Diciamo che ai tempi di Palermo Giulianova o di Palermo Juve Stabia, avere una squadra competitiva in serie A appariva ai più un sogno irrealizzabile (chi si ricorda di un amichevole estiva col Milan di Capello al Barbera finita 8-0 per i rossoneri? L’abisso tra noi e il grande calcio a quei tempi appariva incolmabile. Alla faccia di Zampatirchio.)
Di avere poi una squadra competitiva in serie A che potesse competere con la Juve e bastonarla sonoramente a più riprese, in casa e fuori, era una cosa totalmente fuori dal mondo. Il piccolo Palermo, da sempre nel calcio (e non solo) eterna provincia, che fa lo sgambetto alla più titolata delle squadre italiane di per se è una cosa molto più grande di tutto quanto ci sia sempre mancato nella centenaria esistenza del sodalizio rosanero. E se in tempi passati ci fosse stato detto che un giorno la Juve, la regina dei ladri, uscisse sconfitta dal Barbera imprecando contro i torti arbitrali, l’avremmo preso per pazzo. Accade anche questo per cui non ci si può stupire più di nulla: e non posso che ribadire ancora una volta, se ma ce ne fosse bisogno, che io da Zampatirchio mi farò “prendere per il cul0” a vita. Nessuno è obbligato a dargli credito in eterno. Io però in 40 anni e passa di stadio, m3rda a casa ne ho portata a cati. Oggi che quasi sempre si esce dallo stadio sciogliendo in bocca deliziosi cioccolatini, non posso che augurarmi lunga vita a Zamparini (miks, macari rima fa!)
Detto questo, passiamo all’arbitro (anzi: agli arbitri). Come tutti sanno, al Palermo quest’anno ne sono accadute di tutti i colori: arbitri che hanno indovinato tutto (e questo è un bene) e arbitri che hanno sbagliato partita (e questo è grave). Ma la gravità della gravità è che gli arbitri, tutte le volte che hanno sbagliato, l’hanno sempre fatto ai danni del Palermo. Mai era accaduto quest’anno che l’allenatore avversario si lagnasse dell’arbitro di turno. Mai!!! Sempre allenatori sorridenti e col grugno nascosto (Allegri, Iachini, Reia, Ventura, Pioli, Donadoni, Mihajlovic, ed altri che in questo momento mi sfuggono. Tutti hanno “rubato” con noi). Ieri è toccato a Rossi stare seduto sulla sedia opposta e dev’essere stato duro, fastidioso, e per più motivi. E perché nello stato d’animo di Del Neri c’è già stato troppe volte quest’anno e sa cosa si prova. E perché (cosa che indubbiamente fa più male) oggi che l’arbitro danneggia una grande, la notizia balza agli onori della cronaca con titoloni sui giornali ma ancora brucia che a Milano dove Banti ne combinò di tutti i colori ai danni nostri i titoloni furono “grande Milan” (e “grande Inter” appena 3 giorni fa con i capolavori di Rizzoli). Ed anche perché lui, da persona corretta, a differenza di quanto hanno precedentemente fatto i suoi colleghi (silenzio, spallucce, “non ho visto bene”, ecc.), ha ritenuto opportuno rendere merito alla lealtà, alla sportività, confessando l’errore dell’arbitro.
Si era detto che a fronte dei tanti errori arbitrali che quest’anno hanno severamente danneggiato la nostra classifica (ci mancano almeno 7 punti), l’unica volta in cui un arbitro ci ha favorito con una sua decisione indubbiamente errata era stato a Torino, con la Juve (sempre lei), per un fallaccio in area di Bovo (sempre lui) ai danni di Del Piero. A distanza di 19 gare, ritroviamo un errore arbitrale. Un errore che non so se definirlo a vantaggio del Palermo o a svantaggio della Juve (sembrerebbe la stessa cosa ma leggete dentro le righe e noterete la differenza). Il dubbio mi sorge che l’errore sia stato fatto ai danni della Juve (di favorire noi? Ma a chi ca22o frega?). Non so se c’entrino le “remore di calciopoli” come dicono i diretti interessati (e loro di calciopoli se ne intendono, ne conoscono l’olezzo a chilometri di distanza) ma io sarei propenso a credere che ci sia una nuova calciopoli, stavolta retta dalle milanesi, che la Juve, come noi, è un indesiderata (perché non abbiamo/non avremmo i “titoli” per ben figurare e rappresentare degnamente l’Italia in Europa) e che quei 4 posti siano appannaggio esclusivo di Milan, Inter, Roma, Lazio (o Napoli). Vuolsi così, colà dove si puote, diceva quel tale.
Detto questo ed esprimendo piena solidarietà a Del Neri e Marotta (che indubbiamente oggi rappresentano una faccia più pulita e onesta di quella di Galliani-Sensi-Moratti
), si può ritenere che gli arbitri non sono scarsi e sbagliano ma sono bravi e ci vedono benissimo. Rassegnamoci perchè è tutto mirato: troppo evidenti (e numerevoli) i torti che abbiamo subito. Troppo evidente il fallo di mani in area di Bovo, per non essere sanzionato. Tutto deve andare in un certo modo. Teniamoci forte perché fino a quando saremo ad una manciata di punti dal quarto posto, sull’operato degli arbitri avremo sempre da ridire. Non ci vuole molto a rovinarti i progetti, basta interpretare a sfavore ogni episodio dubbio in tutte le gare e vedrai che a fine anno potrebbero mancarti anche una dozzina di punti. Bastano e avanzano per farti restare fuori dall’Europa. Poi, se più avanti dimostri di poterti attrezzare al meglio per determinate competizioni e se non pesti i calli a qualcuno, può darsi che ti lascino gareggiare.