giornale "La Sicilia" del 26-01-2015
Un derby inedito ed emozionante. La squadra allenata da Damiano Proto ha messo in seria difficoltà i lentinesi
Leonzio, una faticaccia battere l'Atletico Catania
D'Antone a un minuto dalla fine salva il risultato parando una punizione dalla distanza battuta da Tummiolo
Sicula Leonzio - Atletico Catania 1 - 0
Sicula Leonzio: D'Antone D., Lauria, Cerra, Cordova, Costanzo, Fascetto, Palazzolo (82' Regalino), Platania, Ardizzone, Signorelli (86' Bonaccorsi), Carbonaro (71' Sangiorgio). All.: Alderisi
Atletico Catania: Farò, Sanfilippo, Marguglio, Tummiolo, Spartà, Semprevivo, Di Venuto, Minutola (69' D'Urso), Randis (71' Ventura), Concialdi, Censabella (69' Ardizzone). All.: Proto
Arbitro: Bonaccorso di Catania. Assistenti: Palla e Anastasi di Catania
Rete: 56' Signorelli
Note: Spettatori 500 circa. Giornata fredda. Espulso Di Venuto al 90'. Corner: 1-4.
LENTINI. Torna alla vittoria la Leonzio che mantiene anche la vetta. A decidere il match Lino Signorelli. Un successo dal sapore particolare per la storia che accomuna Sicula Leonzio ed Atletico Catania, con la presidenza Proto, sin dai campionati professionistici dei primi anni Novanta, che fa vivere queste gare con quella tensione e quella rivalità da derby.
Se da un lato la Sicula Leonzio s'è mostrata ancora una volta la squadra da battere, al di là degli ultimi due mezzi passi falsi, l'Atletico Catania con un tecnico, Damiano Proto, che migliora di domenica in domenica, ha giocato una grande partita.
Tra gli assenti il portiere dei bianconeri Peppe D'Antone, infortunato, e capitan Dario Bonelli squalificato; per l'Atletico dà forfait in fase di preparazione Rosario La Marca, che lascia il posto a Spartà al centro della difesa.
Buona la partenza degli ospiti con Concialdi che al 5' tenta di impensierire Dario D'Antone che in tuffo devia in corner. All'11 arriva invece la rpima azione della Sicula Leonzio con Signorelli che serve Carbonaro chiuso dal portiere ospite. Su capovolgimento di fronte è Tummiolo per i rossoblù a cercare il gol con una gran botta dalla distanza che sfiora la traversa.
Al 21' Leonzio ancora avanti con Palazzolo, autore di una buona azione nonostante il suo tiro non dà gli effetti sperati. Al 28' pericolosi ancora gli avanti bianconeri. Pregevole il colpo d'esterno di Signorelli per Carbonaro che spara sopra la traversa. Al 35' bianconeri ancora vicini al vantaggio con Carbonaro che si fa ipnotizzare da Farò. Leonzio che fa fatica sottoporta mentre è ben messa in campo la squadra di Proto.
Al 38' ci prova Cordova su punizione, ma Farò para senza problemi. Dopo qualche minuto, è ghiotta l'occasione di Concialdi che gioca un gran pallone sulla destra, entra in area e calcia di potenza sfiorando il palo. Quasi allo scadere buon traversone di Lauria per Palazzolo che viene chiuso da Spartà.
La ripresa comincia con l'Atletico che recrimina per un fallo da ultimo uomo di Fascetto non visto dall'arbitro. Al 48' è straordinari l'azione degli ospiti con Di Venuto che dalla sinistra serve Concialdi che da pochi metri imbatte contro un super D'Antone che spizzica quanto basta deviando in corner.
Al 56' il gol della Sicula Leonzio con Signorelli, dopo un'azione di Ardizzone con il pallone respinto da Farò, che a tu per tu con il portiere non sbaglia. L'Atletico non ci sta e al 58' cerca il pari con Randis autore di un tiro da fuori area che D'Antone para.
Al 63' ci prova Marguglio con una bordata da fuori area che il portiere bianconero respinge. Al 67' Leonzio vicina al raddoppio. Carbonaro dalla sinistra mette al centro per Ardizzone ma il portiere respinge trovando fortuitamente Signorelli che di prima intenzione calcia con palla salvata sulla linea da Semprevivo. Padroni di casa pericolosi al 84' con Signorelli che serve Ardizzone chiuso da Spartà.
Nei minuti finali a seminare il panico ci pensa Sangiorgio che prima serve Ardizzone che sfiora ancora il gol e poi lo stesso centrocampista tenta il tiro dalla distanza che termina sul fondo.
All'89' l'Atletico cerca il pari su punizione dalla distanza di Tummiolo ma D'Antone salva il risultato.
PAGELLE
Sicula Leonzio
D'Antone 6,5: Buona la prestazione per Dario. Buone parate, grande slancio e qualche parata da applausi. Un vero erede?
Lauria 6,5: Mancano le sue discese ma in difesa è sempre attento e ordinato. Mai una sbavatura.
Cerra 6: Rispetta il ruolo e i compiti da uomo di esperienza. Avversari difficili oggi ma prova superata.
Cordova 7: Prende le chiavi del centrocampo e concede poco a chiunque gli capiti vicino. Palle giocate? Infinite.
Costanzo 6,5: Al centro della difesa fa paura. Non passa nessuno. Che coppia con Ciccio Fascetto.
Fascetto 6,5: Tanto lavoro fatto con maestria concedendo poco agli attaccanti dell'Atletico che cercavano gli spazi giusti.
Palazzolo 6: Ha giocato al di sotto delle sue enormi qualità. Ha messo la firma su qualche azione importante della partita.
Regalino 6: Il poco tempo a disposizione lo sfrutta a dovere per dare il massimo per la propria squadra.
Platania 6: Lavora tanti palloni a centrocampo guastando a dovere le giocate degli avversari.
Ardizzone 6: Non segna ma lotta come un leone. Allo scadere sfiora il gol che avrebbe meritato. Grande cuore.
Signorelli 7: Ha sfornato assist, lottato e finalmente ha messo la palla dentro. Un gol da tre punti. Signorelli è tornato?
Bonaccorsi sv: Gioca solo i minuti finali.
Carbonaro 5,5: Non era in partita. Qualche occasione gol che avrebbe potuto chiudere con facilità.
Sangiorgio 6: Entra portando scompiglio in campo. Si è fatto trovare pronto ed ha giocato con grande intensità.
Atletico Catania
Farò 6,5: Buona partita dell'estremo difensore atletista che si arrende solo a Signorelli. Ottimo su Carbonaro.
Sanfilippo 6: Bravo in fase di copertura e concede poco agli avversari che tentano di passare dalle sue parti con difficoltà.
Marguglio 7: Gran bella partita la sua. Uno dei migliori in campo sia in difesa sia in attacco sfiorando il gol.
Tummiolo 6: Ordinaria amministrazione in mezzo al campo. Sfiora il gol e tanti palloni giocati contro un avversario ostico.
Spartà 6,5: Si fa trovare pronto. Gioca bene e concede poco agli attaccanti bianconeri. Elegante negli anticipi.
Semprevivo 6,5: Arcigno in difesa anche se gli avanti bianconeri sono clienti assai difficili. Grande salvataggio sulla linea.
Di Venuto 5,5: Peccato per l'espulsione a fine gara. Prestazione opaca per il calciatore.
Minutola 6: Lotta a centrocampo come pochi. Tanti i palloni che passano dai suoi piedi.
D'Urso 6: L'ex entra, corre e lotta, ma non è mai pericoloso. Forse, però, doveva essere servito di più.
Randis 5,5: Un solo tiro in porta. Sempre chiuso da Fascetto e Costanzo che gli hanno reso la domenica difficile.
Ventura 6: Non gioca molto ma cerca di dare il suo contributo alla squadra alla ricerca del pareggio.
Concialdi 7: Con la palla tra i piedi è sempre una minaccia per la difesa bianconera. Più volte vicino al gol.
Censabella 6: Non punge come dovrebbe. Oggi grande lotta contro i difensori bianconeri.
Ardizzone 6: Poche palle a disposizione per poter dare il suo contributo.
INTERVISTE SICULA LEONZIO
LENTINI. Gara sofferta ma l'obiettivo è stato raggiunto. Continua la corsa in vetta alla classifica della Leonzio. «Vittoria meritata - spiega soddisfatto il patron della società lentinese Giuseppe Leonardi - gara sofferta ma alla fine abbiamo ottenuto una vittoria importantissima contro una buona squadra quale l'Atletico Catania, forse la formazione più in forma del campionato in questo momento. La Leonzio è viva, la corsa verso l'Eccellenza continua».
Felice anche il diesse dei bianconeri Davide Mignemi il quale afferma: «Dobbiamo continuare a lottare, sono felice per questi tre punti, nelle restanti giornate dobbiamo rimanere sereni, lavorare tanto e dare il massimo in ogni gara, la lotta al vertice è diventata agguerrita, Atletico Gela, Gela, Santa Croce, lo stesso Atletico Catania sono squadre che ci daranno filo da torcere fino alla fine della stagione».
Nella prima frazione avete sofferto un pò.
«Nella prima frazione i nostri avversari hanno giocato bene, ma nella seconda metà di gara penso sia stata la Leonzio a fare la partita, abbiamo fatto gol con Lino Signorelli, un salvataggio di un loro difensore sulla linea sempre su conclusione di Signorelli, insomma, penso che abbiamo legittimato i tre punti».
Un gol importantissimo quello siglato da Lino Signorelli, un ex della partita.
«Gol a parte sono felice per la vittoria, ne avevamo bisogno, abbiamo meritato, dobbiamo continuare su questa squadra, nulla ci viene regalato, abbiamo anche a tratti sofferto, ma alla fine abbiamo vinto con grande merito». Arturo Barbagallo, digì lentinese, proprio con Franco Proto, oggi patron dell'Atletico Catania, cominciò a Lentini la sua carriera di dirigente calcistico nei professionisti negli anni '80. «Prova di carattere da parte della Leonzio che ha vinto con merito», ci dice.
Pierpaolo Alderisi ha vissuto la gara agitandosi in panchina e dando durante tutto l'arco della gara indicazioni ai suoi ragazzi. Il tecnico bianconero ancora una volta ha fatto i giusti cambi e ha guidato i suoi al successo. «Tre punti conquistati con merito, non possiamo permetterci cali di tensione, nelle prossime nove gare, dobbiamo dare il massimo, siamo un ottimo gruppo. Lavorando possiamo toglierci tutti insieme delle soddisfazioni».
INTERVISTE ATLETICO CATANIA
LENTINI. Un match vibrante, una gara dai tanti significati per il tecnico dell'Atletico Catania, Damiano Proto, figlio del patron della società catanese Franco Proto, che per tanti anni a cavallo tra gli anni '80 e '90 è stato presidente dell'allora Atletico Leonzio con tante buone stagioni tra i professionisti. Il tecnico rossoblù si è innamorato del calcio proprio ammirando i bianconeri trionfare all'Angelino Nobile anni addietro.
Il suo ritorno allo stadio lentinese è stato amaro, il suo Atletico Catania perde di misura dopo aver disputato una buona gara contro la capolista. «Abbiamo giocato una buona partita - spiega il tecnico Proto - nella prima frazione di gioco abbiamo avuto noi le migliori occasioni da rete con Concialdi ma non le abbiamo sfruttate a dovere e nella ripresa siamo stati puniti».
Atletico Catania che mira sempre a raggiungere i playoff.
«E' un nostro obiettivo e lotteremo sino alla fine per raggiungerlo e giocarci le nostre carte in chiave promozione, mancano ancora nove partite alla fine della regular season e ci sono tanti punti in palio. In più siamo anche ai Quarti di Finale di Coppa Italia e proveremo a vincere questa manifestazione per essere promossi in Eccellenza. Abbiamo comunque dimostrato, anche contro la Leonzio, di essere una squadra forte e compatta».
Amareggiato l'esperto centrocampista rossoblù Rosario La Marca, rimasto in panchina il quale spiega: «Ingiusta l'espulsione di Di Venuto nel finale, arbitraggio approssimativo, il loro gol siglato con Signorelli, a mio avviso, in netta posizione di fuorigioco, insomma, sono molto amareggiato per l'esito di questa gara, ma non molliamo, vogliamo far più punti possibili in questa seconda fase di stagione».
Antonio Marletta, il digì dell'Atletico Catania, è un fiume in piena, se la prende con l'arbitro e con la Lega, rea di aver mandato a dirigere un match importante, un arbitro con poca esperienza: «Così si falsano i campionati - chiosa Marletta - si danneggiano le società, Fascetto nel primo tempo ha commesso un netto fallo da rigore e non è stato sanzionato».
Amarezza anche nelle parole di Mario Noto, il preparatore dei portieri atletista: «Gol bianconero in netta posizione irregolare, la Leonzio è stata comunque brava e fortunata, noi continuiamo la nostra corsa verso i playoff e in Coppa Italia, vogliamo a fine stagione trionfare anche noi e conquistare l'Eccellenza».
Rosario Sortino (La Sicilia)