...cercando di recuperare energie mentali e fisiche contro una squadra ostica e pericolosa che ha gli stessi punti di quella battuta stasera.
Che dire della partita? Primo tempo equilibrato, Palermo imbrigliato, ottimo Corona. Secondo tempo molto meno equilibrato, al di là dei gol é emersa la differenza tecnica, atletica, ma soprattutto d'esperienza fra le due squadre.
Il Palermo subisce nuovamente 3 gol in casa, ma solo il primo é parente di quelli presi con la Reggina, il secondo é un orrore calcistico del singolo, il terzo su palla inattiva a partita finita, complice una deviazione in barriera. Di contro altri 5 gol all'attivo, segnano tutti, ci siamo ritrovati all'80esimo in sei in area catanese, Barzagli compreso, che non ho capito bene cosa ci stesse a fare lì...
Ci siamo levati questa partita dalle palle, abbiamo applicato anche in A, dopo C1 e B, la regola del "Gimme Five", ma stavolta, almeno fino ad un certo punto, il Catania in campo c'é stato. Ma non iniziamo a dire, come letto altrove, che il pareggio era il risultato più giusto. Affermazioni che mi ricordano Oronzo Canà dopo la disfatta a Firenze della Longobarda e le dichiarazioni post-partita a Maffei: "In conclusione Picchio De Sisti".
Infine ho letto in altro 3ad riferimenti alla mancanza di fairplay del Palermo in occasione del 4-2. Non ho rivendicato questa ipocrisia del fairplay a Londra, perchè a mio avviso i giocatori del West Ham hanno fatto bene a non restituire palla in occasione delle manfrine del Palermo. Se butti palla fuori per soccorrere un giocatore avversario é un conto, se lo fai per un tuo giocatore sono fatti tuoi e non puoi pretendere che gli altri ti restituiscano poi il pallone. Gli inglesi ci hanno insegnato la differenza, altro che mancanza di lealtà.
Stasera invece il fairplay non c'entra nulla. Con Mascara a terra ed il Catania in svantaggio Biso ha tenuto palla per cinque secondi giocandola e non sapendo a chi passarla, se voleva poteva buttarla fuori lui. Guana ha rubato palla e lanciato Amauri a rete. Si chiama gioco del calcio. Punto.
"Non nobis Domine, sed nomini Tuo da gloriam"