Contavano solo i tre punti oggi, perche' dietro ci avevano superato in tanti e in caso di sconfitta e di contemporanea, non improbabile, vittoria della Samp nell'ultima gara di questo turno, i play-out sarebbero stati solo un punto sotto, con la zona retrocessione a miseri tre.
Primo tempo decente in avanti, la stessa, identica, sensazione di ogni partita per cui se avessimo gente meno sciarriata con la palla, i gol non arriverebbero col contagocce. Dietro invece ho rivisto il Palermo degli ultimi due anni, facilmente perforabile, con le linee distanziate oltre misura, spesso in affanno pur contro ex giocatori di calcio come Falletti e Lasagna.
Secondo tempo inguardabile, un paio di oscenita' difensive fortunatamente non punite (il folle retropassaggio di Diakite', Lund che si guarda l'avversario passargli dietro e poi crossare solissimo in quell'azione in cui poi la palla ha attraversato tutta l'area). Ci fossero stati altri avversari il pareggio sarebbe arrivato e forse non ci saremmo fermati ad un solo gol subito.
Tre considerazioni finali, la prima su Brunori. Ok, si e' mosso molto, ha preso una traversa, ma alla fine ha segnato Le Douaron. Il Brunorismo, particolare stato d'animo che porta un giocatore italo-brasiliano a gestire la prima e fino ad allora unica mezza palla interessante del secondo tempo provando il gol da centrocampo, e' venuto ancora una volta tutto fuori. Partita comunque sufficiente, si e' guadagnato qualche punizione interessante, ha fatto a gomitate con gli avversari, ma il gol, ripeto, lo ha fatto un altro. Potrebbe essere stata la sua ultima apparizione alla Favorita. Speriamo.
La seconda considerazione e' di livello tragico-tattico. sono tre anni che costruiamo una squadra piena di esterni per fare il 4-3-3 e sono tre anni e tre allenatori diversi che si ripiega in corso d'opera sul 3-5-2. Anche statisticamente secondo me e' difficile ottenere qualcosa di simile, ma evidentemente il CFG e' unico anche in questo.
Infine la contestazione del pubblico. Palermo fischiato fin dall'entrata in campo, fischi che ci sono stati anche dopo il fischio finale al momento in cui la squadra andava a ringraziare la curva contestatrice. Cori contro l'allenatore, penso anche contro tutti i livelli a salire, applausi per Brunori, visto evidentemente piu' come l'anti-Dionisi piuttosto che come il bomber prolifico del passato. Auspico sempre un chiarimento (lo so, sono un illuso) da parte della societa', magari un consuntivo di fine anno solare in cui Gardini chieda scusa, ammetta che hanno sbagliato tutto e che quest'anno l'unico obiettivo possibile sara' mantenere la categoria e che a questo fine i fischi e la contestazione, ancorche' meritati, non aiutano affatto. Bisogna provare a sancire un patto silenzioso con l'ambiente, rinsaldandolo con mosse sul mercato di gennaio che siano almeno logiche, poi se saranno anche fruttuose meglio ancora.
Adesso ultima col Cittadella prima di due settimane di stop. Vediamo se si riuscira' quanto meno a mantenere la media inglese contro una diretta concorrente.