Per Lo Monaco più che di fallimenti parlerei di incompiute, peraltro non gli mancano le attenuanti: a Genoa se n'è andato prima di arrivare, a Palermo ha fatto un mercato discreto abbassando il monte ingaggi come gli era stato chiesto e non poteva fare miracoli, a Messina ha centrato due promozioni consecutive (sebbene la seconda agevolata dall'allargamento dei quadri di Serie C, arrivando comunque primo).
Certo, il fatto che qui parlasse di salvezza e a Genova alla prima conferenza stampa abbia promesso lo scudetto della stella, che a Palermo abbia detto di essere stato voluto bene più che a Catania non l' ha reso simpatico. La cosa certa è che non è uno con cui è facile lavorare, lo dimostra il fatto che solo a Catania abbia avorato per molto tempo, evidentemente avendo trovato un'unità di intenti particolarmente solida.
Non so come si possa sapere chi decideva cosa, si è sempre detto che l'AD avesse carta bianca su tutto, quindi, anche alla luce dei risultati, la teoria che vuole Pulvirenti non troppo addentro alle cose tecniche è abbastanza solida.
Ad ogni modo, disquisire sul passato non porta lontano. La cosa certa è che Pulvirenti quando è arrivato aveva un impero che fatturava 360 mln l'anno, oggi credo molto di meno, quindi deve assolutamente tornare a gestire in modo illuminato il club se vuole ripetere certi exploit perché nei primi 8 anni ha saputo scegliere bene i suoi collaboratori e negli ultimi due no.
Quindi bisongerebbe capire se è lo stellone che lo ha abbandonato, se era distratto dalle sue vicende familiari, se semplicemente ha sbagliato e perché è così convinto di dover perseverare nella strada che ci ha riportato indietro di 10 anni.
Sapremo qualcosa a fine stagione? Immagino che sia inevitabile. Per me se ne va lasciando o a Cosentino o a Bartolini.Il futuro resta un'incognita. Il passato è passato.