Il Catania torna dalla trasferta di Verona con una sconfitta per 2-0 subita ad opera del Chievo, e perde una partita fondamentale nella corsa alla salvezza contro una rivale diretta nella lotta per la permanenza in Serie A. Il Catania regala letteralmente i tre punti a una squadraccia che ha fatto della rissa e dell’ostruzionismo i suoi punti di forza in questa partita. I rossazzurri hanno perso una partita che non potevano e non dovevano perdere, facendosi superare in classifica proprio dai Clivensi, e sprofondando nuovamentre al penultimo posto in graduatoria.
Il Catania era arrivato a Verona con la speranza di continuare la serie positiva che durava da quattro partite, e possibilmente centrare il primo successo in trasferta dall’alto del suo evidente maggiore tasso tecnico. Di fronte il Catania aveva una squadra che non vinceva da dieci partite, e in evidente crisi di gioco. Mai come stavolta ero sicuro che il Catania sarebbe tornato da Verona con un risultato positivo. E invece ni ficimu sbintari macari di du cani mottu di Guarente e di du scemu di Saddo ca fu capaci di farisi ittari fora stannu assittatu nda panchina.
Alla fine è arrivata una sconfitta alquanto preoccupante per come ha preso corpo e per la classifica. Dopo la superba vittoria contro la Lazio di domenica scorsa, c’era da aspettarsi sicuramente molto di più dai rossazzurri. Invece si sono riviste le solite crepe in difesa, un centrocampo che è andato a singhiozzo, e un attacco che ha fatto scena muta.
L’approccio alla partita del Catania è stato molto positivo, prendendo subito le redini del gioco a centrocampo, e dominando gli avversari in tutte le zone del campo. Il Catania è arrivato pericolosamente al tiro con Izco e Lodi trovando però un super Agazzi sulla loro strada. Intorno al 25’ l’inerzia della gara è cambiata, con il Chievo che ha avuto una fiammata d’orgoglio ed ha sfiorato in gol in un paio di occasioni, clamorosa quella con l’ex rossazzurro Guarente che ha fallito un rigore in movimento.
Poi nel giro di un minuto il Catania è passato dal possibile vantaggio con Bergessio che ha sparato sul portiere clivense un grazioso regalo della difesa avversaria, allo svantaggio con l’ingenuo fallo di mano in area di rigore di Alvarez, e il conseguente tiro vincente dal dischetto di Thereau. Da notare che al Chievo non veniva concesso un rigore da più di un anno, e figuramuni su non c’ammatteva contru u Catania. I rossazzurri hanno avuto un sussulto di orgoglio con un bel traversone dello stesso Alvarez, ma Keko da posizione favorevolissima ha alzato troppo la mira di testa.
Nel secondo tempo il Chievo ha messo la partita sul piano della rissa e del non-gioco, con tantissimi palloni calciati fuori dal campo, falli tattici, e iucaturi ca si ittaunu pi motti ndo campu. Il Catania ci ha messo del suo con una manovra lenta e farraginosa che stentava ad arrivare dalle parti di Agazzi. Poi a metà ripresa l’ennesima papera di Andujar ha regalato il raddoppio al Chievo, e la partita si può dire che è finita li con i Veronesi che hanno accentuato all’inverosimile il proprio gioco ostruzionistico.
A causa di questa sconfitta la classifica del Catania peggiora, scendendo al penultimo posto dopo il sorpasso proprio dei Clivensi, e con il quart’ultimo posto distante adesso due punti. Non è il caso di allarmarsi troppo, ma è chiaro che da ora in poi è vietato sbagliare. Con sole 13 partite alla fine del campionato, prestazioni e risultati come quelli di oggi al Bentegodi non sono più accettabili.
La mia impressione sui giocatori scesi in campo oggi è la seguente:
Andujar: Un paio di buone parate su Paloschi e Guarente, e aveva pure intuito la traiettoria del rigore. Ma alla fine a minghiatuna l’ha fari sempri. Il secondo gol è tutto sulla coscienza di Andujar che si è fatto trovare fuori dai pali dal colpo di testa a palombella di Rigoni. Chi facemu u lassamu 'n panchina pi tuttu u restu do campionatu? Voto 5
Peruzzi: Gino si porta a casa ancora una volta la palma del migliore in campo del Catania. Altra gran bella partita del terzino argentino, che ha dominato sulla fascia destra con delle belle chiusure in area di rigore, e con un sostegno costante in avanti alla manovra rossazzurra. Quasi tutto il gioco del Catania si è sviluppato sulla fascia destra appoggiandosi molto proprio sul pendolino rossazzurro. Ad inizio secondo tempo è pure andato vicino al gol con un gran tiro da fuori area. Speriamu ca continua accussi. Voto 7
Bellusci: Partita da gran combattente quella di oggi per il Beckembauer calabrese. Non ha mai sofferto gli avanti clivensi nella sua area di rigore, e nel finale è stato assolutamente encomiabile portandosi in avanti in appoggio ai compagni di squadra. È stato l’ultimo a mollare, anzi non ha mollato proprio, e al 95’ ha fornito un assist al bacio per Bergessio con il Toro che non è riuscito nemmeno a stoppare il pallone (oltre ad un altro pregevole assist a Lodi nel finale del primo tempo). Apposto a Peppe. Voto 6,5
Spolli: U Flaco si ni calau n’auttra vota, e ha offerto una prova insufficiente. Alquanto incerto in difesa sui tutt’altro che irresistibili attaccanti clivensi, e in attacco non è riuscito mai a prenderla marcato com’era di du loggammatulu di Dainelli. Arricupigghiti Nicolas! Voto 5,5
Alvarez: Stavota Comu Finiu a fici finiri a fetu! A parte una prova incerta nel suo ruolo adattato di terzino sinistro, sulla sua prestazione grava pesantemente il rigore regalato al Chievo con il suo braccio largo su un tiro innocuo di Frey. A parte un cross per Keko nel finale del primo tempo si è visto pochissimo in appoggio in avanti. Voto 5
Izco: Buona partita del capitano che stavolta si è messo in evidenza più per la quantità che per la qualità del suo gioco. Ha sfiorato il gol subito in avvio con un gran tiro da fuori area respinto alla meno peggio da Agazzi. Poi si è impegnato in un oscuro lavoro di tamponamento e di rilancio sulla linea mediana, senza però riuscire ad essere insidioso in area avversaria. Voto 6
Lodi: Il migliore tra i centrocampisti etnei scesi in campo oggi al Bentegodi. Lodi si è messo in evidenza per la costante regia a centrocampo, spattennu palluni a destra e a sinistra, e andando al tiro due volte nel primo tempo, la prima volta con un tiro da posizione defilata parato da Agazzi, e la seconda volta con un tiro a giro che ha sfiorato l’incrocio dei pali. Nella ripresa poteva sicuramente calciare meglio una punizione dalla sua mattonella preferita. Comunque nel complesso una buona prova di Ciccio Lodi. Voto 6,5
Rinaudo: Stavolta il Fito ha giocato ben al di sotto del livello delle prestazioni alle quali ci aveva abituato. Ha perso qualche duello di troppo contro Guana, ed è completamente mancato negli inserimenti offensivi. Nella ripresa sembrava che gli fosse finita la benzina e Maran lo ha saggiamente sostituito. Voto 5,5
Keko: Chiamato a sostituire sulla fascia destra il Pitu Barrientos, purtroppo il ragazzo spagnolo ha fallito completamente la prova. Solamente una volta è riuscito a saltare l’uomo, ha sbagliato un infinità di appoggi ai compagni, e ha pure sulla coscienza il possible gol del pareggio fallito sul finire del primo tempo con un colpo di testa sballato da ottima posizione. No decisamente non è Keko l’erede del Papu Gomez. Voto 5
Bergessio: Pessima partita del Toro Lavandina che a Verona ha giocato una delle sue peggiori gare in maglia rossazzurra. Ha cercato di fare a sportellate con i giganteschi difensori centrali clivensi, uscendone con le ossa rotte. Un minuto prima dell’azione che ha portato al rigore del Chievo ha avuto sul piede la palla del vantaggio, ma ha tirato sul portiere. E all’ultimo giro di lancetta non è riuscito a stoppare il pallone a un metro dalla porta di Agazzi. E si fici macari ammoniri accussi sauta a pattita co Genoa. No caro Gonzalo, così non ci siamo proprio. Voto 4
Castro: Anche per il Pata è stata una giornata decisamente no. Contro il Chievo si è rivista la versione “ballerina" di Castro. Confuso, confusionario, e scunchiurutu. Dispiace comunque per il gran calcione da rosso diretto che gli ha rifilato Rigoni, costringendolo a uscire in barella. Speriamo non sia niente di grave. Voto 5
Fedato: Ha giocato mezz’ora al posto di Keko, e non fu muntuatu mancu na vota do telecronista. Ma chi fici iucau appiddaveru? Voto 5
Plasil: Il Ceco ha giocato 25’ al posto di Rinaudo, e il suo impatto sulla partita è stato zero assoluto. A unni è du beddu iucaturi di inizio stagione? Voto 5
Boateng: In campo per venti minuti al posto dell’infortunato Castro, il giovane ragazzo di colore ha fatto vedere che non è ancora maturo per giocare in Serie A. In pratica iucau tuttu u tempu pi cuntu so, cercando di dribblare pure se stesso. Comunque al contrario degli altri sostituti almeno lui un po’ di verve in campo c’è la messa. Voto 5,5
Maran: Il buon Rolando ha messo in campo la formazione giusta con gli uomini giusti ed il modulo giusto, e ha pure effettuato i cambi giusti al momento giusto. L’approccio iniziale alla gara è stato quello giusto pure. Eppure stavolta si torna a casa con due gol sul groppone e una sconfitta difficile da digerire, e diventa arduo giudicare l’operato dell’allenatore. Sfortuna, deconcentrazione, attaccanti fuori forma, l’abbittru cunnutu. Mahhh. Speriamo vada meglio la prossima volta. Voto 5,5
Il Catania non poteva assolutamente permettersi di perdere la partita contro il Chievo, e invece torna in Sicilia con le pive nel sacco. Domenica prossima si va a fare visita al Genoa per giocare una partita che si prospetta durissima. Un'altra partita che non possiamo assolutamente permetterci di perdere. Speriamo bene.
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