Eccomi. Contento per la vittoria (e me ne frega poco del come sia arrivata) e assolutamente indifferente al fatto che si sia vinto contro un pezzo della Città metropolitana.
A naso, passeranno altri 30 anni prima che i destini delle due squadre si possano rincrociare (al netto della partita di ritorno) e quindi è un problema non mio, ma di quella frangia di acesi identitari che riversano bile contro il capoluogo per 365 gg l'anno, continuando a guardare il dito e non la luna. Bontà loro.