Esprimo le mie opinioni sulla singola partita, sul singolo episodio e sulla singola intervista. Se la prossima partita dovesse darmi delle sensazioni positive, sarei il primo ad elogiare Lucarelli, ne sarei contento e non sarei affatto in contraddizione.
Ma sabato ho avuto una sensazione negativa. A me tuttte quelle spiegazioni sembravano delle giustificazioni.
I giocatori fanno quello che gli pare e non lo seguono?
Va bene, ma se non lo seguono è anche colpa sua. Tra il dire e il fare c’è di mezzo un oceano, soprattutto nei rapporti di leadership. Ci sono allenatori che hanno idee tattiche geniali, ma non riescono a farsi seguire dai giocatori e non fanno carriera; e poi ce ne sono altri molto scolastici, ma con una leadership invidiabile, fanno carriera e vincono, soprattutto quando difendono i giocatori e si assumono le responsabilità in prima persona.
Le partitre si leggono, eccome. Altrimenti è inutile fare cinque sostituzioni non dirette e dovute a variazioni di modulo che hanno persino peggiorato la prestazione.
Bisogna fare la partita in qualsiasi campo?
Quale partita ha fatto il Catania sabato? Io ho visto una squadra senza gioco e una prestazione compromessa anche dalle sostituzioni sbagliate. E lui lo sa che le ha sbagliate, ha chiuso col 4-2-4 ma senza nemmeno un esterno d’attacco.
Detto questo, ho già dimenticato, siamo a inizio campionato e il mio interesse è tale e quale quello di sabato scorso. Lucarelli avrà modo di dimostare le sue capacità e glielo auguro.