Autore Topic: Si è chiuso un ciclo.....  (Letto 4014 volte)

Offline GPalermo1954

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Si è chiuso un ciclo.....
« il: 17 Maggio 2014, 11:55:32 am »
Per molti tifosi è stata una morte annunciata,invece, per me e per chi come me ha creduto nella buona fede e nelle concrete possibilità del presidente Nino Pulvirenti, è la sommatoria di una serie di circostanze che sfuggono alla logica e che non hanno seguito il corso della programmazione che ad inizio campionato la società aveva ipotizzato....se si pensa che quasi la totalità della critica sportiva aveva assegnato al Catania le giuste credenziali per una conferma del campionato fatto appena un anno fa.....
Di questo ciclo rimarranno imperiture le gesta di Mascara e Spinesi e la personalità di Baiocco, ma anche di Corona... nella vita come nel calcio si fanno un sacco di kazzate e lui rappresenta uno degli errori e delle incoerenze del calcio....sono arrivati alle pendici dell'Etna giocatori semisconosciuti e poi valorizzati come Martines, inspiegabilmente scomparso, e Vargas , discretamente comportatosi a Firenze, fino ad arrivare a Gomez, anche lui spentosi appena imbarcatosi dal Bellini di Catania per andare al Methalist....
Otto anni di serie A con un denominatore comune: "Il grande...Izco"!
Oggi,piaccia o no,signori,chista è a zita... e da questa retrocessione dobbiamo ripartire.
Gli errori ,se metabolizzati e riconvertiti in forze positive potrebbero essere la giusta carica per una pronta risalita e per una pronta riabilitazione di tutto l'ambiente.Non facendo tesoro di questo rischieremmo di tornare in un tempo in cui l'avvenire del calcio a Catania, unitamente alla segregazione sociale e territoriale col resto della Penisola, era assai pesante.
Per certi versi una stagione fallimentare che non era prevista e fors'anche non era inevitabile, concedetemi il beneficio del dubbio, data la concomitanza di tutta una serie di sfortunati quanto imprevisti avvenimenti.
I tifosi troppo spesso sono ciechi dei loro errori, ma non sono muti per gli errori che comprensibilmente fa la società, anche se poi questi non sono dipendenti da un preciso disegno stabilito a priori.
Su questi errori molti hanno tratto utilità e giovamento, e su di loro hanno costruito le loro speranze di rivalsa...da prima che iniziasse il campionato da parte di taluni c'è stato l'assalto alla diligenza, e manovre piu' o meno sotterranee ne hanno indebolito il sistema condizionandone poi negativamente il prosieguo del campionato stesso...
E' urgente ricompattare le famose cinque componenti e partire con rinnovato vigore perseguendo un unico obiettivo . La retrocessione potrebbe rivelarsi anche un bene.L' importante è trarne giovamento, come credo che l'unica strada da intraprendere sollecitamente per un forte consolidamento programmatico che contempli una crescita costante in rapporto alle dimensioni reali della società sia questa.
FOZZA CATANIA
CATANIA USQUE AD FINEM

Offline occasionale rosanero

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Re:Si è chiuso un ciclo.....
« Risposta #1 il: 17 Maggio 2014, 01:46:14 pm »
Se risalite subito sarà' sta un bene.....diversamente sarà' l' inferno......

Offline santopesaro

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Re:Si è chiuso un ciclo.....
« Risposta #2 il: 17 Maggio 2014, 04:06:28 pm »
mah....

Offline GPalermo1954

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Re:Si è chiuso un ciclo.....
« Risposta #3 il: 17 Maggio 2014, 07:08:01 pm »
« Ultima modifica: 17 Maggio 2014, 07:11:00 pm da GPalermo1954 »
CATANIA USQUE AD FINEM

Offline GASPARE

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Re:Si è chiuso un ciclo.....
« Risposta #4 il: 17 Maggio 2014, 08:23:45 pm »
...si riparte con Maurizio Pellegrino...si attende solo l'ufficialità...che molto probabilmente arriverà dopo i saluti di congedo (momentanei!) alla serie A...
Noli offendere patriam Agathae, quia ultrix iniuriarum est

umastru

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Re:Si è chiuso un ciclo.....
« Risposta #5 il: 17 Maggio 2014, 10:51:43 pm »
...si riparte con Maurizio Pellegrino...si attende solo l'ufficialità...che molto probabilmente arriverà dopo i saluti di congedo (momentanei!) alla serie A...
Questi sono schizzofrenici, Confermano Pellegrino chi "nasci tundu, perciò non pò moriri quadratu" e la squadra la fà Cosentino? :-\ ( O Moggi?) >:(
"U mastru"

Offline GPalermo1954

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Re:Si è chiuso un ciclo.....
« Risposta #6 il: 18 Maggio 2014, 10:03:16 am »
...si riparte con Maurizio Pellegrino...si attende solo l'ufficialità...che molto probabilmente arriverà dopo i saluti di congedo (momentanei!) alla serie A...
  8-)..fonte?....radio muro?..
CATANIA USQUE AD FINEM

Offline GASPARE

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Re:Si è chiuso un ciclo.....
« Risposta #7 il: 18 Maggio 2014, 11:20:43 am »
...fonte Antenna Sicilia...
Noli offendere patriam Agathae, quia ultrix iniuriarum est

Offline santopesaro

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Re:Si è chiuso un ciclo.....
« Risposta #8 il: 18 Maggio 2014, 11:25:12 am »
non sparate sul pianista e il batterista

Iddi non ci cuppunu,a squadra na fanu iddi,non programmano se risalire o no

Insomma a cuppa ie de tifusi,brutti lestofanti che pretendono

Offline GPalermo1954

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Re:Si è chiuso un ciclo.....
« Risposta #9 il: 18 Maggio 2014, 02:56:49 pm »
Ca ucca semu tutti bravi a parrari....se non che nel momento in cui ognuno deve stare al suo posto e fare la sua parte...si deve tenere conto della crisi che in questo momento attraversa l'Italia e che riduce i consumi delle famiglie al minimo indispensabile...puureddu u tifusu ca non po spenniri 100 euru p'abbonamentu..pa pay-tv appoi mancu a  parrarini..... e via discorrendo con le le litanie....che possono essere anche legittime, ma che almeno le si applicassero anche nei confronti di chi gestisce una società di calcio che opera in questo lembo della Sicilia economicamente depressa.
Oggi la Juve come il Milan o l'Inter sono società fortemente ridimensionate. Non riescono a competere con i grandi club europei perchè tra le cause c'è un eccessivo indebitamento nei confronti del sistema creditizio e nei confronti dell'Erario che impediscono di approntare organici capaci di scalare il ranking del calcio internazionale.
Se poi ci aggiungi che i benpensanti( coniculialtrui) si scandalizzano di fronte ai fondi di investimento o all'immissione di capitali esteri così come già si fa da anni in Spagna  ed in Inghilterra....per due anni Thoir è stato osteggiato dai media italiani e dai tifosi interisti prima di acquisirne la maggioranza delle quote azionarie della società del biscione... ciò impone,sul piano generale, una profonda riflessione. Nel calcio, come nella vita non vale la regola a utti china e a muggheri vacanti.. decidiamo se vivere nel limbo calcistico oppure ci apriamo a nuovi soggetti e nuove tematiche che già hanno sperimentato in altri paesi e in altre società( i successi dell'Atletico Madrid ne sono un emblematico esempio).
Queste vicende esigono interventi normativi e scelte che camminano coi tempi, atte ad impedire dissesti e indebolimento del sistema ma che sono anche compatibili con le esigenze di bilancio.
Il Catania ha potuto realizzare quanto è sotto gli occhi di tutti grazie a una politica dello step by step. La valorizzazione dei calciatori è stata la priorità che ci ha permesso di vivere dignitosamente otto anni di serie A....il tifoso questo non puòe non deve dimenticarlo!   
CATANIA USQUE AD FINEM

umastru

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Re:Si è chiuso un ciclo.....
« Risposta #10 il: 18 Maggio 2014, 03:32:51 pm »
Ca ucca semu tutti bravi a parrari....se non che nel momento in cui ognuno deve stare al suo posto e fare la sua parte...si deve tenere conto della crisi che in questo momento attraversa l'Italia e che riduce i consumi delle famiglie al minimo indispensabile...puureddu u tifusu ca non po spenniri 100 euru p'abbonamentu..pa pay-tv appoi mancu a  parrarini..... e via discorrendo con le le litanie....che possono essere anche legittime, ma che almeno le si applicassero anche nei confronti di chi gestisce una società di calcio che opera in questo lembo della Sicilia economicamente depressa.
Oggi la Juve come il Milan o l'Inter sono società fortemente ridimensionate. Non riescono a competere con i grandi club europei perchè tra le cause c'è un eccessivo indebitamento nei confronti del sistema creditizio e nei confronti dell'Erario che impediscono di approntare organici capaci di scalare il ranking del calcio internazionale.
Se poi ci aggiungi che i benpensanti( coniculialtrui) si scandalizzano di fronte ai fondi di investimento o all'immissione di capitali esteri così come già si fa da anni in Spagna  ed in Inghilterra....per due anni Thoir è stato osteggiato dai media italiani e dai tifosi interisti prima di acquisirne la maggioranza delle quote azionarie della società del biscione... ciò impone,sul piano generale, una profonda riflessione. Nel calcio, come nella vita non vale la regola a utti china e a muggheri vacanti.. decidiamo se vivere nel limbo calcistico oppure ci apriamo a nuovi soggetti e nuove tematiche che già hanno sperimentato in altri paesi e in altre società( i successi dell'Atletico Madrid ne sono un emblematico esempio).
Queste vicende esigono interventi normativi e scelte che camminano coi tempi, atte ad impedire dissesti e indebolimento del sistema ma che sono anche compatibili con le esigenze di bilancio.
Il Catania ha potuto realizzare quanto è sotto gli occhi di tutti grazie a una politica dello step by step. La valorizzazione dei calciatori è stata la priorità che ci ha permesso di vivere dignitosamente otto anni di serie A....il tifoso questo non puòe non deve dimenticarlo!
Pippo Saresti da quotare, dici cose giuste e saggie, le stesse cose che stavo per scrivere io su un'altro topic.
Quella che tu descrivi è stata la politica del Catania fino all'anno scorso! I soldi ci sono, pochi ma ci sono, ma non si buttano dalla finestra per un'annata storta, che per una piccola società come il Catania calcio è sempre dietro l'angolo
Quest'anno a quanto sembra si è cambiata completamente politica, si è passati da una crescita lenta e regolare tesserando giocatori da far crescere, spingendo sul settore giovanile che l'anno scorso qualche piccola soddisfazione ce l'ha data, a l'aquisto di nomi a una minore attenzione al vivaio.
Si sono appalesati in società individui con un passato non propriamente cristallino, ma soprattutto ho la sensazione che si voglia trasformare il Catania in una  Juve in sedicesimo del periodo Moggiano. Ricordiamoci che in quel lasso di tempo in cui Moggi padre è stato alla Juve, non ha vinto solo molti trofei sportivi, ma ha realizzato anche grossi attivi di bilancio.
Certo poi la Magistratura sia ordinaria che sportiva ha svelato come, ma noi italioti siamo riusciti già a rimuovere il tutto dalla nostra memoria.
Quindi i mostri stanno ritornando, non solo in campo sportivo, basta guardare che verminaio è stato scoperchiato a milano sull'expo, stesse facce di vent'anni fà, detto per inciso un comico genovese e una banda di ragzzini mattacchiotti è da due anni che lo urlano che l'expo è marcia, ma che vuoi farci sono scemi.
Vedi, come ti dicevo a milano sono tornati fuori gli stessi nomi di vent'anni fà, gente condannata, ma che noi tutti non abbiamo emarginato, espulso, no, gli abbiamo permesso di tornare in circolo in un corpo già malato di suo.
Figurati nel calcio, dove Moggi a dispetto delle sue condanne ha continuato a dettar legge, intervistato a destra e sinistra, considerato sempre uno dei massimi esperti!
Noi con la buon'anima a torto o ragione c'eravamo tenuti fuori dal quel giro, era una cosa che mi piaceva da pazzi, che mi permetteva di sopportare le intemperanze del Guappo e la durezza di molti comportamenti di Pulvy.
Tutto questo adesso sembra che si stia per perdere, a me non sta bene, meglio tra i dilettanti che con Moggi!
""U Mastru"

Offline LUIS

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Re:Si è chiuso un ciclo.....
« Risposta #11 il: 18 Maggio 2014, 03:52:41 pm »
Ca ucca semu tutti bravi a parrari....se non che nel momento in cui ognuno deve stare al suo posto e fare la sua parte...si deve tenere conto della crisi che in questo momento attraversa l'Italia e che riduce i consumi delle famiglie al minimo indispensabile...puureddu u tifusu ca non po spenniri 100 euru p'abbonamentu..pa pay-tv appoi mancu a  parrarini..... e via discorrendo con le le litanie....che possono essere anche legittime, ma che almeno le si applicassero anche nei confronti di chi gestisce una società di calcio che opera in questo lembo della Sicilia economicamente depressa.
Oggi la Juve come il Milan o l'Inter sono società fortemente ridimensionate. Non riescono a competere con i grandi club europei perchè tra le cause c'è un eccessivo indebitamento nei confronti del sistema creditizio e nei confronti dell'Erario che impediscono di approntare organici capaci di scalare il ranking del calcio internazionale.
Se poi ci aggiungi che i benpensanti( coniculialtrui) si scandalizzano di fronte ai fondi di investimento o all'immissione di capitali esteri così come già si fa da anni in Spagna  ed in Inghilterra....per due anni Thoir è stato osteggiato dai media italiani e dai tifosi interisti prima di acquisirne la maggioranza delle quote azionarie della società del biscione... ciò impone,sul piano generale, una profonda riflessione. Nel calcio, come nella vita non vale la regola a utti china e a muggheri vacanti.. decidiamo se vivere nel limbo calcistico oppure ci apriamo a nuovi soggetti e nuove tematiche che già hanno sperimentato in altri paesi e in altre società( i successi dell'Atletico Madrid ne sono un emblematico esempio).
Queste vicende esigono interventi normativi e scelte che camminano coi tempi, atte ad impedire dissesti e indebolimento del sistema ma che sono anche compatibili con le esigenze di bilancio.
Il Catania ha potuto realizzare quanto è sotto gli occhi di tutti grazie a una politica dello step by step. La valorizzazione dei calciatori è stata la priorità che ci ha permesso di vivere dignitosamente otto anni di serie A....il tifoso questo non puòe non deve dimenticarlo!


ma io, carissimo GP, questo non lo dimentico.
nel leggerti, apprezzo sempre tantissimo la tua solita razionalità, pacatezza e saggezza di chi riesce a vedere sempre in positivo ed anzi ti considero quasi come una terapia antistress da calcio.
ma perdonami, quello che ti ho evidenziato in grassetto fa parte di un passato scritto da un'altra società che non è più questa, perché non sono più gli stessi attori che rivestono i ruoli dirigenziali.
quella società che cresceva step by step non c'è più.

Offline vasco

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Re:Si è chiuso un ciclo.....
« Risposta #12 il: 18 Maggio 2014, 04:15:35 pm »
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Noi con la buon'anima a torto o ragione c'eravamo tenuti fuori dal quel giro, era una cosa che mi piaceva da pazzi, che mi permetteva di sopportare le intemperanze del Guappo e la durezza di molti comportamenti di Pulvy.
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Io non sono a-priori, contrario alle innovazioni, al futuro, al moderno. Però mi chiedo, cosa significherebbe avere una squadra composta da tanti giocatori in mano alle società di società di investimento?
Non possiamo prescindere da questa domanda se vogliamo guardare serenamente alle novità.

Con Lo Monaco era chiaro che "le fila" di tutto dovevano essere in mano alla Società. La società doveva poter stabilire le "strategie" in base al progetto sportivo. Per questo non abbiamo mai avuto troppi giocatori "in prestito" (solo quando c'era la prospettiva dell'acquisto a fine stagione), e si puntava sui giocatori "in proprietà". Il pallino del gioco lo voleva sempre in mano lui.
Lo stesso con  Gasparin, in quale in più aveva avuto anche un'esperienza lavorativa con una multinazionale inglese che aveva acquistato 4 società nei vari campionati europiei (fra cui il Vicenza e se non sbaglio l'Olimpiakos di Atene). Gasparin era il Direttore Generale ed aveva sede operativa a Londra. È durato poco e non credo per incapacità, ma perchè penso sia troppo "signore" per avallare certi giochi mercantilistici (e stiamo parlando della fine degli anni '90. Comunque in Inghilterra il fenomeno iniziò nel 1990).
Ora, non credo che né Lo Monaco né Gasparin siano dei vecchi nostalgici di un mondo che non c'é più. Entrambi, con la loro personalità e la loro esperienza, hanno una visione più aziendalista (e meno mercantilista) della gestione di una società di Calcio. Ed hanno dimostrato che con essa si può gestire bene la squadra ed ottenere risultati.

Come in tutte le cose, non esiste una "soluzione finale" unica, assoluta. Probabilmente una presenza "regolamentata" in sede Federale (oggi non c'è alcuna norma che disciplini la loro presenza nel mondo del calcio), potrebbe anche apportare dei benefici.
Ma una Società, (vogliamo essere proprio crudi? E allora diciamo "un'azienda sportiva") deve SEMPRE RIMANERE artefice del proprio progetto sportivo e delle proprie strategie.

A me uno "che gira con una lista ed impone quali giocatori prendere" non sta bene. E non per motivi morali, ma "aziendali.