Sgombriamo il campo dagli equivoci la Rubentus è, attualmente e senza ombra di dubbio, la migliore formazione del nostro campionato. Una squadra dall’organizzazione minuziosa, in cui nulla viene lasciato al caso. La squadra ha assimilato gli schemi dell’allenatore Conte, che vengono provati e riprovati sul campo di allenamento, fino a quando non sono assimilati da tutti. Questo assiduo lavoro giornaliero produce i risultati che sono sotto gli occhi di tutti, squadra inossidabile che gioca a memoria, a prescindere dagli interpreti, con tratti a volte spettacolari ed inaspettati tipo, tanto per fare un esempio, l’efficace pressing dell’intera panchina bianconera, sul guardalinee della partita di ieri, che sembra, dalle improvvide riprese televisive, coordinato da quel signore che nella cabina di Conte, negli stessi istanti, urlava concitatamente al telefono.
Fatta questa premessa vi fornisco alcuni dati, su cui riflettere.
Gol di Bergessio, annullato al 26’.
Subito dopo, nell’arco di 13’, scattano 4 ammonizioni, alla media quindi di una ogni 3’ e 15” ai danni di Spolli 28’, Barrientos 33’, Marchese 35’ e Legrottaglie 39’. Praticamente alla fine del primo tempo avevamo tutta la difesa ammonita (con Rolin, l’arbitro si era portato avanti con il lavoro ammonendolo già al 19’), costretta quindi a giocare in punta di fioretto per evitare di fare un qualsiasi errore ed essere cacciati fuori, cosa puntualmente avvenuta con Marchese al 67’.
Dall’altra parte cosa è successo nello stesso arco di tempo? Ammonito solo Asamoah al 23’, poi più nulla, almeno fino a quando non è stato assegnato alla Rubentus un gol viziato da fuorigioco ed il Catania non è rimasto in 10 uomini. Da quel momento vengono ammoniti Vidal, al 68’, guarda la combinazione giusto 1 minuto dopo che era stato cacciato fuori Marchese, e Padoin al 92’.
Falli fatti Catania 20, Rubentus 16, quindi nell’intero arco dell’incontro al Catania è stato mostrato un cartellino giallo ogni 3,33, alla Juventus invece uno ogni 5.33 e parliamo solo dai falli FISCHIATI. Sarebbe curioso scoprire i falli fischiati ad entrambe le squadre nei soli primi 45 minuti di gioco.
Venendo alla nostra squadra, e lasciando perdere incapaci, ladri ed estorsori, fino al momento del gol una buona prestazione, dopo è stata un’altra partita che almeno siamo riusciti a mantenere viva fino al 90’, anche grazie agli errori dei rubentini, che dall’espulsione di Marchese in poi, per loro limiti, non sono stati capaci di chiudere l’incontro. Sulle prove dei singoli sottolineo solo quella di Andujar, che avrebbe meritato un epilogo più felice, e quella dell’esordiente Rolin che è stata molto più che soddisfacente.
Ieri, ed ancor oggi è presente, mi è venuta una forte nausea del calcio italiano.