Via Delli Carri, arriva Baiocco.
Anche questo nuovo cambio comunicato con uno striminzito comunicato stampa.
Per l'esattezza, caro Catanisazzu,
sarò pedante, ma al momento è ufficiale solo la risoluzione contrattuale con Delli Carri, per Baiocco siamo solo a notizie giornalistiche, ed io non darei per scontato che si arrivi ad un accordo, memore del detto "Chiedere è lecito, rispondere è cortesia.".
Aldo, perchè pedante?
Siamo sicuramente nelle notizie ufficiali (licenziamento di Delli Carri) e giornalistiche (contatto con Baiocco), ma resta il fatto che un comportamento simile lascia l' amaro in bocca al sostenitore del Catania.
Stiamo parlando di calcio, disport, non di un negozio che ha l' esclusività di vendita di un prodotto.
Il decidere tutto senza rendere partecipe la parte attiva che rappresenta l' entità di una squadra di calcio è solamente riduttivo, nei confronti dellla stessa società e nei confronti dell' attrazione che il prodotto (squadra di calcio) si prefigge per aumentare la visibilità, la pubblicità ed il marketing, che rappresentano l' ossigeno della sana speculazione che, chi gestisce, cerca.
Qui siamo al paradossale.
Loro rompono, e continuano a rompere, qualsiasi tipo di filo conduttore fra fruitore del loro prodotto e prodotto da essi proposto.
Non ci sono parole per definire questo tipo di approccio da due anni portato avanti.
Nemmeno un dilettante farebbe questo.
Mi hanno sempre insegnato che una buona regola di vita è sapersi proporsi sempre nel modo dovuto con l' interlocutore. Non voglio parlare di educazione o galateo, ma solo di regole di buona convivenza.
Se il mio interlocutore non sa esprimersi in lingua italiana o non comprende la lingua italiana, per esempio, cercherò di parlare in modo ad esso comprensibile. Allo stesso modo, se non ha il mio stesso livello culturale, non mi esprimerò con termini tecnici o paroloni accademici... cercherò di esprimermi nel modo più comprensibile e "fruibile" dall' interlocutore.
La società, negli ultimi due anni, si è sempre proposta in modo molto discutibile nei confronti di chi, invece, doveva essere coccolato. Ci sono i distinguo, è logico, ma non può fare un unico fascio di tutta l' erba.
Così offende.
Fra i tifosi ci sono le teste calde, le teste di .azzo e le teste pensanti.
Per loro... indovina come siamo tutti?
Non lo trovo corretto.
Catania è particolare.
Il Catania per Catania è ancor più particolare.
Il rapporto fra tifosi e squadra è peculiare.
Proprio per quel motivo che ha spinto 45.000 persone a Roma per una partita di pallone e non per un motivo molto più socialmente importate.
Il rapporto che c' è fra Catanesi e squadra è così intenso ed intimo che diventa una molla che fa scattare le trasferte di un gruppo di persone perbene, come Te, Thor, Marco Tullio, me e tanti altri, che non si pongono il minimo problema di soldi, tempo e sacrifici, tutte le volte che può, per poter sostenere la propria squadra... il Catania.
Tutto questo i dirigenti (?) lo hanno preso,accartocciato e gettato nel cestino... come un fastidioso pezzo di carta già usato e del quale bisogna sbarazzarsene.
Non è giusto.
Soprattutto quando noi reclamiamo, quasi agogniamo, la loro voce.
Da due anni il Presidente, catanese anche lui, che conosce bene queste particolari dinamiche, rimane in silenzio.
Cosa rimane?
Fantasticare e leggere la stampa. Pilotata e non.
Noi siamo qui a discuter, litigare(?), parlare, insomma, comunicare e siamo tutti persone perbene... noi e coloro che stanno a casa perchè non sono in grado di sostenere una giornata di pioggia o freddo allo stadio (in quelle condizioni).
Il loro silenzio ci dice che per loro siamo quasi dei farabutti che non meritano il minimo segno di considerazione.
E con questo, rispondo pure a Santo e Gippì in merito all' abbonamento.
Io spenderò il doppio, come chiunque deciderà di non abbonarsi, ma il mio sostegno a questa società, con queste premesse, non lo darò anticipatamente.
Sarò in tribuna, tutte le volte che potrò, a sostenere, con i mie Concittadini, un bene, per noi, prezioso, ma il mio appoggio questa ridda di maldestri amministratori, non l' avranno.
Mi hanno offeso.