Ma nel frattemo che facciamo, rinneghiamo la squadra e la abbandoniamo al suo destino senza alcuna speranza almeno di salvarsi? E se l'acquirente non si materializzasse a breve? Sostenere la squadra non vuol dire lisciare il pelo a Pulvirenti, che deve sparire, senza se e senza ma.
Vasco il problema che poni è serio ed io me lo sto ponendo dal 23 giugno, che fare? Sostenere i ragazzi e finanziare l'attività dell'infame? Oppure disertare lo stadio per negare gli introiti economici al malfattore, mettendo ancora più in difficoltà la squadra?
Per cercare di dare una risposta al dilemma mi sono chiesto, quale sia, oggi, il problema prioritario per noi, liberarci dell'infame o salvare la categoria? La mia risposta è che, adesso, il problema principale del Catania è liberarsi di questa proprietà, per cui se vado allo stadio incito la squadra è contesto il presidente non faccio in concreto nulla per agevolare un cambio di proprietà, invece se, con la morte nel cuore, non vado allo stadio, metto ancor di più i ragazzi, ma, facendo mancare gli introiti, cerco di mettere ancor più in difficoltà economica la società, esercitando così una pressione perché, al fine di limitare le perdite, si advenga, quanto prima ad una cessione delle quote di proprietà.
Ecco perché, IO, mi asterrò dall'andare allo stadio con quando ci sarà questa proprietà. MAI PIÙ UN CENTESIMO DALLE MIE TASCHE A QUELLE DELL'INFAME!