A mio avviso bisogna preventivamente sfrondare l'argomento da un equivoco di base.
In tutte le tifoserie ci sono le mele marce: esse si trovano, a mo' d'esempio, in quella della Juve, del Milan, della Lazio, del Palermo, del Messina e finanche nella piccola tifoseria dell'Acireale. In tali casi, è abbastanza facile separare il grano del loglio e isolare le persone che commettono atti violenti e/o vandalici, per niente tutelate dal resto dei tifosi. Poche sanzioni mirate e una maggiore vigilanza degli organi responsabili (polizia, società) può evitare che la situazione degeneri.
Non bisogna però fare di tutta un'erba un fascio: non tutte le tifoserie sono eguali. Vi sono casi in cui gli incidenti non sono commessi da un limitato gruppo di facinorosi, ma rientrano in un "progetto rivoluzionario" ovvero nella naturale aggressività di una tifoseria che, fatte poche eccezioni, accetta con una chiara benevolenza (es. non fischiando, non dissociandosi a gran voce) i comportamenti più estremi di una larga minoranza. In quest'ultimo caso è assai più difficile risolvere la situazione e occorrono mezzi più drastici.
Non faccio nomi, ma è evidente che in questo tipo di tifoseria rientrano molte delle squadre inglesi (tanto che la Thatcher impose misure draconiane e essi si sbizzarriscono molto più all'estero), ma sono così anche tifoserie nostrane, come il Livorno e altre che notoriamente causano sistematicamente incidenti ampiamente prevedibili (se non previsti tel quel).
C'è per caso qualcuno disposto a scommettere che non ci saranno incidenti in Catania-Livorno? E se non c'è proprio nessuno, cosa si aspetta a prendere sin d'ora i dovuti provvedimenti?