Il presidente Pulvirenti che attacca il proprio allenatore intimandogli di dimettersi per richiamare in panchina Maurizio Pellegrino, che ha fallito in tutte le categorie in cui ha allenato. Giornalisti professionisti (Umberto Teghini) che attaccano giornalisti pubblicisti e blogger (Danilo Pasqualino, Carlo Copani, Max Licari,...); tifosi che contestano la società disertando lo stadio che attaccano i tifosi che entrano allo stadio; il quotidiano locale che cambia atteggiamento dopo avver avallato senza fiatare le scelte più incomprensibili fin dal licenziamento di Gasparin e non per amore di verità ma in ossequio alla linea editoriale, dettata da chissà quali interessi economici. La squadra, a due punti dall'ultimo posto in classifica, formata da un gruppo di giocatori e professionisti mediocri sempre a caccia di alibi dopo ogni figuraccia e privi di attaccamento alla maglia e di amor proprio. Il processo di autodistruzione del Calcio Catania è a buon punto. Per fermarlo occorre un repulisti nei posti di comando del Club o un passaggio di proprietà della società.