Premetto di non aver potuto vedere la partita, perché impegnato con il lavoro, quindi non mi avventuro in una disamina tecnico-tattica.
Il risultato, pervenutomi via sms, mi ha però lasciato di stucco e quindi con curiosità ho letto i commenti sia sui vari muri, che sugli organi di stampa. Così, mi sono documentato e vi voglio sottoporre alcuni numeri della partita e qualche considerazione che ho, in conseguenza tratto.
Ecco i numeri. Ad inizio della partita i calciatori schierati nelle formazioni iniziali cumulavano queste presenze complessive nel corso della stagione: Catania 59 presenze, per complessivi 3753 minuti giocati; Novara 61 presenze, per complessivi 3796 minuti giocati. Quelli presenti al fischio finale invece fornivano questi dati: Catania 40 presenze, per complessivi 2744 minuti giocati; Novara 79 presenze, per complessivi 5004 minuti giocati.
Come è evidente da una situazione iniziale sostanzialmente equilibrata, si passa alla fine ad una situazione fortemente squilibrata a favore del Novara i cui presenti in campo hanno nelle gambe un maggior minutaggio e quindi una maggiore assuefazione al ritmo partita. Praticamente la formazione finale del Novara era abbastanza simile ad una che potremo vedere in campionato, mentre quella finale del Catania difficilmente la vedremo in campo, con l’ulteriore considerazione che i due terzini, che hanno giocato tutti i 96’ minuti erano reduci entrambi, come del resto Paglialunga e Llama da un lungo periodo di inattività.
I numeri sembrano dire che Tesser abbia schierato una squadra iniziale con pochi titolari e abbia portato in panchina gente assuefatta al clima partita, poi che, nel secondo tempo, visto che il risultato era ancora in bilico, abbia messo in campo i giocatori più rodati per cercare di vincere la partita ed ha avuto ragione. Al contrario sembrano dire che, con i cambi, Montella abbia peggiorato la situazione schierando ben due giocatori, che quest’anno il campo non l’avevano mai visto e togliendo uno dei pochi, Spolli, in grado di tenere il ritmo partita fino alla fine, che fra l’altro domenica non era stato impiegato. Tesser ha sulle spalle 17 anni di carriera da allenatore, Montella solo 2, ed in questa partita la differenza di esperienza si è vista tutta.
Secondo me, sempre leggendo la formazione, dove ha sbagliato di più l’aeroplanino è stato a centrocampo, non esiste,tenere in panca o in tribuna gente come Biagianti, Ricchiuti, Delvecchio o Ledesma ( a proposito chi l’ha visto?) e schierare, per tutti i 96 minuti un reparto a tre, con Sciacca, Barrientos e Paglialunga, che in totale hanno circa 228 minuti di partita, nelle gambe, nessuno stupore se negli ultimi 25/30 minuti avessero finito la benzina, a parte il fatto che Barrientos è un trequartista o, al massimo, si può adattare,come ripiego, a fare la seconda punta.
La partita vera è stata molto diversa da quella che mi hanno raccontato i numeri?