Questa storia di TdG mi sembra surreale. Il centro sportivo, costoso certamente, é stato riconosciuto da tutti quelli che l'hanno visitato come un fiore all'occhiello del Catania, una cosa rara fra le squadre europee. Ricordo che Marcello Lippi addirittura si spinse a dire che avere a disposizione una struttura del genere avrebbe significato un notevole vantaggio rispetto alle altre squadre. Perché non é più così e non é più sostenibile?
Il Catania fino a 2 anni fa si autofinanziava, senza chiedere soldi alla proprietá, grazie ad una oculata e competente gestione sportiva. Chi aveva progettato il tutto aveva anche messo in conto la possibilità di una retrocessione, spedendo in giro giocatori di categoria che, in quella malaugurata ipotesi, avrebbero permesso di allestire una squadra competitiva senza svenarsi e senza chiedere soldia alla societá.
In tutto questo era compresa anche la gestione di TdG, che evidentemente non era un pozzo mangiasoldi, ma una - quella sì - risorsa vera, anche per gli introiti che generava grazie alla ricchezza di strutture. Naturalmente TdG doveva anche facilitare la creazione di un vivaio, elemento che ha tardato ad entrare a regime.
Tutto ciò é stato cancellato negli ultimi due anni, con il Catania ridotto, a quanto sta emergendo, a cercare finanziatori fra gli squali del calcio. E certo, ora si devono pagare lauti stipendi ai Gillet o a Maniero per convinceri a giocare a Catania, quando ad es un Moretti accucchia 10 Sciaudone e 5 Rinaudo, ed era pronto (certo tutta la storia delle quote degli under degli over, ma anche queste cose vanno programmate). E poi non dimentichiamo che la retrocessione dell'anno scorso con la salvezza a 34 punti non era un evento inevitabile solo che si avesse agito con un minimo di competenza.
Ora spunta che Cosentino é necessario perché amico di Nelio Lucas, che può finanziare il Catania (a quale prezzo?). La trovo proprio una teoria ai limiti dell'insulto alla storia di questa societá e all'intelligenza dei tifosi. Purtroppo per questi signori per 8 lunghi anni abbiamo vissuto una realtá "virtuosa" che ha dimostrato che fare le cose bene é possibile anche a Catania, senza la Doyen o gli arabi.
Pulvirenti, se ci sei batti un colpo.....liberati da questo abbraccio mortale e torna ad essere il Presidente di una squadra di provincia gestita bene e con competenza, con le giuste ambizioni del momento e della realtà, senza sogni fuorvianti tipo europa in 3 anni o altri velleitarismi del genere. I tifosi non aspettano altro.