Sono sempre stato convinto che gli alibi sulle assenze fossero un po' imbarazzanti per un allenatore come Maran; e lo confermo adesso. Ieri mancavano i difensori che solitamente compongono il pacchetto arretrato, eppure, il Catania ha fatto la migliore gara delle sei fin ora giocate e non ha concesso nulla all'avversario, che sperava di poter fare la partita aspettando l'errore/orrore di giornata.
Ma è anche vero che l'assenza di un giocatore come Bergessio è determinante. Non è questione di sostituti, potremmo avere un bomber prolifico in panchina, ma non sarà completo come Bergessio. Per il resto, la “confusione” di cui si è parlato e che dà tanto fastidio al buon Maran, c'era ed era dimostrata dagli esperimenti senza frutto delle scorse settimane. Spero che le assenze in futuro non inducano l'allenatore a cambiare sistema di gioco, perché non serve a nulla, semmai fa perdere dei riferimenti su cui confidare nei momenti di difficoltà. Se Maran vorrà cambiare sistema di gioco e passare, ad esempio, al 3-5-2, lo faccia per una sua rispettabile idea di gioco, ma non per adattare i calciatori, perché ne ha due per ruolo e l'undici da mandare in campo lo troverà sempre. Inoltre, le gerarchie sui titolari credo siano molto discutibili: a Monzon, preferisco Biraghi; Tachtsidis lo vedo titolare; non so se si possa fare a meno di Castro per puntare su Leto; e chi può negare che Legrottaglie sia più affidabile di Bellusci?
Sarete d'accordo con me che tali preferenze siano ragionevoli.
La partita. 4-3-3.
Andujar è stato inoperoso e questo la dice lunga sull'avversario, che meritava rispetto, ma non doveva essere affrontato con timore. Il Chievo è stato pericoloso (si fa per dire) solo su palla inattiva, ma questa volta non ci sono stati errori grossolani e la difesa ha retto bene. Mancavano i giocatori più in forma, Alvarez e Spolli, spero recuperino presto, ma per il momento voglio sottolineare la prova di carattere e professionalità del solito Izco, ma anche la grinta e la concretezza di un Rolin che rappresenta il futuro della nostra difesa.
Accennavo in un post precedente che Tachtsidis è stato molto più utile di quanto si pensi. Sono mesi che ne parlo, anche andando contro al 4-2-3-1 che lo stesso Maran ha più volte accantonato: questa squadra ha bisogno di un regista basso. I problemi del Catania sono stati la mancanza di compattezza, uno scarso collegamento tra i reparti, la mancanza di filtro a centrocampo e la difficoltà da parte dei centrocampisti di supportare i giocatori d'attacco.
Ieri ho visto Taxi regista basso davanti ai due difensori centrali, Almiron mezz'ala sinistra a metà strada e Plasil mezz'ala destra che giostrava tra le linee. Il risultato è che il Catania in fase di possesso palla attaccava con Barrientos, Castro, Bergessio e Plasil (vi ricordate Barrientos da solo e Bergessio isolato? Ieri non è andata così).
Ora, se pensiamo che Taxi era in scarsissima vena di fraseggio e Almiron non è un calciatore che eccelle in dinamismo, dovremmo pensare che il centrocampo del Chievo facesse pena. Invece, a mio modesto parere, Rigoni e Radovanovic sono stati tra i migliori. Il punto è che il Catania vinceva sulle fasce, proprio contro un avversario che si affida al gioco sulle fasce.
Tachtsidis ha senso della posizione, a mio avviso era sempre al posto giusto e regolava il baricentro della squadra confidando sugli esterni Izco e Biraghi, che erano uomini in più sulla mediana.
Detto questo, è apparso evidente che il ragazzo greco, talvolta, s'ammucciava e manifestava molta timidezza nel giocare il pallone. A volte dà la sensazione di volere scaricare immediatamente la palla, con passaggi di pochi metri, che paradossalmente sbaglia. Deve pensare di meno, con quei piedi non sbaglierebbe mai simili appoggi. Deve avere fiducia, può diventare bravo e, soprattutto, ci serve.
Questo Catania può crescere e deve crescere. I giocatori sono validi e, soprattutto, può contare su professionisti come Izco e Bergessio, che non si risparmiano, nonostante fossero seriamente acciaccati. In generale, comunque, tutti si sono sempre impegnati al massimo dimostrando di seguire (anche negli errori) il loro mister, che ieri ha stravinto la partita contro Sannino.