Quella di sabato é una partita che sfugge a qualunque regola e logica calcistica,qualora ce ne fosse , ma anche e soprattutto a qualsiasi pronostico.
Forse per la prima volta, in questi sette anni di serie A, la bilancia dei valori teccnici che scenderanno in campo pende dalla nostra parte, ma questo non ci autorizza a prendere sottogamba i pericoli e le insidie che "la partita", la madre di tutte le battaglie del campionato, nasconde.In questi casi si dice che chi parte col favore dei pronostici il piú delle volte ne esce sconfitto, perció cu si vaddó si savvó , diamo fondo perció alle nostre capacitá mentali tenendo sempre desta l'attenzione.
Determinazione,cattiveria agonistica,volantá e disponibilitá al sacrificio saranno gli elementi che faranno la differenza: chi ci crederá di piú fará suo il derby, altrimenti chapeau all'avversario. I calciatori rossazzurri si devono mangiare il campo sputando l'anima e soffrendo, e per una volta dovranno mettere da parte il fioretto sostituendolo con la sciabola.Alla storia poi rimarrá solo il risultato e tutto il resto cadrá nell'oblio...varrá per i palermitani "chi non impara dalla propria storia é condannato a ripeterla"? Le cronache dell'ultima ora registrano che dalla spocchia degli anni scorsi sono passati ad una imposta e falsa umiltá che parte dai vertici societari e finisce coll'aver coinvolto anche la tifoseria.... ma attenzione picchí ppi natura su trarimintusi e,visti i precedenti, non mi lascerei condizionare dal pietismo...docet,quando siamo stati derisi ed umiliati dall'infingardo arciere di Lilliput, tanto per dirne una delle tante che si sono succedute nel corso di questi sette anni di serie A.
Per la formazione...ci teniamo in contatto...