...buono il risultato un pò meno quello che si è visto in campo ....non ho capito ancora perchè si insiste su Parisi.E Di Grazia al posto di Falcone?...si potrà obiettare sul fatto che in settimana ci sarà un tour-de force di tre partite e perciò appare ragionevole una rotazione di tutta la rosa a disposizione. Personalmente non avrei rischiato di compromettere il risultato anche perchè il Lecce, pur mancando di tre pedine importanti,è la squadra che ha mostrato più qualità tecnica rispetto alle avversarie sinora incontrate dal Catania. Sulla fascia di destra ci hanno messo in ambasce ed i pericoli venivano da quella parte perchè i nostri giovani della primavera non hanno ancora ordine tattico e mancano di quella cattiveria che si richiede in Lega Pro . La squadra va completata con l'inserimento di un terzino destro, a meno che non si possa adattare nel ruolo Pelagatti, e di un attaccante Killer che la mette dentro... altrimenti è inutile fare sogni di gloria...mettiamoci il cuore in pace e rassegnamoci a un campionato anonimo ..che poi è l'obiettivo manifestato dalla società e fortemente condizionato dall'handicap delle penalizzazioni....
Parliamo della partita. Primi venti minuti ad appannaggio del Catania che mette in mostra un fraseggio e un possesso palla poco redditizio e che non sortisce nessun vero pericolo per la porta leccese....manchiamo di uomini capaci di inserirsi e capaci di creare superiorità numerica (Russotto e falcone?), mentre in attacco ci si affida alle accelerazioni di Calderini senza che si attui una tattica di assieme con i compagni di reparto: Calil ancora al di sotto dei suoi standard e poco incisivo e Di Grazia evanescente vengono imbavagliati e sono facili prede dei difensori salentini ....nel secondo tempo subiamo la pressione dei giocatori leccesi che prendono coraggio e assediano la nostra linea difensiva, siamo sopraffatti a centrocampo per aggrssività e superiorità numerica.... Musacci, troppo scolastico e poco propositivo, Scarsella e Castiglia poco precisi nella costruzione e negli appoggi subiscono l'aggrsssività degli avversari più avanti nella preparazione....
Ripeto : il punto conquistato a lecce è un risultato che esalta la forza e la compattezza del gruppo. Mette, ancora una volta, in risalto le peculiarità caratteriali di squadra che sa soffrire anche nei momenti topici della partita e che ci ripaga in parte della inadeguatezza agonistica degli ultimi due anni. Se mi è consentito, mi aspetto da parte di Pancaro una definizione della squadra titolare e un assetto tattico conclusivo e immutabile.
Questa è la tua analisi dopo quattro partite in quindici giorni, giocate da una squadra messa insieme nell'ultimo mese con dei giocatori che si danno ancora del lei. Giocatori caro Pippo che hanno vinto tre partite e pareggiata l'altra a Lecce.
Con questi risultati stiamo a fare le pulci a Pancaro perchè dà fiducia a due ragazzini indigeni? Un allenatore che ancora non sò come ha fatto a creare un gruppo così compatto, che riescea a leggere le partite e trovare le contromosse in tempo. Sempre con dei ragazzi che si danno ancora del lei, con un capitano neanche ventenne, che non mi sembra ci stia facendo sfigurare.
Un'attaccante killer, giusto ci serve proprio, abbiamo fatto solo sei gol in quattro partite, un terzino a destra, io penso invece che ci serve qualcuno a sinistra, perchè Nunzella è bravissimo a spingere, ma come fase difensiva.....
Ma io sono bastian contrario di natura, pensa che anche a me è piaciuto Parisi che contro uno il doppio di lui ha vinto anche un contrasto aereo.
"U Mastru"
P.S. Tra parentesi quello che mi sta deludendo tanto tanto è il brasilero, ma non conoscendolo, aspetto ad esprimere giudizi affrettati, magari Pancaro gioca in un modo a cui lui fà fatica ad adattarsi, forse è ancora indietro di preparazione, Forse non essendo un ragazzino catanese gode di buona stampa...