"Il "presunto" (passatemi il termine ma ci sta) gioco di Camplone, quello che egli ha descritto più di una volta nelle conferenze stampa pre-campionato, prevede di attaccare gli avversari già nella loro metà campo e tenere la palla lontana dalla nostra, stando molto corti ed attuando ripetutamente la tattica del fuorigioco.
Se invece la palla è fra i piedi dei nostri giocatori nella nostra metà campo, e vengono attaccati già i difensori prima che si liberino del pallone verso i centrocampisti, sistematicamente si rimane uno contro uno o addirittura in inferiorità. A quel punto può succedere di tutto com'è successo domenica: un'azione liberata in calcio d'angolo, oppure un giocatore lasciato libero di fare quello che vuole. E si prendono i goal, in tre o cinque o dieci minuti: ma è sicuro che si prendono. Matematico."
Vasco questa tua riflessione, me ne stimola un'altra. Premetto che ho visto le partite in tv, e la tv non ti può dare la panoramica del campo. Orbene rivedendo mentalmente la nostra fase di impostazione ricordo che nell'inquadratura a campo lungo si vedeva Furlan che dava la palla ad uno dei tre dietro, questi se la passavano tra loro, ma non si vedevano i centrocampisti, questo mi fa presumere che la squadra fosse abbastanza lunga, mentre quello che mi colpì nelle prime due partite fu proprio che era molto corta e quindi potevano aiutarti meglio tra loro. Da allora in poi i difensori mi sono sembrati lontani dal resto della squadra, un pò come, lo scorso anno, lo erano gli attaccanti. A questo deve pensarci Camplone, come deve pensare a migliorare il modo di difendere sui corner.