Ma le radio, le trasmissioni sportive in TV, la diffusione dei social, ma a che serve farle se non si possono elevare critiche a ciò che si è visto in campo? Che senso avrebbe accendere la radio e, dopo le ultime due partita del Palermo, sentire, come pretenderebbe qualcuno, “ma quanto siamo bravi, ma quanto siamo belli, siamo imbattibili, distruggeremo tutti”, e così via. Il criticante così diventa il criticato. Perché è vero che questa squadra è stata fatta in tutta fretta in estate, quasi tutti sono giocatori che non si conoscevano, che hanno fatto una preparazione affrettata, che ci sono gli under obbligatori che rendono tutto più complicato, perché al Barbera ci sono sempre 15/20 mila tifosi che creano una enorme pressione, perché ti chiami Palermo, tutto vero per carità ma ieri di fronte avevamo una squadra dalla cifra tecnica preoccupante, che non è un caso se occupa l’ultimo posto in classifica, e che proprio ieri era priva della difesa titolare perché squalificata e imbottita di under e che l’anno prossimo sarà sicuramente in eccellenza perché difficilmente riuscirà a salvarsi. Eppure, per la seconda gara di seguito, non abbiamo tirato in porta (l’unico tiro al 90esimo), non siamo riusciti ad essere nemmeno temporaneamente padroni del campo malgrado i 25 punti di differenza. E comunque per me è già un campanello d’allarme che per la seconda gara di seguito non si va in gol, che non si creano azioni pericolose nemmeno per caso, come accaduto in altre gare anonime ma dove il Palermo, avendo trovato il guizzo vincente, portava a casa i 3 punti. Però è stato deprimente vedere che Martin non sia riuscito nemmeno una volta a ispirare la manovra offensiva, che non c’è stata alcuna “comunicazione” tra centrocampo e attacco e che Ricciardo, il nostro terminale offensivo, non abbia ricevuto nulla da poter concretizzare ma sia stato un anima vagante per il campoi e in balia del nulla. Ora dinanzi a tutto questo, se non si è nemmeno liberi di evidenziarlo e di discuterne, mi chiedo allora cosa ci stanno a fare le varie trasmissioni che il lunedì si occupano di calcio.
Ora si attende la gara di domenica prossima per dare un calcio a tutte le polemiche e rimettersi nel cammino di inizio stagione, però i problemi e le preoccupazioni stanno cominciando già adesso mentre si stanno contando i cocci: Lancini squalificato, Crivello infortunato, saremo privi della difesa titolare contro la squadra messinese rivitalizzata da figlio di Zeman che se perseguirà le stesse orme del padre si presenterà qui con un 11 che sarà tutto corsa e verticalizzazioni. Sarà la loro gara perché una loro eventuale affermazione al Barbera non solo riaprirà un campionato che sembrava già chiuso ma metterà il turbo anche a questa ritrovata seconda accreditata nostra concorrente per la lotta al primo posto (l’altra è il Savoia).