Autore Topic: Genoa Catania  (Letto 23654 volte)

Offline Davide da Miami

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Re:Genoa Catania
« Risposta #90 il: 04 Marzo 2014, 05:21:23 am »
Il Catania torna dalla trasferta di Marassi con una sconfitta per 2-0 subita ad opera del Genoa, fotocopiando la partita e il risultato della domenica precedente contro il Chievo, e ritornando a casa dalla doppia trasferta consecutiva con zero punti in saccoccia. Un’altra partita assai balorda del Catania che ha sommato errori su errori individuali, sia da parte dell’allenatore che soprattutto dei giocatori in campo, contro un avversario tutt’altro che trascendentale che ha approfittato e capitalizzato al massimo gli errori dei rossazzurri. E l'arbitraggio è stato decisamente casalingo, lasciando il Catania in inferiorità numerica prima ancora della fine della prima frazione di gioco, penalizzando la già flebile reazione dei rossazzurri al gol iniziale.

Il Catania si era già presentato in campo senza l’intero attacco titolare, e con un inedito e improbabile modulo 3-5-1-1, con Plasil trequartista e Keko centravanti. Il modulo di Maran è passato da improbabile a improponibile quando dopo meno di un quarto d’ora il Genoa è passato in vantaggio con un gol assurdo di Antonelli in cui i Grifoni hanno approfittato degli errori combinati di Peruzzi (a spasso a metà campo lasciando la sua fascia completamente sguarnita) e sopratturtto di Spolli (ca fici ‘n rinviu ca mancu o Turati si viri, stoppando nell’area piccola il pallone per Antonelli), e, dopo che Andujar aveva fatto il miracolo sul tiro del centrocampista genoano, anche dell’aiuto della dea bendata sotto forma di tre rimpalli favorevoli consecutivi che hanno rimesso la palla sui piedi proprio di Antonelli che ha segnato il più facile dei gol.

Anche dopo il gol Maran ha insistito con lo stesso modulo iniziale che non ha minimamente impensierito la difesa genoana. A complicare ulteriormente le cose ci ha pensato il signor Irrati di Pistoia il quale evidentemente ha un conto aperto con Bellusci, e lo espelle ogni volta che lo arbitra. L’aveva già fatto in Lazio-Catania, sventolando un doppio cartellino giallo in faccia al difensore calabrese, piuttosto che al giocatore laziale Cana che aveva appena finito di tranciare in due il nostro Alvarez. Contro il Genoa Bellusci ha commesso appena due falli due, prendendo un cartellino giallo per ogni fallo commesso, e lasciando il Catania in 10 uomini al 39’ del primo tempo. Abbittru cessu sicuramente, ma Bellusci con un cervello di gallina che avrebbe dovuto capire che Irrati non aspettava altro per cacciarlo dal campo. E con il secondo cartellino rosso a Bellusci siamo già a cinque espulsioni in campionato per il Catania, al cospetto di zero cartellini rossi sventolati agli avversari dei rossazzurri malgrado ai nostri giocatori spacchino le ossa e trancino i legamenti.

Sotto di un gol, con un uomo in meno e con scartine di Serie B in attacco, era chiaro ed evidente che per il Catania sarebbe stato arduo pareggiare la partita. Maran ha prima impostato la squadra con un 4-4-1, arretrando i terzini e allargando Izco a destra e Plasil a sinistra, poi  ha provato a impensierire la retroguardia avversaria inserendo gli attaccanti di riserva che alla prova dei fatti si sono rivelati assolutamente inoffensivi. Solamente la scelleratezza del Genoa (specialmente di Gilardino) sotto porta hanno consentito al Catania di rimanere in partita fino al 40’ della ripresa, quando un’altra concomitanza di errori da parte dei rossazzurri (Monzon che si è fatto strappare la palla dai piedi al limite dell’area rossazzurra e Andujar ca si fici passari a palla n’autra vota di sutta ascidda) ha confezionato il raddoppio di Sturaro. E accussi dopu ca ni ficimu sbintari di Guarente duminica scossa contru u Chievo, sta duminica ni ficimu sbintari macari di du palu di l’Enel di Motta.

Malgrado la seconda sconfitta consecutiva per 2-0, la classifica del Catania non è peggiorata più di tanto, con la salvezza distante ancora due punti, ma con una partita in meno da disputare. Se non fosse per le altre quattro squadre del gruppetto delle pericolanti che vanno a rilento li dietro, a quest’ora le speranze del Catania sarebbero già ridotte al lumicino. Invece con ancora dodici partite da giocare da qui alla fine del campionato, con sette incontri da disputare al Massimino e solo cinque in trasferta, le speranze di salvezza del Catania restano per il momento ancora intatte. Ma sicuramente bisognerà giocare assai meglio rispetto alle partite del Bentegodi e di Marassi.

La mia impressione sui giocatori scesi in campo oggi è la seguente:

Andujar:      Un paio di buone parate su Gilardino e un'ottima deviazione sulla punizione del Greco del Genoa dal nome inpronunciabile. E il primo tiro di Antonelli sul gol dell’1-0 lo aveva respinto pure. Ma all’uttimu na minghiata sempri l'appi a fari, facennusi passari u palluni do rui a zeru di sutta ascidda. N’autra vota menza ammulatura. Voto 5,5

Rolin:           Ha giocato come difensore centrale destro sia con la difesa a tre che con la difesa a quattro, risultando il meno peggio dei tre li dietro. Nel secondo tempo però si è fatto soffiare un pallone pericolosissimo da Konatè che solo la scelleratezza di Gilardino non ha tramutato in gol. Voto 6

Bellusci:       Ha giocato da difensore centrale di mezzo nella difesa a tre di Maran, e a parte il fatto che il ruolo di regista difensivo gli va ampiamente largo, l’arbitro Irrati, ca sarà ca Bellusci ci fici i conna cu so mugghieri, lo ha bersagliato di cartellini al minimo accenno di fallo. Bellusci poteva e doveva gestirsi meglio ed evitare la stupida e inutilissima tirata di maglia a centrocampo sull’ex rossazzurro Motta. La partita del Catania è finita con l’espulsione del Beckembauer scemo. Voto 4

Spolli:          Altra prestazione da dimenticare per il Flaco a Marassi. La sconffitta del Catania a Genova è iniziata con l’errore da polli di Spolli sul gol di Antonelli. Il Flaco ha poi sofferto sia con la difesa a quattro che con quella a tre, facendosi scappare per ben due volte Gilardino che poi fortunatamente ha graziato il Catania. Non ci siamo, caro Flaco, non ci siamo per niente. Voto 3,5

Peruzzi:       Stavolta il pendolino rossazzurro passi a litturina da ciccumetnea. Non solo si è visto davvero poco in proiezione offensiva, ma ha lasciato sguarnita la fascia sinistra, perdendosi il suo dirimpettaio Antonelli, nell’azione che ha portato al vantaggio rossoblu. Sicuramente un passo indietro rispetto al bel giocatore visto nelle recenti partite. Voto 5

Izco:            Marianito da buon capitano è stato il migliore in campo del Catania a Genova. Ha lottato come un leone per tutta la partita, contrastando chiunque gli capitasse a tiro, non rinunciando alle sue solite sgroppate palla al piede nella metà campo avversaria. L’ultimo a mollare del Catania. Voto 6,5

Lodi:             Il regista del Catania ha offerto nuovamente una prova deludente. Bersagliato dai fischi dei suoi ex tifosi, che sicuramente lo hanno condizionato psicologicamente, il nostro numero dieci non è riuscito a illuminare il gioco del Catania nemmeno quando la squadra era in parità numerica. Giusta la sostituzione a metà secondo tempo. Voto 5

Rinaudo:       Partita dai due volti del Fito a Genova. Fino all’uscita di Lodi dal campo, Rinaudo ha giocato ben al di sotto del livello delle prestazioni alle quali ci ha abituato. Poi quando gli sono state affidate le mansioni di regista, Rinaudo è venuto fuori giostrando assai meglio di quanto avesse fatto Lodi, portando avanti anche qualche pallone interessante palla al piede. Con Izco è stato l’ultimo ad arrendersi. Voto 6

Biraghi:        Schierato sulla fascia sinistra prima come centrocampista poi come difensore, Cristiano ha dato ancora una volta prova che la Serie A gli sta piuttosto larga. È vero ca non cumminau dannu comu cetti so cumpagni di squattra, ma non ha inciso mai positivamente sull’economia dell’incontro. Sfortunato quando si è trovato in mezzo ai tre rimpalli che hanno portato al primo gol genoano senza che lui potesse intervenire. Voto 5

Plasil:         Schierato da trequartista da Maran, come nella trasferta di Roma contro la Lazio, il Ceco ha dimostrato ancora una volta che quello non è esattamente il suo ruolo con una prestazione assolutamente inguardabile. Non è andato certamente meglio quando Maran lo ha spostato sulla fascia sinistra a causa dell’inferiorità numerica. A mia mi pari ca a chistu non ci pari l’ura ca speddi u campionatu pi tunnarasinni di unni vinni. Voto 4,5

Keko:          Schierato come centravanti di sfondamento, l’unica cosa ca fu capaci di spunnari fonu i so scappi. Assolutamente inadatto per il ruolo di punta centrale, sia per la sua bassa statura che per i suoi scarsi mezzi tecnici. Altro giocatore al quale la Serie A sta molto ma molto larga. Voto 4,5

Monzon:        Ci cririti ca a notti prima da pattita m’ava ‘nsunnatu ca signava Monzon? Ma unni quannu avissi a signari mai sta gran cappata? Ha giocato 25’ largo a sinistra e appi u tempu di farisi futtiri u palluni do rui a zeru. O lu gran cannaruzzuni! E ndo finali abbattiu na punizione cu du suli iucaturi do Genoa nda barrera e fu capaci di ‘ngagghiari a unu de rui. Voto 4

Fedato:         Il gran rinforzo del mercato di gennaio ha fatto vedere ancora una volta che tipo di giocatore è: di Serie B! Anzi mancu di Serie B vistu ca co Bari non iucava quasi mai. Ma chi caddu di iucaturi ni puttanu? Voto 5

Leto:            In campo per i venti minuti finali, e dopu tuttu u spacchiu e i pirita si ni nisciu cu ‘n tiru a dui all’ura ca macari n’addevu cia faceva a fallu. Pagghiolu! Voto 5

Maran:          Stavolta il buon Rolando non è esente da colpe per la sconfitta di Genova. Malgrado la penuria di attaccanti validi, lo schema con Plasil trequartista e Keko centravanti non ha pagato affatto. Sotto accusa anche la concentrazione e la tenuta mentale della squadra di cui l’allenatore è il primo responsabile. Ha provato invano a correggere la squadra nella ripresa con i rimasugli della panchina. Puttroppu Rolando chista è a zita. Fozza Maran ca n’amu a savvari! Voto 5

E st'autra pattita a pessumu macari. Sabato prossimo il Catania ospita al Massimino il Cagliari, e torneremo a parlare di partita da ultima spiaggia. Io sono sicuro che le altre pericolanti, pi quantu tinti ponu essiri, non ci aspetteranno in eterno. Quindi o ni ramu vessu o appiddaveru l'annu ca veni iucamu nda B.

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« Ultima modifica: 04 Marzo 2014, 05:40:29 am da Davide da Miami »

Offline garreccio

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Re:Genoa Catania
« Risposta #91 il: 04 Marzo 2014, 12:50:47 pm »
Il Catania torna dalla trasferta di Marassi con una sconfitta per 2-0 subita ad opera del Genoa, fotocopiando la partita e il risultato della domenica precedente contro il Chievo, e ritornando a casa dalla doppia trasferta consecutiva con zero punti in saccoccia. Un’altra partita assai balorda del Catania che ha sommato errori su errori individuali, sia da parte dell’allenatore che soprattutto dei giocatori in campo, contro un avversario tutt’altro che trascendentale che ha approfittato e capitalizzato al massimo gli errori dei rossazzurri. E l'arbitraggio è stato decisamente casalingo, lasciando il Catania in inferiorità numerica prima ancora della fine della prima frazione di gioco, penalizzando la già flebile reazione dei rossazzurri al gol iniziale.

Il Catania si era già presentato in campo senza l’intero attacco titolare, e con un inedito e improbabile modulo 3-5-1-1, con Plasil trequartista e Keko centravanti. Il modulo di Maran è passato da improbabile a improponibile quando dopo meno di un quarto d’ora il Genoa è passato in vantaggio con un gol assurdo di Antonelli in cui i Grifoni hanno approfittato degli errori combinati di Peruzzi (a spasso a metà campo lasciando la sua fascia completamente sguarnita) e sopratturtto di Spolli (ca fici ‘n rinviu ca mancu o Turati si viri, stoppando nell’area piccola il pallone per Antonelli), e, dopo che Andujar aveva fatto il miracolo sul tiro del centrocampista genoano, anche dell’aiuto della dea bendata sotto forma di tre rimpalli favorevoli consecutivi che hanno rimesso la palla sui piedi proprio di Antonelli che ha segnato il più facile dei gol.

Anche dopo il gol Maran ha insistito con lo stesso modulo iniziale che non ha minimamente impensierito la difesa genoana. A complicare ulteriormente le cose ci ha pensato il signor Irrati di Pistoia il quale evidentemente ha un conto aperto con Bellusci, e lo espelle ogni volta che lo arbitra. L’aveva già fatto in Lazio-Catania, sventolando un doppio cartellino giallo in faccia al difensore calabrese, piuttosto che al giocatore laziale Cana che aveva appena finito di tranciare in due il nostro Alvarez. Contro il Genoa Bellusci ha commesso appena due falli due, prendendo un cartellino giallo per ogni fallo commesso, e lasciando il Catania in 10 uomini al 39’ del primo tempo. Abbittru cessu sicuramente, ma Bellusci con un cervello di gallina che avrebbe dovuto capire che Irrati non aspettava altro per cacciarlo dal campo. E con il secondo cartellino rosso a Bellusci siamo già a cinque espulsioni in campionato per il Catania, al cospetto di zero cartellini rossi sventolati agli avversari dei rossazzurri malgrado ai nostri giocatori spacchino le ossa e trancino i legamenti.

Sotto di un gol, con un uomo in meno e con scartine di Serie B in attacco, era chiaro ed evidente che per il Catania sarebbe stato arduo pareggiare la partita. Maran ha prima impostato la squadra con un 4-4-1, arretrando i terzini e allargando Izco a destra e Plasil a sinistra, poi  ha provato a impensierire la retroguardia avversaria inserendo gli attaccanti di riserva che alla prova dei fatti si sono rivelati assolutamente inoffensivi. Solamente la scelleratezza del Genoa (specialmente di Gilardino) sotto porta hanno consentito al Catania di rimanere in partita fino al 40’ della ripresa, quando un’altra concomitanza di errori da parte dei rossazzurri (Monzon che si è fatto strappare la palla dai piedi al limite dell’area rossazzurra e Andujar ca si fici passari a palla n’autra vota di sutta ascidda) ha confezionato il raddoppio di Sturaro. E accussi dopu ca ni ficimu sbintari di Guarente duminica scossa contru u Chievo, sta duminica ni ficimu sbintari macari di du palu di l’Enel di Motta.

Malgrado la seconda sconfitta consecutiva per 2-0, la classifica del Catania non è peggiorata più di tanto, con la salvezza distante ancora due punti, ma con una partita in meno da disputare. Se non fosse per le altre quattro squadre del gruppetto delle pericolanti che vanno a rilento li dietro, a quest’ora le speranze del Catania sarebbero già ridotte al lumicino. Invece con ancora dodici partite da giocare da qui alla fine del campionato, con sette incontri da disputare al Massimino e solo cinque in trasferta, le speranze di salvezza del Catania restano per il momento ancora intatte. Ma sicuramente bisognerà giocare assai meglio rispetto alle partite del Bentegodi e di Marassi.

La mia impressione sui giocatori scesi in campo oggi è la seguente:

Andujar:      Un paio di buone parate su Gilardino e un'ottima deviazione sulla punizione del Greco del Genoa dal nome inpronunciabile. E il primo tiro di Antonelli sul gol dell’1-0 lo aveva respinto pure. Ma all’uttimu na minghiata sempri l'appi a fari, facennusi passari u palluni do rui a zeru di sutta ascidda. N’autra vota menza ammulatura. Voto 5,5

Rolin:           Ha giocato come difensore centrale destro sia con la difesa a tre che con la difesa a quattro, risultando il meno peggio dei tre li dietro. Nel secondo tempo però si è fatto soffiare un pallone pericolosissimo da Konatè che solo la scelleratezza di Gilardino non ha tramutato in gol. Voto 6

Bellusci:       Ha giocato da difensore centrale di mezzo nella difesa a tre di Maran, e a parte il fatto che il ruolo di regista difensivo gli va ampiamente largo, l’arbitro Irrati, ca sarà ca Bellusci ci fici i conna cu so mugghieri, lo ha bersagliato di cartellini al minimo accenno di fallo. Bellusci poteva e doveva gestirsi meglio ed evitare la stupida e inutilissima tirata di maglia a centrocampo sull’ex rossazzurro Motta. La partita del Catania è finita con l’espulsione del Beckembauer scemo. Voto 4

Spolli:          Altra prestazione da dimenticare per il Flaco a Marassi. La sconffitta del Catania a Genova è iniziata con l’errore da polli di Spolli sul gol di Antonelli. Il Flaco ha poi sofferto sia con la difesa a quattro che con quella a tre, facendosi scappare per ben due volte Gilardino che poi fortunatamente ha graziato il Catania. Non ci siamo, caro Flaco, non ci siamo per niente. Voto 3,5

Peruzzi:       Stavolta il pendolino rossazzurro passi a litturina da ciccumetnea. Non solo si è visto davvero poco in proiezione offensiva, ma ha lasciato sguarnita la fascia sinistra, perdendosi il suo dirimpettaio Antonelli, nell’azione che ha portato al vantaggio rossoblu. Sicuramente un passo indietro rispetto al bel giocatore visto nelle recenti partite. Voto 5

Izco:            Marianito da buon capitano è stato il migliore in campo del Catania a Genova. Ha lottato come un leone per tutta la partita, contrastando chiunque gli capitasse a tiro, non rinunciando alle sue solite sgroppate palla al piede nella metà campo avversaria. L’ultimo a mollare del Catania. Voto 6,5

Lodi:             Il regista del Catania ha offerto nuovamente una prova deludente. Bersagliato dai fischi dei suoi ex tifosi, che sicuramente lo hanno condizionato psicologicamente, il nostro numero dieci non è riuscito a illuminare il gioco del Catania nemmeno quando la squadra era in parità numerica. Giusta la sostituzione a metà secondo tempo. Voto 5

Rinaudo:       Partita dai due volti del Fito a Genova. Fino all’uscita di Lodi dal campo, Rinaudo ha giocato ben al di sotto del livello delle prestazioni alle quali ci ha abituato. Poi quando gli sono state affidate le mansioni di regista, Rinaudo è venuto fuori giostrando assai meglio di quanto avesse fatto Lodi, portando avanti anche qualche pallone interessante palla al piede. Con Izco è stato l’ultimo ad arrendersi. Voto 6

Biraghi:        Schierato sulla fascia sinistra prima come centrocampista poi come difensore, Cristiano ha dato ancora una volta prova che la Serie A gli sta piuttosto larga. È vero ca non cumminau dannu comu cetti so cumpagni di squattra, ma non ha inciso mai positivamente sull’economia dell’incontro. Sfortunato quando si è trovato in mezzo ai tre rimpalli che hanno portato al primo gol genoano senza che lui potesse intervenire. Voto 5

Plasil:         Schierato da trequartista da Maran, come nella trasferta di Roma contro la Lazio, il Ceco ha dimostrato ancora una volta che quello non è esattamente il suo ruolo con una prestazione assolutamente inguardabile. Non è andato certamente meglio quando Maran lo ha spostato sulla fascia sinistra a causa dell’inferiorità numerica. A mia mi pari ca a chistu non ci pari l’ura ca speddi u campionatu pi tunnarasinni di unni vinni. Voto 4,5

Keko:          Schierato come centravanti di sfondamento, l’unica cosa ca fu capaci di spunnari fonu i so scappi. Assolutamente inadatto per il ruolo di punta centrale, sia per la sua bassa statura che per i suoi scarsi mezzi tecnici. Altro giocatore al quale la Serie A sta molto ma molto larga. Voto 4,5

Monzon:        Ci cririti ca a notti prima da pattita m’ava ‘nsunnatu ca signava Monzon? Ma unni quannu avissi a signari mai sta gran cappata? Ha giocato 25’ largo a sinistra e appi u tempu di farisi futtiri u palluni do rui a zeru. O lu gran cannaruzzuni! E ndo finali abbattiu na punizione cu du suli iucaturi do Genoa nda barrera e fu capaci di ‘ngagghiari a unu de rui. Voto 4

Fedato:         Il gran rinforzo del mercato di gennaio ha fatto vedere ancora una volta che tipo di giocatore è: di Serie B! Anzi mancu di Serie B vistu ca co Bari non iucava quasi mai. Ma chi caddu di iucaturi ni puttanu? Voto 5

Leto:            In campo per i venti minuti finali, e dopu tuttu u spacchiu e i pirita si ni nisciu cu ‘n tiru a dui all’ura ca macari n’addevu cia faceva a fallu. Pagghiolu! Voto 5

Maran:          Stavolta il buon Rolando non è esente da colpe per la sconfitta di Genova. Malgrado la penuria di attaccanti validi, lo schema con Plasil trequartista e Keko centravanti non ha pagato affatto. Sotto accusa anche la concentrazione e la tenuta mentale della squadra di cui l’allenatore è il primo responsabile. Ha provato invano a correggere la squadra nella ripresa con i rimasugli della panchina. Puttroppu Rolando chista è a zita. Fozza Maran ca n’amu a savvari! Voto 5

E st'autra pattita a pessumu macari. Sabato prossimo il Catania ospita al Massimino il Cagliari, e torneremo a parlare di partita da ultima spiaggia. Io sono sicuro che le altre pericolanti, pi quantu tinti ponu essiri, non ci aspetteranno in eterno. Quindi o ni ramu vessu o appiddaveru l'annu ca veni iucamu nda B.

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FOZZA CATANIA
Oramai le tue pagelle sono un appuntamento fisso...
E ci futtisti macari u copirait o Mastru...  ::) ::)
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Offline Aldo

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Re:Genoa Catania
« Risposta #92 il: 04 Marzo 2014, 03:52:39 pm »
Questa domanda è posta a coloro i quali praticano attivamente il calcio.
Ai miei tempi, nonostante l'età non più verdissima ho smesso la pratica attiva solo una decina di anni fa, nel corredo di un qualsiasi calciatore, anche amatoriale sui campi in erba, c'erano due tipi di scarpette, quelle a tredici per i terreni asciutti, e quelli a sei, con tacchetti di diversa altezza a seconda dello stato del terreno, per i campi bagnati.
Domenica pomeriggio, su un campo umido, ho visto i nostri indossare i lamellari e scivolare in continuazione, e questo vale, in genere, più o meno,  anche per i nostri avversari.
La mia impressione è che, specialmente sui campi del nord che in questa stagione sono, nella migliore delle ipotesi, umidi questo tipo di calzature non vada bene.
C'è qualcuno che sappia darmi, per esperienza diretta il proprio parere in merito? Grazie.
Melior de cinere surgo! ❤️💙❤️💙

umastru

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Re:Genoa Catania
« Risposta #93 il: 04 Marzo 2014, 04:45:55 pm »
Il Catania torna dalla trasferta di Marassi con una sconfitta per 2-0 subita ad opera del Genoa, fotocopiando la partita e il risultato della domenica precedente contro il Chievo, e ritornando a casa dalla doppia trasferta consecutiva con zero punti in saccoccia. Un’altra partita assai balorda del Catania che ha sommato errori su errori individuali, sia da parte dell’allenatore che soprattutto dei giocatori in campo, contro un avversario tutt’altro che trascendentale che ha approfittato e capitalizzato al massimo gli errori dei rossazzurri. E l'arbitraggio è stato decisamente casalingo, lasciando il Catania in inferiorità numerica prima ancora della fine della prima frazione di gioco, penalizzando la già flebile reazione dei rossazzurri al gol iniziale.

Il Catania si era già presentato in campo senza l’intero attacco titolare, e con un inedito e improbabile modulo 3-5-1-1, con Plasil trequartista e Keko centravanti. Il modulo di Maran è passato da improbabile a improponibile quando dopo meno di un quarto d’ora il Genoa è passato in vantaggio con un gol assurdo di Antonelli in cui i Grifoni hanno approfittato degli errori combinati di Peruzzi (a spasso a metà campo lasciando la sua fascia completamente sguarnita) e sopratturtto di Spolli (ca fici ‘n rinviu ca mancu o Turati si viri, stoppando nell’area piccola il pallone per Antonelli), e, dopo che Andujar aveva fatto il miracolo sul tiro del centrocampista genoano, anche dell’aiuto della dea bendata sotto forma di tre rimpalli favorevoli consecutivi che hanno rimesso la palla sui piedi proprio di Antonelli che ha segnato il più facile dei gol.

Anche dopo il gol Maran ha insistito con lo stesso modulo iniziale che non ha minimamente impensierito la difesa genoana. A complicare ulteriormente le cose ci ha pensato il signor Irrati di Pistoia il quale evidentemente ha un conto aperto con Bellusci, e lo espelle ogni volta che lo arbitra. L’aveva già fatto in Lazio-Catania, sventolando un doppio cartellino giallo in faccia al difensore calabrese, piuttosto che al giocatore laziale Cana che aveva appena finito di tranciare in due il nostro Alvarez. Contro il Genoa Bellusci ha commesso appena due falli due, prendendo un cartellino giallo per ogni fallo commesso, e lasciando il Catania in 10 uomini al 39’ del primo tempo. Abbittru cessu sicuramente, ma Bellusci con un cervello di gallina che avrebbe dovuto capire che Irrati non aspettava altro per cacciarlo dal campo. E con il secondo cartellino rosso a Bellusci siamo già a cinque espulsioni in campionato per il Catania, al cospetto di zero cartellini rossi sventolati agli avversari dei rossazzurri malgrado ai nostri giocatori spacchino le ossa e trancino i legamenti.

Sotto di un gol, con un uomo in meno e con scartine di Serie B in attacco, era chiaro ed evidente che per il Catania sarebbe stato arduo pareggiare la partita. Maran ha prima impostato la squadra con un 4-4-1, arretrando i terzini e allargando Izco a destra e Plasil a sinistra, poi  ha provato a impensierire la retroguardia avversaria inserendo gli attaccanti di riserva che alla prova dei fatti si sono rivelati assolutamente inoffensivi. Solamente la scelleratezza del Genoa (specialmente di Gilardino) sotto porta hanno consentito al Catania di rimanere in partita fino al 40’ della ripresa, quando un’altra concomitanza di errori da parte dei rossazzurri (Monzon che si è fatto strappare la palla dai piedi al limite dell’area rossazzurra e Andujar ca si fici passari a palla n’autra vota di sutta ascidda) ha confezionato il raddoppio di Sturaro. E accussi dopu ca ni ficimu sbintari di Guarente duminica scossa contru u Chievo, sta duminica ni ficimu sbintari macari di du palu di l’Enel di Motta.

Malgrado la seconda sconfitta consecutiva per 2-0, la classifica del Catania non è peggiorata più di tanto, con la salvezza distante ancora due punti, ma con una partita in meno da disputare. Se non fosse per le altre quattro squadre del gruppetto delle pericolanti che vanno a rilento li dietro, a quest’ora le speranze del Catania sarebbero già ridotte al lumicino. Invece con ancora dodici partite da giocare da qui alla fine del campionato, con sette incontri da disputare al Massimino e solo cinque in trasferta, le speranze di salvezza del Catania restano per il momento ancora intatte. Ma sicuramente bisognerà giocare assai meglio rispetto alle partite del Bentegodi e di Marassi.

La mia impressione sui giocatori scesi in campo oggi è la seguente:

Andujar:      Un paio di buone parate su Gilardino e un'ottima deviazione sulla punizione del Greco del Genoa dal nome inpronunciabile. E il primo tiro di Antonelli sul gol dell’1-0 lo aveva respinto pure. Ma all’uttimu na minghiata sempri l'appi a fari, facennusi passari u palluni do rui a zeru di sutta ascidda. N’autra vota menza ammulatura. Voto 5,5

Rolin:           Ha giocato come difensore centrale destro sia con la difesa a tre che con la difesa a quattro, risultando il meno peggio dei tre li dietro. Nel secondo tempo però si è fatto soffiare un pallone pericolosissimo da Konatè che solo la scelleratezza di Gilardino non ha tramutato in gol. Voto 6

Bellusci:       Ha giocato da difensore centrale di mezzo nella difesa a tre di Maran, e a parte il fatto che il ruolo di regista difensivo gli va ampiamente largo, l’arbitro Irrati, ca sarà ca Bellusci ci fici i conna cu so mugghieri, lo ha bersagliato di cartellini al minimo accenno di fallo. Bellusci poteva e doveva gestirsi meglio ed evitare la stupida e inutilissima tirata di maglia a centrocampo sull’ex rossazzurro Motta. La partita del Catania è finita con l’espulsione del Beckembauer scemo. Voto 4

Spolli:          Altra prestazione da dimenticare per il Flaco a Marassi. La sconffitta del Catania a Genova è iniziata con l’errore da polli di Spolli sul gol di Antonelli. Il Flaco ha poi sofferto sia con la difesa a quattro che con quella a tre, facendosi scappare per ben due volte Gilardino che poi fortunatamente ha graziato il Catania. Non ci siamo, caro Flaco, non ci siamo per niente. Voto 3,5

Peruzzi:       Stavolta il pendolino rossazzurro passi a litturina da ciccumetnea. Non solo si è visto davvero poco in proiezione offensiva, ma ha lasciato sguarnita la fascia sinistra, perdendosi il suo dirimpettaio Antonelli, nell’azione che ha portato al vantaggio rossoblu. Sicuramente un passo indietro rispetto al bel giocatore visto nelle recenti partite. Voto 5

Izco:            Marianito da buon capitano è stato il migliore in campo del Catania a Genova. Ha lottato come un leone per tutta la partita, contrastando chiunque gli capitasse a tiro, non rinunciando alle sue solite sgroppate palla al piede nella metà campo avversaria. L’ultimo a mollare del Catania. Voto 6,5

Lodi:             Il regista del Catania ha offerto nuovamente una prova deludente. Bersagliato dai fischi dei suoi ex tifosi, che sicuramente lo hanno condizionato psicologicamente, il nostro numero dieci non è riuscito a illuminare il gioco del Catania nemmeno quando la squadra era in parità numerica. Giusta la sostituzione a metà secondo tempo. Voto 5

Rinaudo:       Partita dai due volti del Fito a Genova. Fino all’uscita di Lodi dal campo, Rinaudo ha giocato ben al di sotto del livello delle prestazioni alle quali ci ha abituato. Poi quando gli sono state affidate le mansioni di regista, Rinaudo è venuto fuori giostrando assai meglio di quanto avesse fatto Lodi, portando avanti anche qualche pallone interessante palla al piede. Con Izco è stato l’ultimo ad arrendersi. Voto 6

Biraghi:        Schierato sulla fascia sinistra prima come centrocampista poi come difensore, Cristiano ha dato ancora una volta prova che la Serie A gli sta piuttosto larga. È vero ca non cumminau dannu comu cetti so cumpagni di squattra, ma non ha inciso mai positivamente sull’economia dell’incontro. Sfortunato quando si è trovato in mezzo ai tre rimpalli che hanno portato al primo gol genoano senza che lui potesse intervenire. Voto 5

Plasil:         Schierato da trequartista da Maran, come nella trasferta di Roma contro la Lazio, il Ceco ha dimostrato ancora una volta che quello non è esattamente il suo ruolo con una prestazione assolutamente inguardabile. Non è andato certamente meglio quando Maran lo ha spostato sulla fascia sinistra a causa dell’inferiorità numerica. A mia mi pari ca a chistu non ci pari l’ura ca speddi u campionatu pi tunnarasinni di unni vinni. Voto 4,5

Keko:          Schierato come centravanti di sfondamento, l’unica cosa ca fu capaci di spunnari fonu i so scappi. Assolutamente inadatto per il ruolo di punta centrale, sia per la sua bassa statura che per i suoi scarsi mezzi tecnici. Altro giocatore al quale la Serie A sta molto ma molto larga. Voto 4,5

Monzon:        Ci cririti ca a notti prima da pattita m’ava ‘nsunnatu ca signava Monzon? Ma unni quannu avissi a signari mai sta gran cappata? Ha giocato 25’ largo a sinistra e appi u tempu di farisi futtiri u palluni do rui a zeru. O lu gran cannaruzzuni! E ndo finali abbattiu na punizione cu du suli iucaturi do Genoa nda barrera e fu capaci di ‘ngagghiari a unu de rui. Voto 4

Fedato:         Il gran rinforzo del mercato di gennaio ha fatto vedere ancora una volta che tipo di giocatore è: di Serie B! Anzi mancu di Serie B vistu ca co Bari non iucava quasi mai. Ma chi caddu di iucaturi ni puttanu? Voto 5

Leto:            In campo per i venti minuti finali, e dopu tuttu u spacchiu e i pirita si ni nisciu cu ‘n tiru a dui all’ura ca macari n’addevu cia faceva a fallu. Pagghiolu! Voto 5

Maran:          Stavolta il buon Rolando non è esente da colpe per la sconfitta di Genova. Malgrado la penuria di attaccanti validi, lo schema con Plasil trequartista e Keko centravanti non ha pagato affatto. Sotto accusa anche la concentrazione e la tenuta mentale della squadra di cui l’allenatore è il primo responsabile. Ha provato invano a correggere la squadra nella ripresa con i rimasugli della panchina. Puttroppu Rolando chista è a zita. Fozza Maran ca n’amu a savvari! Voto 5

E st'autra pattita a pessumu macari. Sabato prossimo il Catania ospita al Massimino il Cagliari, e torneremo a parlare di partita da ultima spiaggia. Io sono sicuro che le altre pericolanti, pi quantu tinti ponu essiri, non ci aspetteranno in eterno. Quindi o ni ramu vessu o appiddaveru l'annu ca veni iucamu nda B.

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FOZZA CATANIA
Oramai le tue pagelle sono un appuntamento fisso...
E ci futtisti macari u copirait o Mastru...  ::) ::)
Mi scialai di risati  =D> =D>
Bisogna sempre cedere il passo a chi è più bravo. 8D
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Re:Genoa Catania
« Risposta #94 il: 04 Marzo 2014, 06:18:32 pm »
Questa domanda è posta a coloro i quali praticano attivamente il calcio.
Ai miei tempi, nonostante l'età non più verdissima ho smesso la pratica attiva solo una decina di anni fa, nel corredo di un qualsiasi calciatore, anche amatoriale sui campi in erba, c'erano due tipi di scarpette, quelle a tredici per i terreni asciutti, e quelli a sei, con tacchetti di diversa altezza a seconda dello stato del terreno, per i campi bagnati.
Domenica pomeriggio, su un campo umido, ho visto i nostri indossare i lamellari e scivolare in continuazione, e questo vale, in genere, più o meno,  anche per i nostri avversari.
La mia impressione è che, specialmente sui campi del nord che in questa stagione sono, nella migliore delle ipotesi, umidi questo tipo di calzature non vada bene.
C'è qualcuno che sappia darmi, per esperienza diretta il proprio parere in merito? Grazie.

Sono circa 15 anni ca ju ci luvai manu.....triplice frattura del malleolo con interessamento a tibia e perone...
Le scarpette che usavamo erano con tacchetti ( 12-15 in poliuretano ) ,molto morbidi e andavano bene per tutte le stagioni e per tutti i campi....praticamente per i campi sterrati duri o ammorbiditi con sabbia.
Dalle notizie che mi giungono credo che le scarpette che si usano per terreni soffici e bagnati in erba sono con tacchetti( 6-8 in alluminio) , fissi o staccabili, e dovrebbero garantire stabilità e aderenza al terreno.
Il problema della poca aderenza sul campo di Genova non è dipesa dalla scelta errata delle scarpette ma dalla natura del terreno del Ferraris....nel tabellino de sciddicati
siamo stati superiori al Genoa....almeno in questo dato, per il resto fitemu comu o bancu da tunnina...   

« Ultima modifica: 04 Marzo 2014, 06:22:01 pm da GPalermo1954 »
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Re:Genoa Catania
« Risposta #95 il: 04 Marzo 2014, 07:31:56 pm »
Il Catania torna dalla trasferta di Marassi con una sconfitta per 2-0 subita ad opera del Genoa, ....
Oramai le tue pagelle sono un appuntamento fisso...
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Scusate amici, ma forse mi sono perso qualcosa. Da quello che scrivete deduco che UMastru faceva le pagelle prima che io iniziassi a scrivere su questo forum (da Catania-Sassuolo). Mi sono sempre chiesto come mai fossi io solo a scrivere le pagelle quando invece ogni settimana prima delle partite del Catania tutti ci sbizzarriamo a fare la formazione, proponendo moduli e giocatori da schierare in campo, e non ho mai pensato che fare le pagelle fosse la prerogativa di uno solo dei forumisti.
Lungi da me la volontà di futtirici u copirait a UMastru, e mi scuso con lui se per questo motivo si è sentito in qualche modo offeso. Io faccio le pagelle solamente perché mi piace tanto scrivere (lo faccio anche di professione), ma non avrei il minimo problema se anche qualcun altro del forum scrivesse le pagelle oltre a me. Anzi sarebbe ancora più interessante e divertente in modo da poter confrontare le nostre diverse opinioni, così come facciamo appunto quando diamo la formazione prima della partita.
Approfitto del commento per salutare a UMastru e per rinnovargli la mia stima.

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« Ultima modifica: 04 Marzo 2014, 07:34:26 pm da Davide da Miami »

Offline Aldo

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Re:Genoa Catania
« Risposta #96 il: 04 Marzo 2014, 07:34:21 pm »
Questa domanda è posta a coloro i quali praticano attivamente il calcio.
Ai miei tempi, nonostante l'età non più verdissima ho smesso la pratica attiva solo una decina di anni fa, nel corredo di un qualsiasi calciatore, anche amatoriale sui campi in erba, c'erano due tipi di scarpette, quelle a tredici per i terreni asciutti, e quelli a sei, con tacchetti di diversa altezza a seconda dello stato del terreno, per i campi bagnati.
Domenica pomeriggio, su un campo umido, ho visto i nostri indossare i lamellari e scivolare in continuazione, e questo vale, in genere, più o meno,  anche per i nostri avversari.
La mia impressione è che, specialmente sui campi del nord che in questa stagione sono, nella migliore delle ipotesi, umidi questo tipo di calzature non vada bene.
C'è qualcuno che sappia darmi, per esperienza diretta il proprio parere in merito? Grazie.

Sono circa 15 anni ca ju ci luvai manu.....triplice frattura del malleolo con interessamento a tibia e perone...
Le scarpette che usavamo erano con tacchetti ( 12-15 in poliuretano ) ,molto morbidi e andavano bene per tutte le stagioni e per tutti i campi....praticamente per i campi sterrati duri o ammorbiditi con sabbia.
Dalle notizie che mi giungono credo che le scarpette che si usano per terreni soffici e bagnati in erba sono con tacchetti( 6-8 in alluminio) , fissi o staccabili, e dovrebbero garantire stabilità e aderenza al terreno.
Il problema della poca aderenza sul campo di Genova non è dipesa dalla scelta errata delle scarpette ma dalla natura del terreno del Ferraris....nel tabellino de sciddicati
siamo stati superiori al Genoa....almeno in questo dato, per il resto fitemu comu o bancu da tunnina...   
Appunto per questo, nella mia modestia di giocatore amatoriale sui campi in erba del nord, avrei ritenuto opportuno l'uso dei tacchetti a 6/8 e non di questo ca .... spita di lamellari, che a me, sarà perché sono ormai vintage  ;-), sembrano solo una moda.

La mia voleva essere, però, una considerazione di ordine generale, non tanto legata alla partita di Genoa dove, tra l'altro, nà sciddicata di Spolli, ha compromesso la partita.
Melior de cinere surgo! ❤️💙❤️💙

umastru

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Re:Genoa Catania
« Risposta #97 il: 04 Marzo 2014, 08:46:36 pm »
Questa domanda è posta a coloro i quali praticano attivamente il calcio.
Ai miei tempi, nonostante l'età non più verdissima ho smesso la pratica attiva solo una decina di anni fa, nel corredo di un qualsiasi calciatore, anche amatoriale sui campi in erba, c'erano due tipi di scarpette, quelle a tredici per i terreni asciutti, e quelli a sei, con tacchetti di diversa altezza a seconda dello stato del terreno, per i campi bagnati.
Domenica pomeriggio, su un campo umido, ho visto i nostri indossare i lamellari e scivolare in continuazione, e questo vale, in genere, più o meno,  anche per i nostri avversari.
La mia impressione è che, specialmente sui campi del nord che in questa stagione sono, nella migliore delle ipotesi, umidi questo tipo di calzature non vada bene.
C'è qualcuno che sappia darmi, per esperienza diretta il proprio parere in merito? Grazie.

Sono circa 15 anni ca ju ci luvai manu.....triplice frattura del malleolo con interessamento a tibia e perone...
Le scarpette che usavamo erano con tacchetti ( 12-15 in poliuretano ) ,molto morbidi e andavano bene per tutte le stagioni e per tutti i campi....praticamente per i campi sterrati duri o ammorbiditi con sabbia.
Dalle notizie che mi giungono credo che le scarpette che si usano per terreni soffici e bagnati in erba sono con tacchetti( 6-8 in alluminio) , fissi o staccabili, e dovrebbero garantire stabilità e aderenza al terreno.
Il problema della poca aderenza sul campo di Genova non è dipesa dalla scelta errata delle scarpette ma dalla natura del terreno del Ferraris....nel tabellino de sciddicati
siamo stati superiori al Genoa....almeno in questo dato, per il resto fitemu comu o bancu da tunnina...   
Appunto per questo, nella mia modestia di giocatore amatoriale sui campi in erba del nord, avrei ritenuto opportuno l'uso dei tacchetti a 6/8 e non di questo ca .... spita di lamellari, che a me, sarà perché sono ormai vintage  ;-), sembrano solo una moda.

La mia voleva essere, però, una considerazione di ordine generale, non tanto legata alla partita di Genoa dove, tra l'altro, nà sciddicata di Spolli, ha compromesso la partita.
Non è che a pensar male si fa peccato, ma si azzecca? Io ho la cattivissima sensazione che centrino qualcosa gli scarpari.....
"U Mastru"
P.S. Sei tacchetti in alluminio lunghissimi e facevo presa su qualunque campo.

umastru

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Re:Genoa Catania
« Risposta #98 il: 04 Marzo 2014, 08:55:58 pm »
Il Catania torna dalla trasferta di Marassi con una sconfitta per 2-0 subita ad opera del Genoa, ....
Oramai le tue pagelle sono un appuntamento fisso...
E ci futtisti macari u copirait o Mastru...  ::) ::)
Mi scialai di risati  =D> =D>
Bisogna sempre cedere il passo a chi è più bravo. 8D
"U Mastru"

Scusate amici, ma forse mi sono perso qualcosa. Da quello che scrivete deduco che UMastru faceva le pagelle prima che io iniziassi a scrivere su questo forum (da Catania-Sassuolo). Mi sono sempre chiesto come mai fossi io solo a scrivere le pagelle quando invece ogni settimana prima delle partite del Catania tutti ci sbizzarriamo a fare la formazione, proponendo moduli e giocatori da schierare in campo, e non ho mai pensato che fare le pagelle fosse la prerogativa di uno solo dei forumisti.
Lungi da me la volontà di futtirici u copirait a UMastru, e mi scuso con lui se per questo motivo si è sentito in qualche modo offeso. Io faccio le pagelle solamente perché mi piace tanto scrivere (lo faccio anche di professione), ma non avrei il minimo problema se anche qualcun altro del forum scrivesse le pagelle oltre a me. Anzi sarebbe ancora più interessante e divertente in modo da poter confrontare le nostre diverse opinioni, così come facciamo appunto quando diamo la formazione prima della partita.
Approfitto del commento per salutare a UMastru e per rinnovargli la mia stima.

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Tranquillo Davide, anzi "stai sereno" ::) ::) ::) ::) ::)
Le mie erano pagelle un po' così, molto umorali. Oltretutto, data la mia bascia scolarizzazione, costringevo mia moglie a fare gli straordinari costringendola a dare un'occhiata a i miei scritti otre a correggere gli strafalcioni dei suoi allievi. ::) :-D
Devo poi ammettere che scrivi molto bene, ti leggo con piacere anche se non sono quasi mai d'accordo con quello che scrivi. ::) ::) ::) ::)
Ma non preoccuparti, vado d'accordo con pochissime persone, e tra queste non ci sono io. 8D
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Offline GPalermo1954

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Re:Genoa Catania
« Risposta #99 il: 04 Marzo 2014, 09:04:43 pm »
 :-D...forse deve fare meno il cronista ( le partite le vediamo in televisione o al Massimino) ed essere più critico in materia di tecnica del calcio....meglio che si limitasse  alle pagelle che in verità fa molto bene  ;-)
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Offline Davide da Miami

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Re:Genoa Catania
« Risposta #100 il: 05 Marzo 2014, 03:23:51 am »
Tranquillo Davide, anzi "stai sereno" ::) ::) ::) ::) ::)
Le mie erano pagelle un po' così, molto umorali. Oltretutto, data la mia bascia scolarizzazione, costringevo mia moglie a fare gli straordinari costringendola a dare un'occhiata a i miei scritti otre a correggere gli strafalcioni dei suoi allievi. ::) :-D

Beh allura probabbimmente arifriscau to mugghieri!


Devo poi ammettere che scrivi molto bene, ti leggo con piacere anche se non sono quasi mai d'accordo con quello che scrivi. ::) ::) ::) ::)

No problem UMastru! Accetto sempre volentieri qualsiasi critica e opinione diversa dalla mia. Anzi è megghiu, accussì ariscuremu chiossai.
E ti ringrazio per i complimenti.


Ma non preoccuparti, vado d'accordo con pochissime persone, e tra queste non ci sono io. 8D

Chissa na capii. Vo riri ca non vai raccoddu mancu cu tia stissu?




:-D...forse deve fare meno il cronista ( le partite le vediamo in televisione o al Massimino) ed essere più critico in materia di tecnica del calcio....meglio che si limitasse  alle pagelle che in verità fa molto bene  ;-)

GP io non ho assolutamente intenzione di fare il cronista e luarici u postu a Patanè o Scaltriti. Io scrivo semplicemente sulla partita per come l'ho vista con i miei occhi, e poi leggo quello che altri forumisti scrivono per vedere se abbiamo la stessa opinione su ciò che è accaduto in campo. Per me è interessante confrontare ciò che noi tifosi vediamo sul campo di calcio (in TV o allo stadio), e a volte è sorprendente constatare il modo così diverso in cui noi vediamo le partite. Del resto il calcio è bello proprio perché tutti noi lo vediamo in modo diverso.

Per farti un esempio non so se ti ricordi il dibattito sul gol di Immobile che portò in vantaggio il Torino contro il Catania. Tu e io concordavamo che l'errore era al 100% di Legrottaglie mentre Vasco diceva che l'errore era di tutto il resto della squadra che era posizionata male. Oppure nella stessa partita di Torino, quando De Canio fece entrare Barrientos e Leto già a metà primo tempo, ero convinto che lo scienziato materano li avesse mandati in campo a motti subbitania. Aldo, che era allo stadio, mi ha poi spiegato che i nostri due giocatori avevano effettuato il riscaldamento lontani dalle telecamere. Come vedi tali constatazioni non le avremmo mai fatte se non scrivessimo nei nostri commenti cosa abbiamo visto in campo in modo dettagliato.

Ringrazio anche te per i complimenti sulle pagelle.

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FOZZA CATANIA
« Ultima modifica: 05 Marzo 2014, 03:38:58 am da Davide da Miami »

Offline vasco

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Re:Genoa Catania
« Risposta #101 il: 05 Marzo 2014, 03:38:31 am »
Questa domanda è posta a coloro i quali praticano attivamente il calcio.
Ai miei tempi, nonostante l'età non più verdissima ho smesso la pratica attiva solo una decina di anni fa, nel corredo di un qualsiasi calciatore, anche amatoriale sui campi in erba, c'erano due tipi di scarpette, quelle a tredici per i terreni asciutti, e quelli a sei, con tacchetti di diversa altezza a seconda dello stato del terreno, per i campi bagnati.
Domenica pomeriggio, su un campo umido, ho visto i nostri indossare i lamellari e scivolare in continuazione, e questo vale, in genere, più o meno,  anche per i nostri avversari.
La mia impressione è che, specialmente sui campi del nord che in questa stagione sono, nella migliore delle ipotesi, umidi questo tipo di calzature non vada bene.
C'è qualcuno che sappia darmi, per esperienza diretta il proprio parere in merito? Grazie.

L'osservazione é interessantissima e riguarda un aspetto fondamentale del gioco del calcio. In effetti le scarpette sono lo strumento del gioco (e non solo il pallone, come siamo abituati a pensare).
Per noi comuni mortali, esistono (per quanto mi riguarda sono esistite) due tipi di scarpette: quelle 6/8 tacchetti e quelle 11/15.
Lo stesso non accade nelle grandi squadre di serie A.
Poiché ciascuno di noi ha un modo diverso di "scaricare" a terra il peso del proprio corpo, di camminare e di correre, non esistono scarpette "universali" ma devono essere adattate al modo di correre e calciare di ciascun calciatore, posizionando rinforzi, tacchetti, stecche e solette idonee per il singolo giocatore.
So per certo che i grossi club (certamente lo fa il Milan, ma penso anche le altre grandi) curano con grandissima attenzione questo particolare, studiando, attraverso appositi test condotti con strumenti idonei, per ogni calciatore la scarpetta giusta. Dirò di più: al rientro dagli infortuni (dipende dal tipo di infortunio) il modo di correre e di scaricare il peso a terra è diverso nello stesso calciatore e allora si prepara una scarpetta che preservi l'atleta da un nuovo infortunio correggendo poi gradatamente fino a tornare alla normalità.
Ai tempi di Lo Monaco mi risulta che anche il Catania curava questo "particolare", ora non so.
« Ultima modifica: 05 Marzo 2014, 03:42:36 am da vasco »

Offline bonfanti58

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Re:Genoa Catania
« Risposta #102 il: 07 Marzo 2014, 11:36:38 am »
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Monzon:        Ci cririti ca a notti prima da pattita m’ava ‘nsunnatu ca signava Monzon? Ma unni quannu avissi a signari mai sta gran cappata? Ha giocato 25’ largo a sinistra e appi u tempu di farisi futtiri u palluni do rui a zeru. O lu gran cannaruzzuni! E ndo finali abbattiu na punizione cu du suli iucaturi do Genoa nda barrera e fu capaci di ‘ngagghiari a unu de rui. Voto 4
:
Leto:            In campo per i venti minuti finali, e dopu tuttu u spacchiu e i pirita si ni nisciu cu ‘n tiru a dui all’ura ca macari n’addevu cia faceva a fallu. Pagghiolu! Voto 5
:

Carusi, sapete meglio di me che la riuscita, o la semplice conferma, di un calciatore in una – per lui - nuova Società è un terno all’otto. Dipende da tanti fattori e da tante condizioni al contorno, sia personali che societarie (infortuni, scelte tecniche, forma fisica, salute della squadra, ..)
Ne abbiamo avuto prova anche con Dica, ricordate?
E ricordate che delusione il nostro pur bravo Martinez, una volta alla Juve e persino al Cesena?
Con Peruzzi e Rinaudo, Cosentino ci anzittau subito (anzi, con Peruzzi non proprio immediatamente)
Con Monzon e Leto invece no…tuttavia non posso credere che questi due siano propriamente due bro.cchi. E bene fa Maran a non accantonarli definitivamente, per due motivi. In primis perché da qui al termine del campionato potrebbero tornare utili. Et in secundis perché in qualche modo occorre rivalorizzare l’investimento fatto.
La bravura di un talent manager è anche quella di far arrivare il calciatore giusto, nel posto giusto, nel momento giusto. Insomma, come diceva un mio amico, ‘nda vita ci voli futtuna macari ppi friiri n’ovu..
Il rosso come il fuoco dell'Etna L'azzurro come il cielo e il mare

Offline bonfanti58

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Re:Genoa Catania
« Risposta #103 il: 07 Marzo 2014, 01:41:29 pm »
Carusi, sapete meglio di me che la riuscita, o la semplice conferma, di un calciatore in una – per lui - nuova Società è un terno all’otto....

pardon: al Lotto  (..come vedete, 'nda vita si pò sbagghiari ;-))
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Offline vasco

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Re:Genoa Catania
« Risposta #104 il: 07 Marzo 2014, 04:55:51 pm »

Ne abbiamo avuto prova anche con Dica, ricordate?
E ricordate che delusione il nostro pur bravo Martinez, una volta alla Juve e persino al Cesena?
Con Peruzzi e Rinaudo, Cosentino ci anzittau subito (anzi, con Peruzzi non proprio immediatamente)
Con Monzon e Leto invece no…tuttavia non posso credere che questi due siano propriamente due bro.cchi. E bene fa Maran a non accantonarli definitivamente, per due motivi. In primis perché da qui al termine del campionato potrebbero tornare utili. Et in secundis perché in qualche modo occorre rivalorizzare l’investimento fatto.

La bravura di un talent manager è anche quella di far arrivare il calciatore giusto, nel posto giusto, nel momento giusto. Insomma, come diceva un mio amico, ‘nda vita ci voli futtuna macari ppi friiri n’ovu..

Purtroppo la gestione di un progetto sportivo non si può ridurre ad una questione di fortuna. Come in qualunque impresa anche in quella sportiva c'è una percentuale di rischio e il bravo "manager" deve non solo quantificarla ma avere anche le alternative pronte nel caso in cui tale percentuale diventi insostenibile.

Monzon e Leto non sono "sostenibili" per il Catania in questo campionato. Una squadra messa in classifica come il Catania, che si deve salvare, non può regalare all'avversario uno o due giocatori in evidente stato di confusione mentale e tecnica (la ciabattata di Leto a Genova degna di una partita scapoli/ammogliati, grida ancora vendetta), incapaci di dare alcunché alla prestazione della squadra. Forse, in una situazione di salvezza acquisita, diciamo a 34 punti, si potrebbe provare a recuperarli per non perdere totalmente l'investimento fatto ma, per come siamo messi in classifica per ora, no! Purtroppo il Leto di un mese fa sembrava un giocatore mezzo recuperato, ma quello visto a Genova era...... Lasciamo perdere che è meglio.

Tornando alle doti di talent scout di Cosentino, io credo che abbia dalle qualità che lo portano a fare bene il mestiere di procuratore ed intermediario: quindi relazioni personali forti con altri procuratori, con presidenti di società (che comunque sono la controparte rispetto al procuratore), con la sua rete di osservatori ecc... . 
Ma ciò non basta per gestire un progetto sportivo in cui entrano in gioco un considerevole numero di variabili (vedi anche le scarpette di cui sopra) che il responsabile del progetto deve avere ben chiare e, soprattutto, sotto controllo (personale o tramite i suoi fidati collaboratori). Per far ciò, in serie A, occorre esperienza, capacità gestionali e, come si suol dire, "pelo sullo stomaco".


« Ultima modifica: 07 Marzo 2014, 04:58:14 pm da vasco »