Il ritorno di Rolando Maran sulla panchina del Catania si tramuta nell’ennesima sconfitta in campionato dei rossazzurri, la terza tra le mura amiche del Massimino, sicuramente la più umiliante dell’intera stagione. La Fiorentina dell’ex Montella passa come un treno diretto da Catania e conquista i tre punti con una prova impietosa e autoritaria nel primo tempo e caritatevole nel secondo, nel senso che i viola nella ripresa hanno fatto di tutto per non infierire sulla sbandata squadra rossazzurra.
C’era da aspettarsi sicuramente qualcosa di meglio dal cambio dell’allenatore in panchina, e invece si è visto il peggior Catania della stagione. Una squadra dai segni vitali piatti che è crollata dopo il primo gol viola, subendo in rapida successione altre due marcature, e che è poi scesa in campo nel secondo tempo completamente scoraggiata e rassegnata, tramutando la ripresa in un semplice allenamento di fine settimana.
Primo tempo in cui il Catania ha tenuto testa alla Fiorentina per i soliti venti minuti, concentrandosi al contenimento della corazzata viola, e senza essere mai capace di pungere in avanti. A metà primo tempo la prima delle tre incursioni vincenti di Pasqual sulla fascia hanno dato il via alla passeggiata della Fiorentina al Massimino. Alla vigilia tutti a preoccuparsi di Quadrado sulla fascia opposta, e invece a decidere la partita è stato il capitano viola con le sue sgroppate indisturbate sulla fascia sinistra. Il Catania è crollato di schianto e non è riuscito più a riprendersi. Ha colpito profondamente la pochezza e la sensazione di impotenza dei rossazzurri al cospetto di una Fiorentina a dire il vero per nulla trascendentale.
Ripresa che non ha avuto nulla da dire se non che il Catania ha subito umiliazioni sopra umiliazioni, a partire dall’animo dimesso e dalla rassegnazione di tutta la squadra, per continuare con Montella che ha pure tenuto a freno i suoi giocatori per non infierire sulla sua ex squadra, e per finire con l’arbitro che si è impietosito pure lui e ha fischiato la fine della partita senza far giocare neanche un secondo di recupero. Ma quel che è peggio è il coro “Serie B” che ci è stato gridato contro dai tifosi viola in trasferta al Massimino. Ci siamo fatti gridare Serie B a casa nostra da un manipolo di concittadini di Renzie.
Malgrado la classifica non peggiori più di tanto (solo il Bologna ha fatto un punto oggi tra le pericolanti), la prestazione odierna fa dubitare non poco sulla capacità e volontà del Catania di lottare per la permanenza in Serie A, perché i rossazzurri di lotta in campo ce ne hanno messa davvero poca. Malgrado io abbia la sensazione che quest’anno basteranno meno di quaranta punti per centrare la salvezza in Serie A, se si gioca con questo animus pugnandi non si va da nessuna parte.
La mia impressione sui giocatori scesi in campo oggi è la seguente:
Frison: Tre gol subiti su tre tiri in porta, con il secondo su cui poteva fare decisamente meglio. Un'uscita a vuoto su Matri nel primo tempo completa il primo tempo non esaltante del portiere veneziano. Il mezzo miracolo sul terzo gol non basta a fargli guadagnare la sufficienza. Voto 5
Rolin: Gioca solo il primo tempo fuori ruolo come terzino destro e sembra fosse pure mezzo acciaccato. Malgrado tenga bene l’ex rossazzurro Vargas, l’uruguagio viene letteralmente travolto dalle sovrapposizioni di Pasqual e non solo per colpa sua. Voto 5
Bellusci: Al ritorno in campo dopo un lungo infortunio, il mastino di Trebisacce passi ‘n chihuahua senza pilu. Non ringhia come è solito fare, e si vede da lontano un miglio che deve ancora raggiungere la migliore condizione. Voto 5
Spolli: La peggiore partita di Spolli in maglia rossazzurra. Il Flaco è protagonista in negativo in tutti e tre i gol della Fiorentina, facendosi anticipare da Matri sia in occasione dell’appoggio all’indietro del primo gol che nella doppietta siglata dal centravanti viola. Ma quello che colpisce di più è il nervosismo del leader della difesa del Catania: non l'ho mai visto giocare così falloso. Un voto in meno per il calcione in testa rifilato a Matos nel secondo tempo. Voto 3
Biraghi: Il meno peggio della difesa del Catania. Dal suo lato giocava lo spauracchio Quadrado, e Biraghi bene o male è riuscito a mettergli la museruola. Però non si vede mai in appoggio sulla fascia, e soffre le sovrapposizioni di Tomovic in avanti. Voto 5
Izco: Una delle peggiori partite del capitano in maglia rossazzurra. Opposto agli interni fiorentini, il buon Mariano è stato saltato sistematicamente e quando è andava in appoggio in avanti sbagliava anche i passaggi più semplici. Ha giocato un po meglio come terzino destro nel secondo tempo, ma ci vorrebbe un ben altro Izco per questo Catania così in disarmo. Voto 4
Rinaudo: Esordio in campionato per il centrocampista argentino e il Fito ha perso nettamente il confronto con i palleggiatori del centrocampo viola. Cerca di impostare il gioco del Catania, ma o viene soffocato subito dai centrocampisti avversari o non trova compagni in avanti con cui dialogare. In ogni caso il meno peggio del centrocampo rossazzurro. Voto 5
Plasil: La peggiore partita in rossazzurro del centrocampista Ceco. Come Izco ha sbagliato anche le cose più elementari ed è stato travolto a centrocampo dai portatori di palla viola. Si lascia scappare Fernandez due volte e il cileno prima segna il primo gol e poi propizia il terzo. Da un giocatore che ha indossato per 89 volte la maglia di una buona nazionale come quella Ceca mi sarei aspettato molto di più. Voto 4
Barrientos: Contro la Fiorentina il Pitu ha toccato il fondo della sua carriera calcistica in maglia rossazzurra. Mai visto così indisponente, così abulico, così inutile. Mai una volta che ha contrastato Pasqual sui cross dei tre gol fiorentini. Si misi a passiari po campu pi tutta a pattita, e arinisciu macari a farisi ammoniri. Ma su si siddia a iucari u rici prima accussi ni mintemu u cori ‘n paci. Voto 3
Bergessio: Altra brutta partita del Toro Lavandina che non riesce proprio a ritrovare se stesso. Le giornate passano e sembra che il nostro centravanti sia ancora alla ricerca della condizione migliore dopo la frattura al perone. Però vedere Bergessio così dimesso e scoraggiato, vedere il Toro che non lotta in campo e si rassegna alla sconfitta umiliante fa veramente male. Voto 4
Castro: Il Pata quest'anno è completamente fuori fase, e nella partita di oggi tutte le pecche del suo campionato sono emerse a galla. Totalmente sconclusionato e sconcentrato, anche lui sbaglia le cose più semplici. Ha dato ampiamente ragione a chi non lo voleva in campo, e i fischi al momento della sostituzione sono stati più che meritati. Voto 3,5
Leto: Entra ad inizio ripresa al posto di Rolin e fa la seconda punta a fianco di Bergessio. Di tutti i rossazzurri in campo è quello che lotta e sgomita di più, ma alla fine anche lui non riesce a combinare nulla di buono. Voto 5
Keko: Una ventina di minuti in campo al posto di Castro in cui ben presto si adegua all’andazzo generale della partita. Un po di pressing sugli avversari e un paio di corse sulla fascia sinistra. Tutto qui. Voto 5
Guarente: Poco più di dieci minuti in campo per far rifiatare il neo acquisto Rinaudo, e fa solo in tempo a prendersi i fischi del Massimino sia al suo ingresso in campo che a fine partita. Voto 5
Maran: Il buon Rolando ricomincia da dove aveva lasciato, anzi peggio. Partita che ha ricalcato per filo e per segno la disfatta interna con l’Inter ad inizio campionato, anche nel risultato. Squadra senza mordente, senza forza, e senza uno schema di gioco che sia uno. Se è questa la grinta che il Trentino riesce a trasmettere ai giocatori, allora tanto valeva affidare la squadra al tecnico della primavera. Voto 4
Contro la Fiorentina abbiamo toccato veramente il fondo. Malgrado la situazione sembri sempre più disperata, io cerco sempre di pensare in positivo, e sperare che questo circolo vizioso negativo del Catania possa rompersi quanto prima possibile e che i rossazzurri veramente comincino a lottare per la salvezza.
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FOZZA CATANIA