Consigli non richiesti per Lo Monaco

[drum]

Caro Lo Monaco,

Hai molte qualità come da molti sottolineato, sai giudicare i giocatori e molto spesso ci azzecchi (qualche volta sbagli ma nessuno é perfetto), hai il pregio di parlar chiaro, di renderti conto delle possibilità di una squadra e il grande pregio di fare programmi a lunga scadenza.

Però, caro Lo Monaco, non hai ben capito come funzionano le pubbliche relazioni in Italia. E purtroppo, queste non sono cose senza importanza perché le public relations, ti assicuro, sono molto importanti per qualsiasi impresa, diventano fondamentali per chi vive di televisione e giornali, e il calcio, in Italia, oltre che uno sport é anche un GIGANTE MEDIATICO.

Allora, già im molti ti abbiamo fatto notare come il tuo atteggiamento verso alcuni giornalisti é profondamente sbagliato. Negare l'ingresso al giornalista della Gazzetta dello Sport alle conferenze stampa é molto stupido, oltre che inutile. Boicottare alcune trasmissioni sportive perché vi presenziano degli ospiti non graditi, é una cosa senza senso. Ma in questa settimana stiamo salendo di grado (in negativo). Polemizzare contro una vedova il cui marito é considerato da moltissime persone un MARTIRE, é stato un colossale errore, indipendentemente dalle ragioni e dai torti. Sarebbe come polemizzare con i figli di Woitila. In Italia ci sono delle persone con le quali NON CI SI PUO' scontrare in pubblico. Nel caos mediatico NAZIONALE (non quello delle radio o dei forum locali) ne esci perdente, come ne sei uscito perdente. Ed hai solo fatto del male a te stesso e al Catania, forse ingraziandoti solo qualche tifosetto che si fa influenzare dalle dichiarazioni o non dal lavoro giornaliero.

Rinnovo il mio invito, se queste dichiarazioni sono state avallate dall'addetto stampa del Catania, ascoltami, licenzia l'addetto stampa e assumine uno bravo! Se invece le hai fatte solo soletto, prima di prendere queste posizioni, consultati con lui

[marco-69]

Drum, non faccio parte dei Lo Monaco Boys.

Ma il qualunquismo non lo posso accettare da nessuno.
Le dichiarazioni della Signora Grasso mi hanno OFFESO. E nessuno ha avuto il coraggio, a Catania di ribattervi. Strano perche' per un calcio in culo un noto presentatore ha preteso l'esonero del nostro tecnico.

Mentre per le pretese e gli accostamenti, invero fuori luogo, lo stesso presentatore non ha mosso una virgola. Evidentemente anche lui spaventato per l'audience.

Che la signora sia addolorata non v'e' dubbio. Che abbia diritto a difendere la memoria del marito e a mantenerne il ricordo e' sacrosanto.

Quello che non gli e' consentito e' fare demagogia e populismo d'accatto, come nella sua ultima dichiarazione. Perche' non aiutera' a nessuno. Ne a lei per mantenere vivo il ricordo del marito, ne a noi che di etichette cattive  ne riceviamo gia' troppe da chi siciliano non e' per poterne subire altre anche da chi siciliano e' e dovrebbe capire meglio disagi e problemi di questa terra.

[santopesaro]

Drum perdonami.

Il 4 e 5 potere in Italia non e' che sia il massimo(non conosco quello degli altri paesi)ma noi Siciliani dovremmo ben sapere ca testa ca non parra si chiama cucuzza,e' per non parlare mai ci siamo ridotti cosi'.

Con tutto il rispetto,la vedova ha detto una serie infinita di castronerie che gli sono valse anche il biasimo di qualche collega del defunto.

Non e' possibile che pubblicamente denigri citta' e cittadini,permettendosi di dare del delinquente appena gli passa per la testa.Non puo' accampare nessuna pretesa,ognuno vive il suo dolore in maniera diversa ma non e' invelenendo sempre di piu' l'atmosfera che rende onore alla memoria.

Gli e' stato dimostrato in tutte le maniere posssibili e immaginiabili il nostro dolore,ma leri in molti giornali del nord che mi capita di leggere(cronache locali)non perde tempo per lodare l'amministrazione di vattelapesca perche' le sta dando una targa e mettendoci il carico sputtanandoci in tutte le maniera conosciute.

Ma che razz di persona e' una che fa del populismo e critica politica in memoria del marito defunto.E' che non mi si venga a dire di rispettare il dolore,perche' ancora abbiamo nitido il ricordo di un padre che diventa celebre appena qualche mese dopo il massacro del figlio,della moglie e della suocera.

La morale a me la fa solo mio padre.

[drum]

Santo e Marco,

anch'io non condivide le ultime parole della signora Raciti...per inciso, la colpa non é tanto sua ma di chi gli mette un microfono in bocca.
Io  ho già detto che per me la signora può dire qualsiasi cosa, é in una situazione allucinante e per me le sue parole non valgono nulla, come quelle di tizio, caio o sempronio che non sono né testimoni di eventi, né tecnici, né professionisti...ecc. Insomma, parole di una persona qualsiasi, é invece sbagliato che i giornalisti la trattino da opinion leaders e/o grande sociologa e/o esperta in sicurezza.

Detto ciò, io facevo un discorso puramente aziendalista. Un dirigente di una società deve fare il bene della società, e basta! Ci sono altre persone che per professione (ad esempio i politici, gli intellettuali, la famiglia Massimino, financo i capi tifosi dotati di un minimo di "scuola" e dialettica)di un minimo possono e devono rispondere (civilmente!). Gente che conosce e sa usare i mass media molto meglio di Lo Monaco.
Ripeto, in Italia, ci sono gli "intoccabili", con cui hai perso prima ancora di iniziare. Dato che Lo Monaco é un dirigente a cui piace vincere (e anche a me come tifoso del Catania), dovrebbe iniziare a vincere anche sui mass media.

ciao

[GASPARE]

Drum...mi lasci senza parole

Capisco che le opinioni sono rispettabili tutte, soprattutto quando sono argomentate e non frutto di rancore e ignoranza come qualche mononeuronico fa costantemente in ogni suo intervento in questo Forum...ma credo davvero che l'euforia del tuo nuovo posto di lavoro ti abbia annebbiato la visione della realtà...
Praticamente fosse per te, saremmo ancora ai tempi de "La mafia non esiste"

Ma come si fa a scrivere queste cose...come!?

Quindi, bisognerebbe lasciarsi scaraventare quintalate di ca.cca da qui all'eternità e l'unica cosa che ci sarebbe consentita in replica è: "Per favore basta con la testa, adesso buttatemela un pò sulle gambe"!?  ...

Diplomazia!!

Veramente resto allibito!!...Giustificare la Responsabilità Oggettiva e una tizia che se ne va in giro per le tv a insultare la memoria del marito (perchè sostanzialmente è questo quello che fa!), a darti (perchè se non lo hai capito, lo sei pure tu!!) del teppista e assassino e a fomentare malumori e insofferenza fra le stesse forze dell'ordine, è veramente incredibile!

Ma chi sei Cucuzza o Magalli!?

[THOR]

..si devo proprio dire che condivido i post di Santo e Gaspare al cento per cento!!..Non sono e non saro' mai un LM boys (gasparuzzu e santo lo sanno.. ) ma sulla querelle in atto, il Direttore ha pienamente ragione; ha toccato un tasto che tantissime persone avrebbero voluto toccare e probabilmente altri avrebbero dovuto affrontare.
In fondo quello che la citta' chiede alla signora Grasso, con tutto il rispetto del caso, e' di non fare di tutta l'erba un fascio di non confondere la stragrande maggioranza degli sportivi nonche' tifosi del Catania con quella incivile gentaglia..
Mi meraviglio semmai, del fatto che quest'onda mediatica affamata di scoop populisti, non venga in qualche modo affrontata nei giusti modi, con i giusti mezzi da chi fa lo stesso lavoro!!!!...

[drum]

Gaspare, le giuste domande da porsi sono tre (se rispondi, vinci un caffé ):

1) Bisognava rispondere alle ultime affermazioni della vedova Raciti?

Come ho già spiegato sopra, non mi sembra il caso. Diverso sarebbe stato se le ultime interviste fossero venute da qualche "opinion leaders", da qualche tecnico o da qualcuno con funzioni istituzionali (anche sportive)

2) Eventualmente, chi doveva rispondere alle affermazioni della vedova Raciti? (Fermo restando che solo l'ultima intervista é MOLTO "incondivisibile", mentre in quasi tutte le altre ha detto anche delle cose intelligenti)

Per me avrebbero potuto farlo in molti, ma non i dirigenti del calcio catania, che infatti si sono guadagnati reprimende sia dai giornali sportivi nazionali, ma anche dalle televisioni (vedi oggi Rai 2). E queste cose, alla fine, contano...

3) Eventualmente, cosa bisognava rispondere?

Per me bisognava andare nel merito delle questioni, frasi come quelle di Lo Monaco ("la signora é troppo presenzialista) oltre ad attaccare personalmente una persona coccolata (anche giustamente) da quasi tutta l'Italia, poco hanno a che fare con il merito della questione.

Insomma, errori che qualunque addetto stampa con un minimo di sale in zucca non avrebbe fatto.

Ciao
 

[MALATO PO CATANIA]

Drum, io penso che in questo occasione come non mai Lo Monaco ha azzeccato i tempi ed i contenuti!
Cacciare i giornalisti e respingere con veemenza eventuali critiche è un aspetto, prendere posizione contro vere e proprie diffamazioni è ben altra cosa!!
La vedova Raciti ha di fatto esagerato nei confronti di tutti compreso il Catania Calcio!
Non si può predicare giustizia e predetendere vendetta, come non puoi predicare amore e odiare allo stesso tempo.
Eppoi la storia dello stadio ha del paradossale.....!
La memoria è un discorso, il riconoscomento di un sacrificio è ben altro!
Non è detto che chi ricorda ...... capisca!
Comunque mi auguro che le esternazioni della Grasso siano state frutto di un slancio emotivo riemerso proprio alla vigilia del derby e che si sia veramente resa conto della gratuità di certe affermazioni !
Tutti sbagliamo......!
NOI SIAMO IL CALCIO CATANIA
MALATO PO CATANIA
 

[drum]

Comunque mi auguro che le esternazioni della Grasso siano state frutto di un slancio emotivo riemerso proprio alla vigilia del derby e che si sia veramente resa conto della gratuità di certe affermazioni !
Tutti sbagliamo......!
NOI SIAMO IL CALCIO CATANIA
MALATO PO CATANIA
 

Secondo me é proprio così, difatti Malato ieri ho sentito una sua intervista dove diceva "Sarebbe forse stato meglio aprire lo stadio sia ai tifosi catanesi che a quelli palermitani".

Ripeto, trovo difficile chiedere sempre e comunque obiettività, calma e ponderatezza a chi ha perso da un po' di mesi il marito (indirettamente) a causa di uno sport di cui, come dicono a Roma, non gliene poteva fregà de meno (d'altronde il calcio é un amore dei tifosi, chi non lo condivide non sta mica insultando l'UNICEF, come invece qualcuno nato in Germania ha fatto recentemene )