@Aldo: la tua citazione è azzeccatissima e divertente. Ci sta tutta. Io gli avrei riso in faccia, perché c’è un momento per difendere l’uomo solo, cioè l’allenatore, e c’è un momento in cui è inevitabile ridere.
Però sullo spessore dell’uomo, francamente, non sono d’accordo. Non ho motivo di pensarla come te.
@Tutti: i limti di Rigoli erano noti a tutti, persino alle zolle del campo del Massimino, sin dalle prime partite. Ok. Ma erano note anche le cose buone che stava facendo, per esempio: una difesa che funzionava molto bene, seppure mancasse un buon esterno destro; il buon rednimento di Gil, che dopo un inizio discutibile, ha ottenuto ottimi risultati; la capacità di valorizzare Di Grazia, su cui – a mio parere – ha fatto un ottimo lavoro; e infine, i risultati eccellenti in casa. Non puoi esonerare un allenatore che quasi sistematicamente vince in casa. O meglio, puoi farlo, a meno che non abbia la consapevolezza che la squadra non sia stata costruita bene. Quindi, credo siano chiari i motivi per cui Lo Monaco non ha esonerato Rigoli fino a domenica scorsa.
Dopo il mercato di gennaio si auspicava un cambiamento che non c’è stato, perché la sconfitta di Agrigento è imbarazzante per tanti motivi, e non è il caso di elencarli. Se hai necessità di cambiare la partita, devi anche avere le idee tattiche adeguate. Invece, il nulla e centrocampo regalato ad avversari tutt’altro che irresistibili.
@Vasco: nessuno ha la bacchetta magica, né all’inizio né a campionato in corso, ma come sai il calcio è questo e, sebbene non ci siamo abituati – perché Lo Monaco non è avvezzo a facili esoneri -, i cambiamenti in corsa sono molto comuni, persino a fine campionato. Si spera nella mossa della disperazione, si prova a mescolare le carte, oppure si punta su un allenatore adatto alla rosa dei giocatori o alla necessità incombente. Come sai bene, Zenga arrivò a fine campionato e nessuno lo considerava un raffinato stratega, ma molti speravamo che desse una scossa nello spogliatoio. Non si può negare che da quel punto di vista abbia fatto un ottimo lavoro, ancora oggi sorrido se ripenso ai siparietti Morimoto-Spinesi-Mascara.
Al di là dei ricordi, di tempo ce n’è quanto ne vogliamo, perché secondo un ragionamento ottimistico il Catania parteciperà ai Play Off e – rimanendo ottimisti – inizia un'altra competizione. Come dicevo a metà post, non si può esonerare un allenatore che fa tutti quei punti, soprattutto se sai di dover sistemare la squadra. Invece, si può esonerare un allenatore dopo l’ennesima delusione sul campo di una squadra modesta.
Ovviamente, sono solo le mie opinioni.