Contro il forte Matera, allenato dal bravo Tano Auteri, che all’andata diede una sonora lezione di gioco, il nostro Catania può giocarsela. Probabilmente non sarà un Catania trasformato dai nuovi arrivati, perché è troppo presto per fantasticare, ma l’entusiasmo del gruppo e il supporto del pubblico potrebbero essere importanti per fare una buona prestazione.
Sono arrivati Baldanzeddu, Marchese, Tavares e Pozzebon e sono andati via Nava, De Santis, Paolucci, Calil e altri. Se pensiamo che i nuovi arrivati sono tutti giocatori importanti e quasi tutti titolari, possiamo trarre la conclusione che non era una follia difendere Rigoli per le scadenti prestazioni di alcuni uomini chiave, del resto le scelte dell’ottimo zio Peter lo confermano. Certo, adesso sono cavoli suoi, dell’allenatore dico, che dovrà gestire al meglio una rosa che riduce ai minimi termini le sue e le nostre giustificazioni. Manca ancora un difensore, perché quando si gioca con la difesa a tre l’unica alternativa è il giovane Mbodj, ma io credo che manchi ancora un centrocampista, perché sono pochi quelli disponibili e, tra acciacchi e squalifiche, potrebbe essere necessario avere una valida alternativa. Inoltre, diciamolo chiaramente, a parte Biagianti, in questo reparto non ci sono grandi protagonisti, sia per noti limiti tecnici di alcuni giocatori sia per l’andamento altalenante di altri.
Qui ne abbiamo parlato poco, anzi quasi per niente, ma è arrivato Pozzebon, quell’attaccante che aveva stupito tutti per la sua ottima partita al Massimino, quando giocava con il Messina. Non è una scommessa e non è un giocatore di prospettiva, si tratta, semmai, del migliore giocatore di categoria a disposizione. Da questo possiamo capire che le idee di Lo Monaco sono chiare, che ci sono i presupposti per fare bene e di certo non manca la volontà di giocarsela.
Come dicevo nei mesi scorsi, seppure il Catania avesse degli ottimi giocatori, la squadra era stata costruita in poco tempo e tra incognite e giocatori deludenti non era la squadrone che alcuni credevano. Oggi credo che con l’arrivo di alcuni giocatori oggettivamente molto validi e di altri che conoscono la categoria, il Catania abbia una squadra adatta per recuperare alcune posizioni in classifica, fino ad arrivare al quinto posto, che è l’obiettivo minimo per un gruppo di questo livello. Inoltre, se una delle prime quattro dovesse mollare, non è da escludere un piazzamento migliore.