Indubbiamente, è la migliore partita della stagione. Finalmente il Catania riesce a guadagnare campo con un discreto palleggio e ad arrivare alla conclusione. Fin ora, avevamo visto una squadra incapace di tirare in porta, ma adesso possiamo parlare delle opportunità in casa dell'Inter, dei tre gol al Livorno e della buonissima figura di Parma. Ma soprattutto, di aver giocato per 90', senza il preoccupante calo fisico dei secondi tempi.
Non è una sorpresa, perché una squadra che appare fiacca per buona parte della stagione, prima o poi raggiunge un livello di forma fisica ideale per dare il massimo nel finale. Speriamo sia davvero così.
Il Catania è stato superiore a centrocampo, in cui Lodi, Izco e Rinaudo hanno annullato i modesti Marchionni, Gargano e il deludente Parolo. Con Rinaudo in campo, sembra di giocare in 12; lo vedi ovunque, a supporto dei difensori e dopo mezzo minuto a supporto degli attaccanti; e poi, non perde palla, ringhia, ma sa anche gestire la manovra con efficacia. Lodi ha dato il suo e non ha mai rallentato la ripartenza, mentre Izco ha partecipato in maniera determinante a tutte le azioni offensive. E se il centrocampo gira...
Confermo il mio parere: la scelta più saggia (e al tempo stesso più audace) è giocare con il 4-3-3. Innanzitutto perché abbiamo evidenti difficoltà di finalizzazione, quindi Bergessio va supportato da due giocatori che possano vedere la porta (Barrientos è il capocannoniere con 4 centri e Castro ne ha fatti 3), oltre a sperare negli inserimenti dei centrocampisti e nelle giocate su palla inattiva gestite da Lodi. Inoltre, a questo punto del campionato è fondamentale evitare gli esperimenti cui siamo stati obbligati a causa di carenza di gioco e di infortuni (ad oggi, hanno giocato in campionato 31 elementi della rosa). Ma soprattutto, perché bisogna puntare sullo stato di forma, sul morale, sull'autostima e su un sistema di gioco che preveda undici titolari e un ristretto numero di giocatori pronti a subentrare.
In ogni caso, se dovessimo avere Almiron in forma, se proprio il buon Rolando vuole una squadra che sappia coprirsi ulteriormente a centrocampo, una soluzione nel 4-3-3 potrebbe essere quella di avere gli intoccabili Lodi e Rinaudo, più Almiron, spostando Izco nei tre di attacco, alternandolo a Castro (e talvolta, ma solo di rado
, a Barrientos).
Per quanto riguarda le strategie, non credo che abbia vinto Maran, semmai, penso che abbia perso Donadoni. Maran è stato quello di sempre, mi ha persino ricordato alcune partite dello scorso anno, che, paradossalmente, avremmo perso al 90'. Ha avuto talmente tanta paura di rompere un equilibrio cui nemmeno lui credeva, da non aver cambiato nulla fino a 2 minuti dalla fine (eccetto lo stanco Rolin per il grintoso Alvarez, ma si trattava della marcatura di Biabiany). Invece, se la poteva giocare fino in fondo. Ma non voglio addossargli delle colpe, perché il giocatore da sostituire era lo stanchissimo Bergessio, generosissimo nel fare a sportellate contro i migliori del Parma, i difensori centrali: l'ottimo Paletta e il mestierante Lucarelli. Ma come fai a sostituire Bergessio con quello che hai (non hai) in panchina? Ad ogni modo, nessun demerito, ma non se l'è giocata.
Mi è piaciuto Barrientos, perché ha dato il massimo. Ma sembra poco convinto dei suoi mezzi. Ho avuto la sensazione che avesse paura di sbagliare. Mi è parso che in alcune circostanze, in base alla posizione, avrebbe dovuto calciare col destro e non col sinistro, anche se è il suo piede magico. Uno come lui deve agire d'istinto, perché se si mette a pensare, perde palla.
Bene anche Castro, che ha fatto ammattire Cassani, che di certo non è una mammoletta. Però il Pata, a volte, ha tanta voglia di dribblare che alla fine dribbla anche se stesso. Comunque, a me il Pata non dispiace.
Non è la classifica a rendere proibitiva una trasferta, abbiamo fatto bene contro l'Inter in crisi ma anche contro il Parma in forma. Ora servono le vittorie al Cibali, perché il Catania di alcune “edizioni Lo Monaco” si è salvato solo ed esclusivamente per le vittorie in casa.
Un salutone a tutti.