richiesto. Le indagini erano partite quattro anni fa, in seguito a dei controlli della Polizia che successivamente aveva convocato Biagianti per chiarire l’accaduto.