Scusami Sergio se entro in merito all'argomento. Vorrei non sembrare scortese nei tuoi confronti, però ho l'impressione che tu ti stia un pò arrampicando sugli specchi. Perchè anche io leggendo l'intera discussione, ma soprattutto il post che l'ha innescata, ho visto scritte cose che effettivamente travalicano il sacrosanto diritto d'opinione.
Guarda inutile che faccio copiaincolla dei passaggi incriminati, però quando scrivi che le unioni gay sono improduttive (che brutta parola, ma brutta brutta!), contro natura, e che per tanto non si deve permettere loro nessun riconoscimento ai più elementari diritti civili che hanno le persone cosiddette normali, facendo addirittura menzione alla scienza (l'hai messa di mezzo tu, non è vero come scrivi adesso che non sai nulla di cosa dice la scienza) che comproverebbe quanto asserisci, è omofobia bella e buona, e non è vero che per esserlo si deve menzionare i fornicrematori.
Diverso invece se tu avessi scritto che non accetti l'omosessualità, ma la loro richiesta al riconoscimento dei diritti civili non intacca la tua libertà.
Perchè poi di questo si parla. Personalmente non vedo cosa può ledere la mia libertà, la mia concezione di famiglia, se a due persone dello stesso sesso viene concesso di sposarsi e accedere ad una normale graduatoria per un alloggio popolare.
Peraltro, e poi chiudo, non so se lo sai, ma tra le coppie di fatto non ci sono solo i gay o i conviventi eterosessuali, ma ci sono fratelli e sorelle che vivono assieme senza genitori e che per lo stato non sono famiglie
Io ne sò qualcosa. Assurdo!
Ciao Giuseppe!