Autore Topic: Presidente Pulvirenti, ultima chiamata  (Letto 7285 volte)

Offline LUIS

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Presidente Pulvirenti, ultima chiamata
« il: 29 Dicembre 2014, 06:23:19 pm »
Non ha senso parlare di calciomercato o di allenatori perché colui che se n'è occupato
negli ultimi diciotto mesi ha dimostrato di non essere capace di costruire una squadra
di calcio che sia tale (lo dicono i risultati che sono disastrosi).
la lega pro è dietro l'angolo e con questo andazzo ci si andrà senza passare dai play-out.
tutti sbagliamo, ma dobbiamo avere anche l'umiltà di ammettere i propri errori per ripartire
più forti di prima alla faccia di chi ci vuole male.
salviamo almeno la serie B, almeno quella.
ma per fare ciò, sono convinto che è necessario mandare via cosentino nelle prossime 48 ore
prima che possa fare altro danno e sostituirlo con una persona competente (io avrei richiamato
lo monaco, ma capisco che l'orgoglio debba prevalere sulla ragione............).
lo so che io sono nessuno e questo mio appello cadrà nel vuoto come cadde nel vuoto quello che feci lo scorso dicembre, ma tentare non costa nulla e questo, per tante ragioni, io lo considero veramente
l'ultima chiamata dopodiché sarò troppo tardi per tornare indietro e salvare il salvabile........
« Ultima modifica: 29 Dicembre 2014, 06:41:50 pm da LUIS »

Offline bua

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Re:Presidente Pulvirenti, ultima chiamata
« Risposta #1 il: 02 Gennaio 2015, 09:29:19 pm »
Beh, Pulvirenti e Lo Monaco si odiano, sarebbe un vaso incollato e un rapporto logoro non consentirebbe di ripetere le imprese trascorse.
Pulvirenti secondo me è arrivato al capolinea. Non so se per stanchezza o perché le montagne russe deggli ultim due ani emezzo lo hanno spossato annebbiandogli le idee. Fatto sta che o recupera la sua capacità di scegliere collaboratori validi o meglio che ceda la società (da decenni parliamo delle nostre potenzialità come piazza, dunque un compratore si dovrebbe trovare) perché con questo assetto non si va da nessuna parte.

Offline katane64

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Re:Presidente Pulvirenti, ultima chiamata
« Risposta #2 il: 03 Gennaio 2015, 01:33:43 am »
Un allenatore che sappia impostare una parvenza di gioco serve, sicuro.
Qualche innesto, pure, la squadra è incompleta e assemblata male, lo sappiamo.
Non basta comprare argentini a caso, bisogna prendere giocatori funzionali alla causa, vero Cosentino?
Occorre però, soprattutto, che chi scende in campo ci creda e abbia voglia di sudare per la nostra maglia!
Quella voglia che avevamo visto, anche in giocatori di non eccelso valore tecnico, fino a un anno e mezzo fa.
Ventrone dicono abbia fatto danni, può darsi, ma già l'anno scorso eravamo stati falcidiati dagli infortuni, quindi?
In realtà quelli che vanno in campo non sembrano crederci, e da tempo.
Ora, io non so se questo sia dipeso dallo scarso valore umano - prima ancora che tecnico - dell'attuale rosa o, piuttosto, dall'assenza di un sergente di ferro, uno che era in grado di tenere tutti in riga e, al tempo stesso, fare la voce grossa con i media e la Federazione, quale era Lo Monaco.
Sto, purtroppo, maturando l'idea che nell'ambiente rossazzurro non possa esistere un modo "raffinato" di gestire lo spogliatoio.
E che, purtroppo, abbiamo perso troppe delle qualità, sia tecniche che soprattutto "politiche", che ci avevano consentito di entrare a testa alta nel calcio che conta.
E questo senza iscrivermi nel club dei complottisti, Moggi, Gea, Spectre, ecc.
Caro Presidente, gennaio è un mese decisivo, o ci risolleviamo ricompattando tutto l'ambiente o torniamo definitivamente nell'anonimato. Se ha già in mente la seconda ci risparmi almeno l'umiliazione di una seconda retrocessione.


Offline Catanisazzu

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Re:Presidente Pulvirenti, ultima chiamata
« Risposta #3 il: 03 Gennaio 2015, 06:04:16 am »
Capire cosa veramente accade in seno alla società non è cosa semplice.
Forse nemmeno gli artefici comprendono il perchè.
Non ho mai creduto ai complotti.
Ancor meno alle strategie pianificate per la speculazione.
Non è logico per semplici motivi, primo fra tutti, l' inconsistenza delle operazioni di mercato, finalizzate alla monetizzazione, poi, le retrocessioni pilotate per incamerare soldi e la valorizzazione di  brocchi" della scuderia.
Tutto questo, prescindendo dall' artefice, a fronte della svalorizzazione di una SpA che vale di più. Molto di più.
Quale sarebbe il senso?
Quello che è accaduto, negli ultimi 2 anni, è frutto di un assetto nuovo, non ancora rodato, in più punti traballante, infarcito, forse, di presunzione.
Anche se la presunzione, quando ballano milioni di euro, conta davvero poco.
Io penso che tutto ciò sia dipeso da errori.
Di gestione, di valutazione, di esperienza.
E' capitato ad altri, sta capitando a noi.
In mezzo, metto pure una piazza, difficile da gestire, come la nostra.
A Catania, i tifosi, sono convinti di gestire la società di calcio con i proclami, le minacce, le offese.
Ci si dimentica che oggi il calcio è qualcosa di molto più complicato che un' avventura nei  videogiochi.
Forse nemmeno Pulvirenti e Cosentino hanno afferrato il motivo di tale fallimento.
Siamo,e sono, in piena confusione.
Si vede dalle scelte, dalle dichiarazioni, dalle prese di posizione, dalla gestione.
Errori su errori.
Adesso corrono ai ripari. O, almeno, cercano di farlo.
Ed è questa l' unica cosa positiva di un periodo nerissimo.
Scegliere di fare qualcosa, di cercare di sistemare le cose.
Almeno c' è una reazione.
Spero che sia risolutivo e non una ennesima scelta confusa di chi deve, necessariamente, fare, e con fretta, le cose.
Perchè, contro, abbiamo anche il tempo.





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Offline U mastru

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Re:Presidente Pulvirenti, ultima chiamata
« Risposta #4 il: 03 Gennaio 2015, 09:53:19 am »
Capire cosa veramente accade in seno alla società non è cosa semplice.
Forse nemmeno gli artefici comprendono il perchè.
Non ho mai creduto ai complotti.
Ancor meno alle strategie pianificate per la speculazione.
Non è logico per semplici motivi, primo fra tutti, l' inconsistenza delle operazioni di mercato, finalizzate alla monetizzazione, poi, le retrocessioni pilotate per incamerare soldi e la valorizzazione di  brocchi" della scuderia.
Tutto questo, prescindendo dall' artefice, a fronte della svalorizzazione di una SpA che vale di più. Molto di più.
Quale sarebbe il senso?
Quello che è accaduto, negli ultimi 2 anni, è frutto di un assetto nuovo, non ancora rodato, in più punti traballante, infarcito, forse, di presunzione.
Anche se la presunzione, quando ballano milioni di euro, conta davvero poco.
Io penso che tutto ciò sia dipeso da errori.
Di gestione, di valutazione, di esperienza.
E' capitato ad altri, sta capitando a noi.
In mezzo, metto pure una piazza, difficile da gestire, come la nostra.
A Catania, i tifosi, sono convinti di gestire la società di calcio con i proclami, le minacce, le offese.
Ci si dimentica che oggi il calcio è qualcosa di molto più complicato che un' avventura nei  videogiochi.
Forse nemmeno Pulvirenti e Cosentino hanno afferrato il motivo di tale fallimento.
Siamo,e sono, in piena confusione.
Si vede dalle scelte, dalle dichiarazioni, dalle prese di posizione, dalla gestione.
Errori su errori.
Adesso corrono ai ripari. O, almeno, cercano di farlo.
Ed è questa l' unica cosa positiva di un periodo nerissimo.
Scegliere di fare qualcosa, di cercare di sistemare le cose.
Almeno c' è una reazione.
Spero che sia risolutivo e non una ennesima scelta confusa di chi deve, necessariamente, fare, e con fretta, le cose.
Perchè, contro, abbiamo anche il tempo.
No caro, questa volta i tifosi si stannocomportando in maniera esemplare. Io le ricordo gli anni delle invasioni di campo ogni due per tre le intimidazioni sotto casa, le irruzioni dentro gli spogliatoi per picchiare i giocatori.
Adesso a parte qualche imb.e.ci.ll.e che invita alla violenza su i vari muri e una contestazione che a dire il vero mi era sembrata al quanto pilotata la scorsa stagione non mi sembra che sia successo alcunchè. Inutile dire che il merito di questo è di una persona sola, che dopo il due febbraio con l'aiuto di qualche daspo ha ripulito le curve, togliendo insieme a tanto folclore anche tanta immondizia.
No stavolta i tifosi non centrano.
 
Gli errori di valutazione possono portare a fallire gli obiettivi, di poco, di tanto, ma qui si tratta di crollo verticale, io come te non credo a complotti e ad astruse teorie, mi rifiuto di pensarlo pur sapendo che il calcio non è un mondo pulito, sarebbe troppo dura da sopportare scoprire che sotto c'è un piano per acquistare il Catania per quattro lire.
Di sicuro c'è solo una cosa, che Il presidente adesso sta mostrando il lato peggiore dell'essere siciliano; La testardaggine di non ammettere gli errori commessi perchè darebbe ragione a "quello".
"U Mastru"

Offline GASPARE

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Re:Presidente Pulvirenti, ultima chiamata
« Risposta #5 il: 03 Gennaio 2015, 10:03:50 am »
...il problema dei problemi è che da quando c'è Cosentino, sarà un caso non lo so, abbiamo una caterva di infortunati da poter raramente assemblare un 11 titolare per più di due partite massimo...dunque, il punto di domanda non è tanto se questa campagna acquisti è stata fatta con criterio (e per me non lo è solo nella misura in cui non è stata trattenuta gente già in organico che la B l'ha fatta e l'ha fatta bene, tipo Catellani, Antenucci, Moretti etc!), ma tanto da chi sono gestiti questi calciatori!!??...
Noli offendere patriam Agathae, quia ultrix iniuriarum est

Offline santopesaro

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Re:Presidente Pulvirenti, ultima chiamata
« Risposta #6 il: 03 Gennaio 2015, 11:48:23 am »
Opinione condivisibile Catanisazzu

Offline Catanisazzu

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Re:Presidente Pulvirenti, ultima chiamata
« Risposta #7 il: 03 Gennaio 2015, 07:18:57 pm »
...il problema dei problemi è che da quando c'è Cosentino, sarà un caso non lo so, abbiamo una caterva di infortunati da poter raramente assemblare un 11 titolare per più di due partite massimo...dunque, il punto di domanda non è tanto se questa campagna acquisti è stata fatta con criterio (e per me non lo è solo nella misura in cui non è stata trattenuta gente già in organico che la B l'ha fatta e l'ha fatta bene, tipo Catellani, Antenucci, Moretti etc!), ma tanto da chi sono gestiti questi calciatori!!??...

Gaspare, dal mio punto di vista, la questione infortuni è stato un grosso problema di gestione della preparazione e degli infortunati.
Se Ventrone li "sventra" è un problema, se Sannino affrettava il rientro, erano due i problemi, se lo staff medico non interveniva erano tre i problemi, se la dirigenza non alzava la voce, erano quattro i problemi...
Poi, c' è stato il problema, non indifferente, anzi, dei cartellini gialli e, soprattutto, dei rossi... e la dirigenza ha digerito in silenzio... questo è davvero intollerabile!
Su la campagna acquisti, con il senno del poi, hai ragione, ma considera che per loro, e forse anche per buona parte di noi, l' organico era buono e doveva esserci la "pronta risalita".

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Offline vasco

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Re:Presidente Pulvirenti, ultima chiamata
« Risposta #8 il: 03 Gennaio 2015, 07:33:52 pm »
Evidentemente un organico buono, composto da buoni giocatori, non basta per fare una squadra di calcio. Il Catania nelle partite fin qui giocate non è stato mai inferiore per tecnica calcistica dei suoi giocatori alle squadre avversarie. Semplicemente il Catania non è stato "squadra", con un gioco "a memoria", con atleti in forma, con giocatori mentalmente sereni e lucidi, con alle spalle una società autorevole anche nelle sedi "politiche". 

Nessuno ci può dire ora che questi stessi giocatori, cambiate le condizioni negative di cui sopra e trasformati in una vera squadra, cosa che non dipende soltanto da loro, non siano in grado di ottenere l'obiettivo iniziale. Ma la riprova al momento non esiste e quindi si va avanti per tentativi.....

Offline Catanisazzu

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Re:Presidente Pulvirenti, ultima chiamata
« Risposta #9 il: 03 Gennaio 2015, 07:39:28 pm »
Evidentemente un organico buono, composto da buoni giocatori, non basta per fare una squadra di calcio. Il Catania nelle partite fin qui giocate non è stato mai inferiore per tecnica calcistica dei suoi giocatori alle squadre avversarie. Semplicemente il Catania non è stato "squadra", con un gioco "a memoria", con atleti in forma, con giocatori mentalmente sereni e lucidi, con alle spalle una società autorevole anche nelle sedi "politiche". 

Nessuno ci può dire ora che questi stessi giocatori, cambiate le condizioni negative di cui sopra e trasformati in una vera squadra, cosa che non dipende soltanto da loro, non siano in grado di ottenere l'obiettivo iniziale. Ma la riprova al momento non esiste e quindi si va avanti per tentativi.....

Vasco, hai toccato il cardine fondamentale.
Se tecnicamente siamo più bravi, e lo siamo, perchè non c' è gioco di squadra?
L' allenatore cosa ha fatto?
Aveva gli infortunati, mi dirai...
Vero... ma aveva anche fior di ragazzi che lasciava in panchina, facendo giocare gli infortunati fuori ruolo... e non una volta, ma tante...
Ne vogliamo parlare?
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Offline U mastru

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Re:Presidente Pulvirenti, ultima chiamata
« Risposta #10 il: 03 Gennaio 2015, 07:47:26 pm »
Beh, Pulvirenti e Lo Monaco si odiano, sarebbe un vaso incollato e un rapporto logoro non consentirebbe di ripetere le imprese trascorse.
Pulvirenti secondo me è arrivato al capolinea. Non so se per stanchezza o perché le montagne russe deggli ultim due ani emezzo lo hanno spossato annebbiandogli le idee. Fatto sta che o recupera la sua capacità di scegliere collaboratori validi o meglio che ceda la società (da decenni parliamo delle nostre potenzialità come piazza, dunque un compratore si dovrebbe trovare) perché con questo assetto non si va da nessuna parte.
Scordatelo che qualcuno venga a Catania ad investire, ad occidente è due anni che il veneto ci prova con ben altra squadra e pubblico.
L'unica sua speranza è raddrizzare la barca, tornare prima possibile in serie A e riprendere la politica che consentiva al Catania Calcio di essere una società che creava utili.
Adesso sembra che qualcosa si muova, bisogna vedere i poteri decisionali che hanno Marcolin e Delli Carri, lo scopriremo molto presto, tempo un mese e tutto sarà chiaro, vedremo se si tratta di una vera svolta o dell'ennesima foglia di fico.
"U Mastru"
 

Offline Catanisazzu

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Re:Presidente Pulvirenti, ultima chiamata
« Risposta #11 il: 03 Gennaio 2015, 07:50:04 pm »
Capire cosa veramente accade in seno alla società non è cosa semplice.
Forse nemmeno gli artefici comprendono il perchè.
Non ho mai creduto ai complotti.
Ancor meno alle strategie pianificate per la speculazione.
Non è logico per semplici motivi, primo fra tutti, l' inconsistenza delle operazioni di mercato, finalizzate alla monetizzazione, poi, le retrocessioni pilotate per incamerare soldi e la valorizzazione di  brocchi" della scuderia.
Tutto questo, prescindendo dall' artefice, a fronte della svalorizzazione di una SpA che vale di più. Molto di più.
Quale sarebbe il senso?
Quello che è accaduto, negli ultimi 2 anni, è frutto di un assetto nuovo, non ancora rodato, in più punti traballante, infarcito, forse, di presunzione.
Anche se la presunzione, quando ballano milioni di euro, conta davvero poco.
Io penso che tutto ciò sia dipeso da errori.
Di gestione, di valutazione, di esperienza.
E' capitato ad altri, sta capitando a noi.
In mezzo, metto pure una piazza, difficile da gestire, come la nostra.
A Catania, i tifosi, sono convinti di gestire la società di calcio con i proclami, le minacce, le offese.
Ci si dimentica che oggi il calcio è qualcosa di molto più complicato che un' avventura nei  videogiochi.
Forse nemmeno Pulvirenti e Cosentino hanno afferrato il motivo di tale fallimento.
Siamo,e sono, in piena confusione.
Si vede dalle scelte, dalle dichiarazioni, dalle prese di posizione, dalla gestione.
Errori su errori.
Adesso corrono ai ripari. O, almeno, cercano di farlo.
Ed è questa l' unica cosa positiva di un periodo nerissimo.
Scegliere di fare qualcosa, di cercare di sistemare le cose.
Almeno c' è una reazione.
Spero che sia risolutivo e non una ennesima scelta confusa di chi deve, necessariamente, fare, e con fretta, le cose.
Perchè, contro, abbiamo anche il tempo.
No caro, questa volta i tifosi si stannocomportando in maniera esemplare. Io le ricordo gli anni delle invasioni di campo ogni due per tre le intimidazioni sotto casa, le irruzioni dentro gli spogliatoi per picchiare i giocatori.
Adesso a parte qualche imb.e.ci.ll.e che invita alla violenza su i vari muri e una contestazione che a dire il vero mi era sembrata al quanto pilotata la scorsa stagione non mi sembra che sia successo alcunchè. Inutile dire che il merito di questo è di una persona sola, che dopo il due febbraio con l'aiuto di qualche daspo ha ripulito le curve, togliendo insieme a tanto folclore anche tanta immondizia.
No stavolta i tifosi non centrano.
 
Gli errori di valutazione possono portare a fallire gli obiettivi, di poco, di tanto, ma qui si tratta di crollo verticale, io come te non credo a complotti e ad astruse teorie, mi rifiuto di pensarlo pur sapendo che il calcio non è un mondo pulito, sarebbe troppo dura da sopportare scoprire che sotto c'è un piano per acquistare il Catania per quattro lire.
Di sicuro c'è solo una cosa, che Il presidente adesso sta mostrando il lato peggiore dell'essere siciliano; La testardaggine di non ammettere gli errori commessi perchè darebbe ragione a "quello".
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UMastru, io non attacco i tifosi, sia ben chiaro, ma gli insulti, le offese e le pretese, mi sembrano eccessive... come la manifestazione a TDG durante gli allenamenti o lo striscione, a caratteri cubitali a Maxi Lopez durante gli allenamenti... è paradossale, perchè, se la società non condivide, allora è connivente, pezzente e via discorrendo.
Certo, sicuramente è diversa rispetto ad anni fa, per carità, ma la società devrebbe evolvere, non regredire.
Parliamo solo di calcio, di gioco.
Dipende dai punti di vista del tifoso... io, se posso, entro sempre allo stadio, magari non esulto, ma la mia presenza è obbligatoria, altri preferiscono rimanere fuori, con l' orecchio attaccato alla radiolina, ma fuori a contestare. lo rispetto.
Non rispetto le minacce a chi vuole entrare, allora, non siamo più allo stadio, ma in un limbo dove la voce deve essere del più forte (o di chi si sente tale).
Ai tempi di Lo Monaco, oggi da tanti rimpianto, (ma non da me, te lo assicuro, anche se l' ho sostenuto tantissimo, fino alla dimissione), i cori direttore pe,zz.o di m.er.da erano un continuo allo stadio.
Ed il Catania andava bene, in serie A, a lottare con tutti, con il massimo impegno...
Cosa ci trovi di sensato?
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Offline vasco

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Re:Presidente Pulvirenti, ultima chiamata
« Risposta #12 il: 03 Gennaio 2015, 07:58:25 pm »
Spero che Marcolin porti innanzitutto un pò di serenità nella testa dei giocatori, senza inutili "vanniate", e insegni loro cosa fare in ogni frangente di gioco, come aveva fatto in quel fantastico girone di ritorno dove, secondo me, c'è stato il più bel Catania di sempre, con imprese realizzate o soltanto "sfiorate" (la rimonta del Milan a San Siro grida ancora vendetta), ma esaltanti.
Marcolin é uno che parte dall'atleta e dalle sue caratteristiche tecniche, questo lo sappiamo, non forza atleti "fuori ruolo" e se avrà una squadra in una forma decente (Ventroneeeeeee.....non era solo questione di tempo? Quanto dovremmo aspettare ancora? >:( ), credo che si prenderà le sue belle rivincite.

Ora però la società in tutto questo deve fare la sua parte. Deve calmare gli isterismi (un giocatore buttato fuori ogni due partite è troppo, così come sono troppe le ammonizioni rimediate). Vedremo cosa saprà fare Delli Carri, che ha dalla sua un'età abbastanza giovane, e l'essere stato un buon giocatore fino a non troppi anni fa.

La metto così per vedere le cose in positivo. L'altra faccia della medaglia, come ho evidenziato in un altra discussione, non è granché.
« Ultima modifica: 03 Gennaio 2015, 08:07:09 pm da vasco »

Offline U mastru

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Re:Presidente Pulvirenti, ultima chiamata
« Risposta #13 il: 03 Gennaio 2015, 08:08:26 pm »
Capire cosa veramente accade in seno alla società non è cosa semplice.
Forse nemmeno gli artefici comprendono il perchè.
Non ho mai creduto ai complotti.
Ancor meno alle strategie pianificate per la speculazione.
Non è logico per semplici motivi, primo fra tutti, l' inconsistenza delle operazioni di mercato, finalizzate alla monetizzazione, poi, le retrocessioni pilotate per incamerare soldi e la valorizzazione di  brocchi" della scuderia.
Tutto questo, prescindendo dall' artefice, a fronte della svalorizzazione di una SpA che vale di più. Molto di più.
Quale sarebbe il senso?
Quello che è accaduto, negli ultimi 2 anni, è frutto di un assetto nuovo, non ancora rodato, in più punti traballante, infarcito, forse, di presunzione.
Anche se la presunzione, quando ballano milioni di euro, conta davvero poco.
Io penso che tutto ciò sia dipeso da errori.
Di gestione, di valutazione, di esperienza.
E' capitato ad altri, sta capitando a noi.
In mezzo, metto pure una piazza, difficile da gestire, come la nostra.
A Catania, i tifosi, sono convinti di gestire la società di calcio con i proclami, le minacce, le offese.
Ci si dimentica che oggi il calcio è qualcosa di molto più complicato che un' avventura nei  videogiochi.
Forse nemmeno Pulvirenti e Cosentino hanno afferrato il motivo di tale fallimento.
Siamo,e sono, in piena confusione.
Si vede dalle scelte, dalle dichiarazioni, dalle prese di posizione, dalla gestione.
Errori su errori.
Adesso corrono ai ripari. O, almeno, cercano di farlo.
Ed è questa l' unica cosa positiva di un periodo nerissimo.
Scegliere di fare qualcosa, di cercare di sistemare le cose.
Almeno c' è una reazione.
Spero che sia risolutivo e non una ennesima scelta confusa di chi deve, necessariamente, fare, e con fretta, le cose.
Perchè, contro, abbiamo anche il tempo.
No caro, questa volta i tifosi si stannocomportando in maniera esemplare. Io le ricordo gli anni delle invasioni di campo ogni due per tre le intimidazioni sotto casa, le irruzioni dentro gli spogliatoi per picchiare i giocatori.
Adesso a parte qualche imb.e.ci.ll.e che invita alla violenza su i vari muri e una contestazione che a dire il vero mi era sembrata al quanto pilotata la scorsa stagione non mi sembra che sia successo alcunchè. Inutile dire che il merito di questo è di una persona sola, che dopo il due febbraio con l'aiuto di qualche daspo ha ripulito le curve, togliendo insieme a tanto folclore anche tanta immondizia.
No stavolta i tifosi non centrano.
 
Gli errori di valutazione possono portare a fallire gli obiettivi, di poco, di tanto, ma qui si tratta di crollo verticale, io come te non credo a complotti e ad astruse teorie, mi rifiuto di pensarlo pur sapendo che il calcio non è un mondo pulito, sarebbe troppo dura da sopportare scoprire che sotto c'è un piano per acquistare il Catania per quattro lire.
Di sicuro c'è solo una cosa, che Il presidente adesso sta mostrando il lato peggiore dell'essere siciliano; La testardaggine di non ammettere gli errori commessi perchè darebbe ragione a "quello".
"U Mastru"

UMastru, io non attacco i tifosi, sia ben chiaro, ma gli insulti, le offese e le pretese, mi sembrano eccessive... come la manifestazione a TDG durante gli allenamenti o lo striscione, a caratteri cubitali a Maxi Lopez durante gli allenamenti... è paradossale, perchè, se la società non condivide, allora è connivente, pezzente e via discorrendo.
Certo, sicuramente è diversa rispetto ad anni fa, per carità, ma la società devrebbe evolvere, non regredire.
Parliamo solo di calcio, di gioco.
Dipende dai punti di vista del tifoso... io, se posso, entro sempre allo stadio, magari non esulto, ma la mia presenza è obbligatoria, altri preferiscono rimanere fuori, con l' orecchio attaccato alla radiolina, ma fuori a contestare. lo rispetto.
Non rispetto le minacce a chi vuole entrare, allora, non siamo più allo stadio, ma in un limbo dove la voce deve essere del più forte (o di chi si sente tale).
Ai tempi di Lo Monaco, oggi da tanti rimpianto, (ma non da me, te lo assicuro, anche se l' ho sostenuto tantissimo, fino alla dimissione), i cori direttore pe,zz.o di m.er.da erano un continuo allo stadio.
Ed il Catania andava bene, in serie A, a lottare con tutti, con il massimo impegno...
Cosa ci trovi di sensato?
Niente, ma solo pochi anni fà fuori dallo stadio ci sarebbero stati i picchetti e pochissimi sarebbero riusciti ad entrare. I cori poi, come dimenticarli, ma cosa volevi gli cantassero dopo che la buonanima gli aveva tirato via la mangiatoia da sotto il muso? ::)
Di sicuro c'è ancora tanto da fare, ma vedi le ultime volte che sono riuscito a venire allo stadio ho visto tante donne ma soprattutto tanti bambini. Ecco posso affermare che rispetto a molti altri impianti il Cibali è decisamente uno stadio sicuro e tranquillo.
Spero che lo resti, gli striscioni e qualche scalmanato che sbraita (dentro una struttura privata? ::)) fa parte di un certo folclore becero di cui non ci siamo ancora liberati, ma posso assicurarti che passi in avanti almeno in questo campo ne abbiamo fatti parecchi, molto più di altri.
Certo se poi si potesse evitare di vedere due su uno scooter, senza casco portare a spalla quasi in verticale un'asta di almeno sei metri passare a quattro passi da due vigili assolutamente indifferenti sarebbe meglio. ::) ::) ::) ::)
Parlo dell'asta del bandierone della curva sud, l'ho vista transitare così l'anno scorso alla prima di campionato con intorno una ventina di scooter a fargli da scorta. :-D :-D :-D :-D :-D :-D
"U Mastru"

Offline LUIS

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Re:Presidente Pulvirenti, ultima chiamata
« Risposta #14 il: 17 Gennaio 2015, 06:46:30 pm »
l'ultima chiamata è ormai passata e cosentino è ancora lì.
ci si è ostinati ad andare avanti con questo dirigente nonostante diciotto mesi di disastri.

da quando è arrivato cosentino:

13 vittorie
14 pareggi
33 sconfitte

65 gol fatti
105 gol subiti

da una parte sciopero del tifo

dall'altra parte silenzio stampa

si va avanti così dritti dritti verso la lega pro.
« Ultima modifica: 17 Gennaio 2015, 06:56:10 pm da LUIS »