Eccolo il commento. Asettico, privo di contaminazioni "passionali".
Abbracci
- Lieve contrazione del fatturato (-3,8%, da €40,3 mln a 38,8 mln) imputabile a minori ricavi da sponsorizzazione, a fronte maggiori introiti da diritti televisivi (+0,3 mln);
- forte peggioramento dell’efficienza di area tipica (MOL/Ricavi 6,9% ex 17,4%) con un margine operativo lordo ridottosi da 7 mln a 2,68 mln a causa della crescente incidenza dei servizi e del costo lavoro (staff tecnico, in netta maggioranza, ovviamente) aumentato da 21,78 mln a 23,79 mln ; ammortamenti tecnici (3,1 mln in prevalenza su struttura di Torre del Grifo) e immateriali (8,68 mln su prestazioni pluriennali calciatori) conducono ad una perdita ante gestione finanziaria (o EBIT negativo) di 10,68 mln (contro -2,81 mln della stagione 2012/13).
- A fronte di contenuti oneri finanziari netti (0,5 mln) il conto economico chiude in sostanziale pareggio grazie alle plusvalenze da cessione calciatori, pari ad un netto di €10,91 mln (contro soli 3,21 mln del 2012/13) lucrate principalmente da Alejandro Gomez e Francesco Lodi (10,4 mln complessivi)
- Le attività correnti hanno prodotto liquidità per 0,67 mln interamente assorbite da investimenti in calciatori (2,4 mln) e in impiantistica/attrezzature (0,26 mln) generanti un fabbisogno di 2 mln che si amplifica a complessivi €3,52 mln con impegni sui mutui in corso (in primis credito sportivo su realizzazione TdG). Copertura effettuata attingendo alle casse societarie (0,87 mln) e al credito bancario a breve (+2,65 mln).
- Struttura patrimoniale confermante un adeguato apporto di mezzi propri (30% delle risorse, suscettibili di importante rivalutazione in ragione del valore di mercato stimabile sulla struttura di TdG), seppur soltanto il 3,5% viene reso tangibile dalle cospicue poste attive immateriali (diritti prestazioni calciatori in netta maggioranza ) pari a 26,3 mln contro un patrimonio netto di 29,1 mln. I debiti commerciali (20 mln) riguardano in prevalenza posizioni v/Lega Calcio e vs. club per acquisto giocatori. I debiti vs. costruttore di Tdg (Impresa Stancanelli) ammonterebbero ad un massimo di 6 mln (al condizionale in quanto la voce fatture da ricevere per 4,4 mln non specifica per quali transazioni riguardi). Indebitamento finanziario pari al 30% delle risorse (29 mln ca. di cui 22,2 mln a mlt). Maggiormente squilibrato il rapporto tra attività e passività a breve, con un circolante netto negativo per 18,9 mln (contro -13,64 mln del 2012/13). Ciò è derivato principalmente dall’utilizzo di risorse a BT (credito bancario) e liquidità a copertura investimenti pluriennali (giocatori) e impegni a MLT (mutui sportivi).
Per la stagione in corso il nodo cruciale consterà nell’abbassamento del tetto ingaggi in proporzione ai minori introiti da diritti televisivi (nonostante il “salvagente” del primo anno di B). Gli ammortamenti diritti giocatori (mera voce di rettifica dell’attivo patrimoniale che non genera uscite di cassa) dovrebbero notevolmente ridursi in relazione al minor valore di acquisto dell’attuale parco giocatori. Senza queste due componenti, considerando l’assenza di rilevanti plusvalenze giocatori (potrebbero commutarsi persino in minusvalenze, nella stagione in corso) il conto economico rischierà di chiudere con forti perdite che andranno ovviamente a deteriorare la dotazione di mezzi propri (salvo intervento soci in c/capitale).