Non resistevo, bua, e mi sono fatto un altro “giro”..
Che bei ricordi, e quanti rimpianti.. come sarebbe andata, l’anno dopo,
se avessimo avuto un Mastalli ed un Mastropasqua a pieno servizio?
E magari un Barozzi a disposizione?..
...
Già!
Soprattutto l'interrogativo che resta è: "che carriera avrebbe fatto Mastalli se non avesse avuto quell'infortunio?" Basta pensare che si faceva il nome di Matteoli per sostituirlo e nessuno ne era entusiasta.
In ogni caso una bella avventura, sia pure effimera.
Gianfranco Matteoli, passato prima alla Samp e poi all'Inter dove si consacró come uno dei migliori centrocampisti degli anni ottanta. Grande intuizione del cav.Massimino che aveva concordato la vendita di Mastalli ricevendone in cambio il centrocampista Colomba o Prohaska,Juari e in aggiunta circa quattrocento ml di lire.Nella nottata i tifosi piú esagitati e
testi di c.. andarono a protestare sotto casa del presidente facendolo recedere dalla volontá di vendere il centrocampista loro idolo.
A quel tempo ero nelle grazie e godevo delle simpatie del presidente ( gli avevo suggerito,qualche anno prima, i nomi di Ciceri, un altro centrocampista suo compagno nel Chieti, di cui adesso non ricordo il nome, e dell' acese Fatta che zelantemente cartellinó nella lontana stagione 73-74),comunque liberi di non crederci ma...
a mmia no mi n'teressa, gli suggerii' di non fare il viaggio in Brasile per gli acquisti di Luvanor e Pedrinho e di prendere invece il centrocampista dell'Amburgo Magath ( si, proprio l'uomo che impallinó con un suo gol la Juve nella finale dell'anno prima in CdC ) e il terzino Briegel, anche lui tedesco e acquistato poi dal Verona, che l'anno dopo conquistó il titolo italiano(?) anche grazie alle sue prestazioni.
Quell'anno di serie A fu segnato oltre che dagli infortuni occorsi a Mastallino e Mastropasqua fu anche fortemente compromesso dalle intemperanze dei tifosi ( se non ricordo male dovetti affrontare qualcosa come sette partite in campo neutro per squalifiche del Cibali ) culminate con l'invasione di campo dopo l'annullamento del gol di Cantarutti nella partita interna col Milan.Anche per questa partita avrei qualche altro aneddoto da raccontare, ma per non apparire
minchiataru meglio soprassedere e ..alla prossima puntata.
Se posso un'ultima chicca sul Presidentissimo... non tutti sanno che piú volte fu tentato di ingaggiare Bruno Conti e Sebino Nela, ma fu dissuaso dal mediocre Egizio Rubino ( chi ricorda i cori dei tifosi ?
Rubinu si cunnutu,Rubinu si cunnutu ..ad libitum ). Erano gli anni che i due calciatori, di proprietá della Roma, facevano la spola in prestito al Genoa, e lui, grande conoscitore di calcio, ma dotato anche di grande fiuto per gli affari, si era intrufolato in questo andirivieni Roma-Genoa grazie alla amicizia con Moggi, deus ex machina del calcio mercato di allora e gestore di quasi tutti i calciatori di serie A e B.Non si muoveva foglia se non c'era la sua mano.Al tempo le squadre supplivano alla assenza dei direttori tecnici mediante gli interventi, salatamente pagati, del plenipotenziario del calciomercato Luciano Moggi.Altri tempi e tante alchimie create all'uopo che oggi farebbero sorridere anche i piú creduloni.
Ps: a Roma c'ero anch'io ma non aggiungo altro, mi dovrei ripetere, in quanto ho giá raccontato con dovizia di particolari in altro post.