Peccato. Questa l'unica cosa che si può dire per questa partita. Peccato aver preso un goal in contropiede in un momento in cui si stava cercando di chiuderla. Peccato non aver agganciato il Lecce. Per il resto la partita conferma tutti i punti di forza e di debolezza del Catania. Una squadra che con le pari categoria si fa rispettare. I problemi sorgono con le squadre inferiori sulla carta, quelle che sanno ingegnarsi per sfruttare ogni minimo spiraglio (vedi la Casertana, vero disastro di questo campionato per il Catania). In queste situazioni il Catania dovrebbe imporsi, comandare il gioco, non lsaciare spiragli e questo non lo sa fare, per motivi tecnici (il centrocampo) e per motivi psicologici (un pò di spocchia che puntualmente riaffiora in certi elementi). Le capacità dell'allenatore sono quelle, non di primissimo piano ma neanche inesistenti. Tra l'altro per avere un allenatore top in serie C devi puntare su una scoperta, rischiare (in quanti avremmo accettato la scommessa?). É importante che la società stia facendo mercato ed è importante che stia col fiato sul collo della squadra (ieri u zu Petru era in panchina). Mancano 15 partite e senza cali atletici (tipici del Catania di febbraio) la squadra può giocarsela, partita per partita come fosse l'ultima. Vincerà chi avrà più attributi