Quelli di antica memoria malati di "catanite cronica"
rcordano le storiche difficoltà a giocare a Pagani, uno dei campi più difficili del sud Italia. Questo per dire che la vittoria ieri ha un valore particolare.
Sul piano della volontà e determinazione, perchè è stata costruita partendo da uno svantaggio e lottando pallone su pallone: e qui c'è da dire che nessuno ha mai tirato indietro la gamba e che tutti hanno messo in campo umiltà e sacrificio.
Sul piano del gioco non ci siamo ancora. Ad una buona fase offensiva, sviluppata sempre a pieno organico e attaccando gli spazi con movimenti senza palla , non corrisponde un'altrettanta rapida disposizione in difesa quando si perde la palla: i giocatori presidiano la zona di competenza concedendo sempre troppo spazio all'avversaio. Lucarelli ne è consapevole e certamente ci lavorerà, così come ha lavorato ottimamente sulla testa dei giocatori dopo le due sconfitte che potevano aprire la strada alla solita deriva. L'importante è aver recuperato fiducia e umiltà; il cammino è lunghissimo, ma per arrivare alla fine bisogna andare nella direzione giusta.
I singoli, tutti da elogiare, però il goal di Ripa mi è sembrato liberatorio per il giocatore: speriamo che si sia sbloccato e che da adesso giochi con la serenità per fare quello che sa fare: i goal.