Con l’acqua alla gola e in un clima da ultimissima spiaggia, il Catania si prepara ad affrontare la partita interna contru i malusangusi do Verona. Dopo tre sconfitte consecutive, e dopo essere precipitato sempre più all’ultimo posto in classifica, il Catania affronta gli scaligeri nello scoramento e nella sfiducia più totali da parte di tutto l’ambiente rossazzurro. Le parole di Pulvirenti di martedì sono state rincuoranti fino ad un certo punto. Adesso tocca alla squadra saper reagire alla situazione disperata in cui è precipitata, e portare a casa l’unico risultato che può dare ancora fiato alle speranze di salvezza rossazzurre, cioè la vittoria.
Il Catania recupera gli squalificati Barrientos e Tachtsidis e l’influenzato Rolin, ma perde l’infortunato Biraghi. Con “soli” cinque giocatori in infermeria, il Catania non ha mai goduto di tanta buona salute durante l’intero campionato. Quello che preoccupa più di tutto è l’incapacità mostrata finora da De Canio a dirigere la banda rossazzurra. Tra moduli sbagliati, giocatori schierati fuori posto, pessima gestione dei cambi e mancanza totale di un’idea di gioco, il Materano accucchiau mala cumpassa supra a mala cumpassa, ottenendo solo 4 punti in sette partite. Con 5 punti da recuperare sulla quart’ultima, il Catania inizia davvero a vedere la zona salvezza con il binocolo. Pulvirenti gli ha rinnovato la fiducia, e noi da buoni tifosi abbiamo il dovere di supportare le decisioni della società. Ma spero che al presidente sia ben chiaro che se il Catania non conquista almeno tre punti prima di Natale, la zona salvezza inizieremo a vederla con il telescopio.
Il Verona finora è la sorpresa del campionato, con 25 punti e sesto posto in classifica che ci riportano in mente il Catania dell’anno scorso, e che da buona matricola terribile scenderà in campo al Massimino con l'intenzione di prolungare la sua striscia positiva. Verona che vanta un ottimo impianto di gioco ed è una vera e propria macchina da gol, ma che così come la Sampdoria ha i suoi problemi in difesa con ben 25 gol subiti al cospetto dei 27 realizzati. Quindi speriamo che De Canio stavolta sfrutti le pecche defensive degli avversari e non ci proponga il Catania iper-difensivo delle ultime due partite.
De Canio avrà ben 23 giocatori a disposizione e diversi moduli tra cui poter scegliere per affrontare gli scaligeri. Io schiererei il Catania con un 4-2-3-1, modulo che dovrebbe poter contrastare alla perfezione il 4-3-3 di du sdignusu di Mandorlini.
Io manderei in campo la seguente formazione:
Frison
Peruzzi Legrottaglie Spolli Capuano
Plasil Guarente
Keko Barrientos Castro
Leto
Frison alla fine è riuscito a strappare la maglia da titolare o raccumannatu aggentinu, e finalmente potrà esordire al Massimino. Speriamo confermi quanto di buono ha fatto vedere nelle due trasferte in cui è stato impiegato.
Come difensori centrali scelgo la coppia Legrottaglie-Spolli. Il Catania contro il Verona avrà bisogno della migliore batteria contraerea di cui dispone in quanto il centravanti degli scaligeri è un certo Luca Toni, alto appena 1,96 e che di colpi di testa se ne intende. Da qui l’impiego di Fratello Nicola il quale tra l’altro a Genova è stato il meno peggio della difesa del Catania. Confermo Spolli come suo collega di reparto, anche se il Flaco fagghiau a tunnu duminica scossa. Contro il Verona mi aspetto un suo pronto riscatto. A destra confermo Peruzzi, anche se il giovane argentino è stato tra i peggiori a Marassi. Solamente giocando con continuità il nostro terzino potrà acquisire il ritmo partita. Tra l’altro ancora non si sapi su Alvarez aresta o si ni va a innaru. Quindi meglio insistere cu aricchi a sventola Peruzzi. A sinistra n’aridducemu nautra vota cu Capuano, visto che Biraghi è infortunato e dio ci ni scansi e liberi ca a De Canio non ci avissi a passari mancu pi l’anticamera do ciriveddu a mintirici a Monzon tezzinu nautra vota.
Centrocampo a due con la coppia Plasil-Guarente, con lo scarpone pisano che è diventato, udite udite, leader del centrocampo rossazzuro. Guarente nelle ultime due partite quantomeno ha mostrato di mettere in campo tanta determinazione e cattiveria agonistica. Puttroppu i peri su chiddi ca su. Plasil ha tirato molto la corda da quand’è tornato dall’infortunio, ma le qualità del giocatore non si discutono. Speriamo le tiri fuori nuovamente così come aveva fatto durante le prime partite di campionato. Ho optato per un centrocampo a due per la partita di sabato picchì a du cadduni greco ndo campu no vogghiu avviriri. Ovviamente De Canio non la vedrà così e schiererà un centrocampo a tre con Tachtsidis regista.
Poi io schiererei una molto improbabile linea di trequartisti. Improbabile perché De Canio ha già dimostrato che nella formazione iniziale preferisce schierare anche sei difensori piuttosto che giocatori offensivi. Scelgo Keko-Barrientos-Castro per supportare l’unica punta rossazzurra. Barrientos è la nostra grande speranza per risolvere i problemi di gioco e realizzativi del Catania. Ho letto più volte di interviste nelle quali il Pitu avrebbe dichiarato che a lui non piace fare il trequartista, ma io, e tanti altri nel forum, in quella posizione lo vedo benissimo. Keko e Castro in tale schema sarebbero i grimaldelli sulle fasce, con lo Spagnolo che deve ritrovarsi dopo aver smarrito la vena delle sue prime esibizioni quest’anno, e l’Argentino che deve capire ca non ioca sulu e a palla e so cumpagni ci la passari.
Come terminale offensivo del Catania confermo Leto che a questo punto della stagione ha bisogno di giocare con continuità per acquisire al meglio il ritmo partita. Sono convinto che il ruolo nel quale Leto può esprimersi al meglio è quello di seconda punta, ma tale ruolo può essere concepito solo in un 4-4-2 o un 4-3-1-2. Ma in questo caso faccio un’eccezione e lo schiero centravanti anche perchè le alternative per quel ruolo si chiamano Mini Mini Lopez e l’acerbo Petkovic.
De Canio avrà a disposizione un’intera panchina composta da ben 12 giocatori tra i quail scegliere per effettuare le sostituzioni (cettu di sti durici si e no ci ni su deci o unnici ca su putissumu ni l’avissimu a vinniri a innaru).
Sabato il Catania deve strappare a tutti i costi la terza vittoria del campionato. Finora il Catania ha vinto solo contro Chievo e Udinese, cioè due squadre del Triveneto. Speriamo che i rossazzurri facciano lo stesso con la terza squadra di quella zona geografica. Io da inguaribile ottimista azzardo un pronostico di vittoria per 2-0 per i rossazzurri. E speriamo che vada così.
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FOZZA CATANIA