Il Catania nonostante il ridotto tasso tecnico continua a mio parere ad essere una squadra competitiva. Probabilmente sta giocando il fattore preparazione, ma non è che Leto, Castro, Berghessio, tanto per citare l'attacco asfittico o Spolli, Legrottaglie o Alvarez, Rolin, Bellusci per citare la perforata diresa, improvvisamente sono diventati tutti brocchi. A centrocampo continuiamo ad avere Almiron che per quanto lunatico ha un tasso tecnico elevato e dei giovani con grandi potenzialità (Freire lo abbiamo visto tutti ed ha qualità tecniche notevolissime), il Greco non è Lodi, ma sul piano del dinamismo assicura movimento ed ottima interdizione. Abbiamo preso Guarente, un buon giocatore di categoria (probabilmente un Biagianti in buona forma fisica avrebbe potuto dare qualcosa in più sul piano delle motivazioni: ma questa è una opinione senza controprova).
Quindi sono daccordo con chi non vede le cose in maniera catastrofica. Certo adesso c'è da recuperare umiltà, fissare bene in testa l'obiettivo salvezza (e FARE PUNTI) con o senza bel gioco e superare la sbornia psicologica da ottavo posto, che sembrano aver preso un pò tutti.
Il discorso societario è a parte. La programmazione delle cessioni ha funzionato. Probabilmente potevano essere ceduti ad un miglior prezzo, ma da Martinez in poi tutti sembrano temere una sorta di "nostalgia catanese" dei nostri ex giocatori. E poi chi ha fatto grandi cessioni in questo calcio mercato? Un vero campione come Quagliarella è valutato 8 milioni, Tevez se non mi sbalgio l'hanno acquistato a 10. Insomma in giro non mi pare che ci sia molta money. Gli acquisti poi li abbiamo applauditi un po' tutti e su di essi abbiamo creato le nostre "alte" aspettative.
Barrientos ha colto tutti in contropiede. E allora va chiarito subito: chi è il procuratore? E' legato in qualche modo a Cosentino? Avere Cosentino in società ha dei pro e dei contro che spero siano stati adeguatamente soppesati. A partire da potenziale "conflitto di interessi" che si può innescare con i suoi ex assistiti o con i suoi ex "concorrenti" sul mercato delle procure dei calciatori.
Quanto alla clausola rescissoria di Barrientos: ma quali alternative aveva il Catania lo scorso anno? O accettava le condizioni del Calciatore o lo perdeva a paramentro ZERO. Almeno così qualcosa si è portato a casa. Con Marchese invece ZERO. Su Lodi ci sarebbe molto da dire ma sarebbero pure congetture senza conoscere i fatti: comunque è chiaro che è stata fatta una scelta "tecnica" ben precisa valutando le conseguenze per l'organizzazione di gioco del Catania (e ben sapendo che il Greco è tutt'altra cosa).
Continuo a pensare che la "gestione" (non solo contrattuale) dei calciatori in una squadra sia un punto fondamentale della riuscita del progetto sportivo. E ricordarlo non vuol dire rimpiangere "la buonanima" (che su questo eccelleva e che prima di andare via ha avvelenato un po' di pozzi), ma sottolineare uno dei tratti fondamentali dell'attività di chi dirige una società e una squadra, per tutto ciò che comporta: motivazioni, tranquillità del calciatore, rapporti con i compagni, programmazione societaria.
Nel caso Barrientos probabilmente questa è mancata. E se è così è bene che si corra ai ripari per non avere in futuro altre sorprese, oltre che per uscire da questa situazione negativa che non deve certamente causare panico ma che non va neanche sottovalutata.