Bontà loro a poco più di 24 ore dallo svolgimento della gara ci fanno sapere che la partita si giocherà sul campo di Aci Sant’Antonio.
Aspetto con curiosità di conoscere quale corbelleria avrà escogitato Sua Eccellenza Illustrissima il Prefetto di Catania sulla modalità di vendita dei biglietti.
Ricordiamo.
Senza alcun motivo logico, le due squadre si incontrano, mediamente, una volta ogni trent’anni, quindi ogni tre generazioni di tifosi, senza alcun precedente di scontri, con due comunità che frequentano gli stessi luoghi ed utilizzano gli stessi servizi, vietò la vendita dei biglietti, non solo ai residenti di Acireale, località in cui già vivono molti catanesi, ma anche a quelli residenti nei comuni di Aci Sant’Antonio, Aci Bonaccorsi, Aci Castello e qualche altro Aci che non ricordo oggetto da decenni di una fortissima immigrazione di catanesi, per il mercato edilizio più abbordabile rispetto a quello del capoluogo.
Aspetto con curiosità le notizie sulla vendita dei biglietti, augurando di tutto cuore a S.E. I’ll.Ma di non essere mei nominata Prefetto di Roma, Milano, Genova, Torino, Verona, Firenze dove tra le tifoserie delle squadre della stessa città o di comuni limitrofi esistono rivalità vere e non inventate di sana pianta, ed anche accese, eppure ogni anno si incontrano regolarmente anche due, se non tre volte l’anno. Perché mentre qui il suo comportamento pilatesco, per non usare termini più forti, è passato sotto silenzio perché abbiamo una classe sia politica che dirigente da quinto mondo, da quelle altre parti verrebbe destituita dall’incarico entro 24 ore. Perché chi è retribuito per assumersi delle responsabilità, quando è il momento deve esercitarle. È il suo mestiere, non rifuggire da esse.
Quanto alla partita, andiamo a timbrare la quint’ultima pratica.
FOZZA CATANIA!