E parliamone......
La comunicazione della società circa il nuovo AD si inserisce nel solco delle illogicità a cui abbiamo assistito quest'anno.
Ciò che è successo è chiaro: dalla verifica dell'andamento della stagione effettuata dall'azionista di maggioranza della società, l'unico a non avere sbagliato, a non avere responsabilità, l'unico anzi che ha fatto qualcosa per rimediare all'andamento negativo della stagione, è l'ormai ex Vice-presidente operativo responsabile del mercato, al quale vengono ora conferiti i poteri di Amministratore delegato. Non è più vice-presidente ma i suoi poteri si accrescono. PROMOSSO!
Quelli "spariti" dall'organigramma sono i veri responsabili del "disastro" di quest'anno, sempre a giudizio dell'azionista di maggioranza che detiene il potere.
Questo è il primo passo per programmare la prossima stagione. Può piacere o non piacere ma è così e fa chiarezza.
E' una buona decisione? Lo dirà il tempo. Al tifoso che non approva questa scelta, non credo però che nessuno possa negare il "beneficio del dubbio" (non dico di contestare apertamente, cosa che sarebbe comunque comprensibile) oltre piacere di essere "smentito" ed avere torto, perché vorra dire che il Catania vince e va bene.
E il primo dubbio nasce dalla notizia di questi giorni. Daccordo che non bisogna enfatizzare un accordo di collaborazione con una società che si occupa di Marketing sportivo (il cui oggetto è tutt'ora sconosciuto). Ma il punto non è questo, non è l'oggetto che interessa. La domanda è: era l'unica società che in Italia si occupa di marketing sportivo con cui ci si poteva accordare? O meglio era proprio necessario accordarsi con la Gea World (che già a febbraio aveva fatto una iniziativa nelle scuole per promuovere la cultura della prevenzione delle malattie del cancro in cui era partner, fra tante squadre di serie A, anche il Catania)?
Prevenuto? Forse. Ma questi oltre al marketing sportivo, si occupano di consulenza finanziaria ai calciatori, di programmare il "dopo", quando avranno concluso la carriera, e tanti altri "servizi" legati al mondo del calcio e ai calciatori. Il nuovo AD è "compagno di merende" dell'amministratore della GEA World (come risulta dagli atti processuali in cui è coinvolto il presidente del Genoa Preziosi di cui vi è dettagliata notizia in rete) e quest'ultimo non ha un curriculum proprio "cristallino". Infine un mio cattivo pensiero, De Canio era ed è legatissimo alla Gea e a Moggi figlio (ricordo sue dichiarazioni del 2006 in pieno scandalo calciopoli a favore del "figlio d'arte"). Ora le relazioni personali nel mondo del calcio, come ovunque, si sa contano moltissimo. Ripeto: era l'unica società che fa marketing sportivo con cui accordarsi?