Autore Topic: [Catania] - Domande alla società  (Letto 6410 volte)

Offline LUIS

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Re: [Catania] - Domande alla società
« Risposta #15 il: 11 Maggio 2011, 06:40:53 pm »

(Politica finanziaria e di Bilancio): "Considerato che il Catania, secondo molte voci, ha i "conti in ordine", potremmo sapere a quanto sono ammontate le entrate e le spese della società nell'ultimo anno, e qual é la previsione e l'obiettivo per l'anno a venire?" 

Mi riprometto di scrivere un dettagliato post sul mio blog in merito a quest'argomento indicando anche come in serie A sono distribuiti i ricavi rispetto alle maggiori leghe europee. Comunque dato che si tratta di dati pubblici e disponibili ti riporto i valori che chiedi  ;-)

Riferimento stagione 2009/10 (l'ultima per cui si hanno i bilanci chiusi)

Ricavi          39,8 M€
Plusvalenze    5,6 M€
Costi           41,1 M€

Risultato Netto +2,5 M€ (+10,9%)

Debiti Banche      12,7 M€
Patrimonio Netto  19,1 M€

Da evidenziare che nella stagione passata solo 4 club di serie A presentavano utili netti oltre al Catania - Fiorentina +4,4 M€, Livorno poi retrocesso +1,8 M€ e Napoli + 0,3 M€




mi spiegate, cortesemente, come è possibile che una società che ha un monte ingaggi poco superiore ai 18 milioni di euro (dato riportati al lordo dalla gazzetta dello sport) e che ha sempre sostenuto che la costruzione del centro sportivo non va ad intaccare il bilancio societario societario arrivi a sostenere costi per oltre 41 milioni di euro ?
quali sono questi costi ?
a me non risulta proprio.
il saldo finale è molto più positivo di quello che pensate.

Offline cantarutti72

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Re: [Catania] - Domande alla società
« Risposta #16 il: 11 Maggio 2011, 09:35:38 pm »
[l'allenatore 2011-2012]
Dati alla mano, i periodi più felici in questi anni di serie A li abbiamo vissuti quando il tecnico in panchina era lo stesso del precedente anno.
Se proprio non se ne può fare a meno di cambiare ancora una volta allenatore, la società sarà finalmente indirizzata nella scelta di un tecnico che abbia fatto già qualcosa di importante (anche vincere un campionato di Lega pro, come fece Allegri!) ? Abbiamo già visto i rischi corsi con allenatori "riciclati" (Baldini), "neo-patentati" (Atzori) o "intellettuali" (Giampaolo), la cui sostituzione ha probabilmente comportato una spesa (incluso il mercato di riparazione) superiore a quella che si sarebbe sostenuta ingaggiando un allenatore più "quotato".
Con un organico di giocatori rifondato dalle viscere, una scelta sbagliata della panchina potrebbe rivelarsi un mix esplosivo (Reggina 2008-2009 docet...)!!! Azzeccare finalmelte il tiro vorrà di contro significare creare un grande valore aggiunto a squadra e società e programmare (cosa più importante) con serenità gli anni a venire. Cosa ci aspetteremo dunque???


[giocatori argentini & dintorni]
L' amministratore delegato qualche settimana fa ha ventilato la possibilità di un indirizzo diverso, nella scelta dei giocatori da acquistare, da quello costituito dal mercato argentino (e sudamericano in genere)... la domanda nasce dunque da sè. Perchè cambiare quando in fin dei conti tale "serbatoio" tecnico ha dato dei risultati soddisfacenti alla causa rossazzurra, mettendo d'accordo anche le esigenze di bilancio in quanto mix ottimale di rapporto qualità-prezzo (cosa detta dallo stesso AD in altre occasioni)?
Come si può abbandonare un mercato che sforna ogni anno innumerevoli buoni giocatori, che immediatamente si ambientano in Italia, tenendo anche conto che in loco si hanno a disposizione degli osservatori/intermediari fidati quali Cysterpillar, in grado di dare le dritte giuste al momento giusto?
Come potremmo navigare (in attesa che maturino i giocatori nel nostro vivaio) in altri mercati battuti  in lungo e in largo(peggio delle acque di Ognina...) dalla concorrenza dei grandi club europei, quali quello centrafricano, croato, sloveno, serbo, ceco, rumeno, scandinavo, polacco, ucraino? Per non parlare poi dei "vivai" delle squadre italiane...Non si rischia di prendere delle grosse cantonate? perchè lasciare il certo per l'incerto?.
Dateci una risposta affinchè possiamo vivere, sportivamente, dei sonni tranquilli.
..
« Ultima modifica: 11 Maggio 2011, 09:55:43 pm da cantarutti72 »
"più tifi strisciato, più sei un siciliano rinnegato !! fuckinmiju "

Filippo MI

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Re: [Catania] - Domande alla società
« Risposta #17 il: 11 Maggio 2011, 09:43:02 pm »
mi spiegate, cortesemente, come è possibile che una società che ha un monte ingaggi poco superiore ai 18 milioni di euro (dato riportati al lordo dalla gazzetta dello sport) e che ha sempre sostenuto che la costruzione del centro sportivo non va ad intaccare il bilancio societario societario arrivi a sostenere costi per oltre 41 milioni di euro ?
quali sono questi costi ?
a me non risulta proprio.
il saldo finale è molto più positivo di quello che pensate.

a)      costi di vendita/dei materiali: costi per l’equipaggiamento tecnico, le spese mediche, la ristorazione, ecc.;
b)      prestazioni a favore del personale: s’intendono tutti i dipendenti, non solo i calciatori ma anche gli amministratori, e vi sono inclusi non solo gli stipendi ma anche tutti i vantaggi non monetari (i benefit come l’auto sociale o le convenzioni per gli acquisti agevolati dei dipendenti) concessi anche dopo la scadenza del contratto, nonché le varie indennità di fine rapporto o i pagamenti tramite azioni proprie del club;
c)      costi di sfruttamento: dell’attività sportiva, vedi le spese legate all’organizzazione delle gare (tipo l’affitto dello stadio) ma anche tutte le spese legate alle operazioni non direttamente calcistiche (come tasse ed imposte varie);
d)      ammortamenti/perdite di valore relativi all’acquisto dei giocatori e perdite legate alla loro cessione: gli ammortamenti sono la quota parte del costo d’acquisto totale del giocatore che grava su un singolo esercizio; le perdite di valore sono i deprezzamenti del costo d’acquisto ulteriori agli ammortamenti (si pensi ad un giocatore gravemente infortunato); le perdite legate alla cessione di giocatori sono leminusvalenze, per la cui spiegazione si rimanda alla voce plusvalenze dei ricavi determinanti;
e)      carichi finanziari e dividendi: oltre agli interessi per i vari prestiti, mutui o scoperti bancari, sono compresi anche i dividenti (quota parte dell’utile di esercizio) distribuiti ai soci, anche se la voce dovesse figurare (come per la contabilità italiana) nello stato patrimoniale. La cosa può sorprendere, ma non eccessivamente: l’UEFA vuole premiare quei club che riescono a “reggersi da soli”, ovvero capaci di generare utili da reinvestire nel club stesso (il cosiddetto autofinanziamento). Chiaramente se tali utili sono dati ai soci, non possono più essere investiti nell’attività sociale. Questo è un punto che, a titolo personale, è passato inosservato e che potrebbe creare più di un problema ai club quotati in borsa;
f)        spese provenienti da transazioni colle parti legate al club: come per i relativi ricavi, i costi derivanti da queste operazioni sono considerati al maggior valore fra quello di mercato e quello effettivo.
Tuttavia, come per i ricavi, se eventualmente compresi nelle predette voci, devono essere escluse dai costi determinanti, operando gli opportuni aggiustamenti, le seguenti poste:
g)      spese relative allo sviluppo del settore giovanile: il club per godere di tale vantaggio deve però contabilizzare separatamente i costi del settore giovanile da tutti gli altri. Inoltre certe spese non rientrano a prescindere in tale agevolazione: per esempio, fra i costi determinanti vi saranno sempre le spese per il reclutamento, le commissioni pagate per il tesseramento dei giovani ai loro agenti o ad altro club ed i costi del personale impiegato solo parzialmente nel settore giovanile.

Altro  8D

Offline LUIS

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Re: [Catania] - Domande alla società
« Risposta #18 il: 11 Maggio 2011, 10:29:44 pm »
mi spiegate, cortesemente, come è possibile che una società che ha un monte ingaggi poco superiore ai 18 milioni di euro (dato riportati al lordo dalla gazzetta dello sport) e che ha sempre sostenuto che la costruzione del centro sportivo non va ad intaccare il bilancio societario societario arrivi a sostenere costi per oltre 41 milioni di euro ?
quali sono questi costi ?
a me non risulta proprio.
il saldo finale è molto più positivo di quello che pensate.

a)      costi di vendita/dei materiali: costi per l’equipaggiamento tecnico, le spese mediche, la ristorazione, ecc.;
b)      prestazioni a favore del personale: s’intendono tutti i dipendenti, non solo i calciatori ma anche gli amministratori, e vi sono inclusi non solo gli stipendi ma anche tutti i vantaggi non monetari (i benefit come l’auto sociale o le convenzioni per gli acquisti agevolati dei dipendenti) concessi anche dopo la scadenza del contratto, nonché le varie indennità di fine rapporto o i pagamenti tramite azioni proprie del club;
c)      costi di sfruttamento: dell’attività sportiva, vedi le spese legate all’organizzazione delle gare (tipo l’affitto dello stadio) ma anche tutte le spese legate alle operazioni non direttamente calcistiche (come tasse ed imposte varie);
d)      ammortamenti/perdite di valore relativi all’acquisto dei giocatori e perdite legate alla loro cessione: gli ammortamenti sono la quota parte del costo d’acquisto totale del giocatore che grava su un singolo esercizio; le perdite di valore sono i deprezzamenti del costo d’acquisto ulteriori agli ammortamenti (si pensi ad un giocatore gravemente infortunato); le perdite legate alla cessione di giocatori sono leminusvalenze, per la cui spiegazione si rimanda alla voce plusvalenze dei ricavi determinanti;
e)      carichi finanziari e dividendi: oltre agli interessi per i vari prestiti, mutui o scoperti bancari, sono compresi anche i dividenti (quota parte dell’utile di esercizio) distribuiti ai soci, anche se la voce dovesse figurare (come per la contabilità italiana) nello stato patrimoniale. La cosa può sorprendere, ma non eccessivamente: l’UEFA vuole premiare quei club che riescono a “reggersi da soli”, ovvero capaci di generare utili da reinvestire nel club stesso (il cosiddetto autofinanziamento). Chiaramente se tali utili sono dati ai soci, non possono più essere investiti nell’attività sociale. Questo è un punto che, a titolo personale, è passato inosservato e che potrebbe creare più di un problema ai club quotati in borsa;
f)        spese provenienti da transazioni colle parti legate al club: come per i relativi ricavi, i costi derivanti da queste operazioni sono considerati al maggior valore fra quello di mercato e quello effettivo.
Tuttavia, come per i ricavi, se eventualmente compresi nelle predette voci, devono essere escluse dai costi determinanti, operando gli opportuni aggiustamenti, le seguenti poste:
g)      spese relative allo sviluppo del settore giovanile: il club per godere di tale vantaggio deve però contabilizzare separatamente i costi del settore giovanile da tutti gli altri. Inoltre certe spese non rientrano a prescindere in tale agevolazione: per esempio, fra i costi determinanti vi saranno sempre le spese per il reclutamento, le commissioni pagate per il tesseramento dei giovani ai loro agenti o ad altro club ed i costi del personale impiegato solo parzialmente nel settore giovanile.

Altro  8D




secondo il mio modesto parere (divindo degli utili tra i soci a parte) quello che tu hai elencato non incide sul fatturato neanche per il 20 %.
se il fatturato è quello che avete precedentemente menzionato i miei calcoli non sono per niente errati.


 

Offline Fantadrum

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Re: [Catania] - Domande alla società
« Risposta #19 il: 12 Maggio 2011, 10:46:27 am »
[l'allenatore 2011-2012]
[giocatori argentini & dintorni]
L' amministratore delegato qualche settimana fa ha ventilato la possibilità di un indirizzo diverso, nella scelta dei giocatori da acquistare, da quello costituito dal mercato argentino (e sudamericano in genere)... la domanda nasce dunque da sè. Perchè cambiare quando in fin dei conti tale "serbatoio" tecnico ha dato dei risultati soddisfacenti alla causa rossazzurra, mettendo d'accordo anche le esigenze di bilancio in quanto mix ottimale di rapporto qualità-prezzo (cosa detta dallo stesso AD in altre occasioni)?
Come si può abbandonare un mercato che sforna ogni anno innumerevoli buoni giocatori, che immediatamente si ambientano in Italia, tenendo anche conto che in loco si hanno a disposizione degli osservatori/intermediari fidati quali Cysterpillar, in grado di dare le dritte giuste al momento giusto?
Come potremmo navigare (in attesa che maturino i giocatori nel nostro vivaio) in altri mercati battuti  in lungo e in largo(peggio delle acque di Ognina...) dalla concorrenza dei grandi club europei, quali quello centrafricano, croato, sloveno, serbo, ceco, rumeno, scandinavo, polacco, ucraino? Per non parlare poi dei "vivai" delle squadre italiane...Non si rischia di prendere delle grosse cantonate? perchè lasciare il certo per l'incerto?.
Dateci una risposta affinchè possiamo vivere, sportivamente, dei sonni tranquilli.
..


Il perché é molto semplice: il mercato argentito é molto battuto dalla concorrenza per i giocatori forti e/o i campioni, specialmente per i 19/23 enni. Rimane un terreno poco esplorato per i giocatori buoni/discreti e/o accettabili (ovviamente con più di 21-22 anni, quando già si capisce molto del giocatore). Il Catania in questi anni ha dimostrato che questo modo di procedere (in massima parte) produce qualche utile finanziario ed una salvezza più o meno stentata (abbiamo quasi sempre raggiunto la salvezza l'ultima giornata o nei pressi dell'ultima...). Che può essere accettato.

Una ridefinizione del "sistema" a me va bene...ci prenderemmo qualche rischio in più, ma potremmo (forse, dipende dagli investimenti e dai costi/ricavi) ambire a qualcosa in più.

Certo, se invece si pensa che in questi anni la colpa sia stata solo degli allenatori...c'é poco da discutere  ;-)

Offline cantarutti72

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Re: [Catania] - Domande alla società
« Risposta #20 il: 12 Maggio 2011, 11:31:47 am »
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Come si può abbandonare un mercato che sforna ogni anno innumerevoli buoni giocatori, che immediatamente si ambientano in Italia, tenendo anche conto che in loco si hanno a disposizione degli osservatori/intermediari fidati quali Cysterpillar, in grado di dare le dritte giuste al momento giusto?
Come potremmo navigare (in attesa che maturino i giocatori nel nostro vivaio) in altri mercati battuti  in lungo e in largo(peggio delle acque di Ognina...) dalla concorrenza dei grandi club europei, quali quello centrafricano, croato, sloveno, serbo, ceco, rumeno, scandinavo, polacco, ucraino? Per non parlare poi dei "vivai" delle squadre italiane...Non si rischia di prendere delle grosse cantonate? perchè lasciare il certo per l'incerto?.
Dateci una risposta affinchè possiamo vivere, sportivamente, dei sonni tranquilli.
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Il perché é molto semplice: il mercato argentito é molto battuto dalla concorrenza per i giocatori forti e/o i campioni, specialmente per i 19/23 enni. Rimane un terreno poco esplorato per i giocatori buoni/discreti e/o accettabili (ovviamente con più di 21-22 anni, quando già si capisce molto del giocatore). Il Catania in questi anni ha dimostrato che questo modo di procedere (in massima parte) produce qualche utile finanziario ed una salvezza più o meno stentata (abbiamo quasi sempre raggiunto la salvezza l'ultima giornata o nei pressi dell'ultima...). Che può essere accettato.

Una ridefinizione del "sistema" a me va bene...ci prenderemmo qualche rischio in più, ma potremmo (forse, dipende dagli investimenti e dai costi/ricavi) ambire a qualcosa in più.

Certo, se invece si pensa che in questi anni la colpa sia stata solo degli allenatori...c'é poco da discutere  ;-)
Fanta, con tutto rispetto, lo scopo di questo topic (ottima iniziativa di Bua, complimenti) è chiedere risposte alla società. Se, come si suol dire, ce la cantiamo e ce la suoniamo noi non concludiamo proprio nulla. Stai tranquillo che le domande poste da noi tutti (speriamo che arrivino a destinazione) non hanno nulla da invidiare per oculatezza a quanto viene posto alla dirigenza dalla stampa ufficiale...anzi..
Ciao  ;-)
« Ultima modifica: 12 Maggio 2011, 11:35:49 am da cantarutti72 »
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Offline Fantadrum

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Re: [Catania] - Domande alla società
« Risposta #21 il: 12 Maggio 2011, 11:34:56 am »
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Come si può abbandonare un mercato che sforna ogni anno innumerevoli buoni giocatori, che immediatamente si ambientano in Italia, tenendo anche conto che in loco si hanno a disposizione degli osservatori/intermediari fidati quali Cysterpillar, in grado di dare le dritte giuste al momento giusto?
Come potremmo navigare (in attesa che maturino i giocatori nel nostro vivaio) in altri mercati battuti  in lungo e in largo(peggio delle acque di Ognina...) dalla concorrenza dei grandi club europei, quali quello centrafricano, croato, sloveno, serbo, ceco, rumeno, scandinavo, polacco, ucraino? Per non parlare poi dei "vivai" delle squadre italiane...Non si rischia di prendere delle grosse cantonate? perchè lasciare il certo per l'incerto?.
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Il perché é molto semplice: il mercato argentito é molto battuto dalla concorrenza per i giocatori forti e/o i campioni, specialmente per i 19/23 enni. Rimane un terreno poco esplorato per i giocatori buoni/discreti e/o accettabili (ovviamente con più di 21-22 anni, quando già si capisce molto del giocatore). Il Catania in questi anni ha dimostrato che questo modo di procedere (in massima parte) produce qualche utile finanziario ed una salvezza più o meno stentata (abbiamo quasi sempre raggiunto la salvezza l'ultima giornata o nei pressi dell'ultima...). Che può essere accettato.

Una ridefinizione del "sistema" a me va bene...ci prenderemmo qualche rischio in più, ma potremmo (forse, dipende dagli investimenti e dai costi/ricavi) ambire a qualcosa in più.

Certo, se invece si pensa che in questi anni la colpa sia stata solo degli allenatori...c'é poco da discutere  ;-)
Fanta, con tutto rispetto, a queste domande dovrebbe rispondere la società, non tu.
Ciao

scusa Cantarutti, ma mi ha tratto in inganno il fatto che ci fosse la seconda domanda, che non avevo visto come domanda alla società...mi sembrava un topic di discussione.
chiedo venia
ciao.

Offline Aldo

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Re: [Catania] - Domande alla società
« Risposta #22 il: 15 Maggio 2011, 02:09:08 pm »
[Modalità di acquisto biglietto] "Dato che non tutti i frequentatori dello stadio, sono tifosi sfegatati che, in quanto tali, si documentano per tempo sulle modalità ed i luoghi in cui acquistare i biglietti, per cui è possibile che rinuncino ad andare allo stadio per la difficoltà di reperire il titolo d'ingresso, non crede che la riapertura al pubblico dei botteghini dello stadio il giorno della partita, facilitando le modalità di acquisto del biglietto ed abbassandone anche il costo, dato che,in questo caso, non sarebbe gravato dal diritto di prevendita, incrementerebbe la presenza di spettatori?"
Melior de cinere surgo! ❤️💙❤️💙

Offline cantarutti72

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Re:[Catania] - Domande alla società
« Risposta #23 il: 27 Marzo 2014, 11:02:57 pm »
...rispolvero un topic relativo ad un'iniziativa messa in moto in un tempo felice...stavolta inevitabilmente i toni sono ben diversi.

[una questione di dignità e di rispetto verso i colori rossazzurri e la gloriosa storia di una squadra]

Esisterebbe un solido potenziale acquirente a cui cedere le azioni del Calcio Catania e dunque far mantenere la squadra ad alti livelli?
« Ultima modifica: 27 Marzo 2014, 11:25:22 pm da cantarutti72 »
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Offline ivan

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Re:[Catania] - Domande alla società
« Risposta #24 il: 27 Marzo 2014, 11:24:41 pm »
Addirittura!!

Ma fammi il piacere!!!

Offline Aldo

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Re:[Catania] - Domande alla società
« Risposta #25 il: 28 Marzo 2014, 03:13:47 am »
Che fretta, maggio è vicino. ::)
Melior de cinere surgo! ❤️💙❤️💙