Gaspare e Alex:
La moviola in campo, se da un lato risolverebbe tanti problemi in alcune gare, aumenterebbe i disagi di altre gare; non sempre c’è uniformità di giudizio. Prendi l’azione del gol di mano di Gilardino, tanto per non andare troppo lontano, io non sono tanto sicuro che ci sia fallo di rigore di Della Fiore come dai più ventilato nelle svariate trasmissioni televisive domenicali, per me si spingono entrambi e in questi casi il regolamento sta dalla parte del difensore. Questo è tanto per fare un esempio perché sono tantissimi i casi nell’arco di un campionato dove malgrado le azioni incriminate vengano vivisezionate da diverse angolazioni, a meno di immagini chiare e evidentissime, la platea osservante si schiera in due fronti opposti: chi per una decisione, chi per l’altra di senso opposto. Ora affidare tutto all’estemporaneità della decisone arbitrale, mette tutti d’accordo, al massimo ne consegue una lunga sequela di imprecazioni verso il direttore di gara. Ma se non fossero più decisioni estemporanee prese da un solo individuo ma il risultato di un attenta analisi di più persone, se le immagini non fossero chiarissime, evidenti e inconfutabili, si creerebbero problemi a non finire con posizioni vertenti al più irrefrenabile vittimismo, grida ai complotti contro i “poteri del palazzo” e altre congiure di vario tipo (prova ne sia, cosa si pensa adesso, in questo momento a Firenze, in seguito al loro ricorso respinto) con tanto di ricorsi ai tar e alle carte bollate.
Secondo me, alcune gare si risolverebbero in lieto fine ma con altre gare si creerebbero strascichi a non finire.
Devo fare però una constatazione: troppi errori arbitrali durante un campionato (ed alcuni di essi falsano irreparabilmente alcune gare) e il nulla fare dei 22 in campo che, anzi, si esercitano durante la settimana nel simulare tuffi in area alla ricerca del rigore risolutivo, oppure gomitate in pieno volto alla ricerca dell’espulsione del malcapitato (e innocente) avversario. La prova televisiva ha un po’ attenuato il fenomeno ma a quanto pare non basta. Per me occorrerebbe creare una black list, riconosciuta nella sua validità da tutte le società di calcio, dove ascrivere tutti i simulatori e i provocatori e di cui ogni arbitro in ogni gara dovrebbe tener presente la loro presenza in campo e regolarsi di conseguenza. Insomma, se sei uno che ha l’abitudine di ingannare l’arbitro con il tuffetto in area, avrai il prossimo calcio di rigore quando in area ti ci spezzeranno la gamba (si fa per dire
) o qualcosa di simile. Penso che in questo modo questi comportamenti scorretti prima o poi cesserebbero di esistere, anche per il giocatore stesso perché un giocatore a cui non darebbero più un rigore, vedrebbe diminuirsi il suo valore di mercato.
E’ utopia, lo so! Ma sarebbe certo una soluzione migliore della moviola che creerebbe problemi e veleni a non finire.