Autore Topic: O.T. - Sicilia e siciliani - tra stereotipo e fiction...  (Letto 3130 volte)

Offline cantarutti72

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O.T. - Sicilia e siciliani - tra stereotipo e fiction...
« il: 12 Settembre 2012, 11:30:00 pm »
in questi ultimi mesi abbiamo assistito a qualcosa che ha intaccato l'immagine di un gruppo economico, quello di Pulvirenti, che da "isola felice" dell'imprenditoria nostrana sta apparendo all'opinione pubblica nazionale, pilotata e condizionata da messaggi più o meno espliciti o trasversali frutto della malafede dei potentati (leggasi azionisti di Alitalia) e delle principali testate giornalistiche, come ennesimo esempio di una Sicilia furba, illegale e collusa.
E ancora non si sa come la vicenda Wind Jet andrà a finire e quali e quanti saranno i riflessi negativi sul gruppo Finaria, Calcio Catania compreso.
Arriva ora il mese di settembre, ed ecco, tra i palinsesti dei network televisivi nazionali ed in particolare quelli di Mediaset, apparire due serie televisive che, a condimento della frittata spiaccicataci in faccia dalle recenti vicende della compagnia etnea, ripropongono lo stereotipo della Sicilia e dei siciliani come mafiosi o simpatizzanti di "cosa nostra" (scrivo minuscolo non per caso).
5 milioni di telespettatori ad assistere le fiction  "squadra antimafia - Palermo oggi"  e l'onore e il rispetto" sono una non indifferente massa che inconsciamente riceve il messaggio distorto di una Trinacria come terra di uomini muniti di coppola e lupara (o Kalashnikov, per adeguarsi ai tempi) .
Io personalmente posso solo guardare tali serie come un passatempo serale, in mancanza di meglio da vedere sugli schermi o monitor. Ma il professionista di Cuneo o la massaia di Rovigo cosa penserà vedendo quell'ininterrotta serie di sparatorie, minacce, estorsioni, donne violentate moralmente e fisicamente che scorrono inesorabilmente davanti alle cineprese installate sulle strade di Catania, Palermo e dintorni?
Questa è la ciliegina sulla torta di una valanga di m.e.r.d.a che nelle ultime settimane hanno riversato sulla nostra Sicilia, come se non bastasse.
Sono profondamente disgustato. Qui si spara sul mucchio, indistintamente. Un'offesa per la gente Onesta (con la O maiuscola) e di buona volontà a cui ritengo di appartenere come tanti di Voi.
Era solo una mia personale opinione. Scusate l'OT.
Forza Catania.
Abbracci
« Ultima modifica: 12 Settembre 2012, 11:44:36 pm da cantarutti72 »
"più tifi strisciato, più sei un siciliano rinnegato !! fuckinmiju "

Offline bonfanti58

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Re:O.T. - Sicilia e siciliani - tra stereotipo e fiction...
« Risposta #1 il: 13 Settembre 2012, 11:04:31 am »
Canta, ti giuro, pensavo la stessa cosa in questi giorni vedendo i trailer di queste "serie" trasmessi fin dalla mattina alle 6 da Canale 5. (E ti scuddasti anche quella, prevista prossimamente, sul "Generale Dalla Chiesa")

E' davvero vergognoso!...certo, la cacca ce l'abbiamo in casa e il fetore lo sentiamo, ma rovesciarcela pure sul capo accussì no! e che c....o!

un abbraccio


Il rosso come il fuoco dell'Etna L'azzurro come il cielo e il mare

Offline bonfanti58

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Re:O.T. - Sicilia e siciliani - tra stereotipo e fiction...
« Risposta #2 il: 14 Settembre 2012, 12:34:01 pm »
p.s.

c'è solo da sperare che, dopo anni di lobotomizzazioni mediatiche, il "professionista di Cuneo" o la "massaia di Rovigo" abbiano ancora un briciolo di buon senso...
Il rosso come il fuoco dell'Etna L'azzurro come il cielo e il mare

Offline garreccio

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Re:O.T. - Sicilia e siciliani - tra stereotipo e fiction...
« Risposta #3 il: 14 Settembre 2012, 12:37:40 pm »
p o la "massaia di Rovigo"
...ma non era di Vigevano?? ::) ::)

Offline GASPARE

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Re:O.T. - Sicilia e siciliani - tra stereotipo e fiction...
« Risposta #4 il: 14 Settembre 2012, 01:13:50 pm »
 :-D :-D ...Canale 5...Rete 4...Il Giornale...Libero...Il Tempo di Roma diretto da occhiobello Sechi....che oltre gli editoriali dei loro illuminati pennivendoli raccoglievano le dichiarazioni indignate sulla Sicilia e i siciliani di gente adesso armata di ramazza (finalmente avranno capito che lavoro dovrebbero andare a fare) ma che per decenni  ha usato i soldi pubblici per presunti investimenti in Tanzania o per ristrutturare le ville del loro capo con relativa paghetta ai figli scemi, nonchè di presidenti di regione illegittimi perchè a 3° mandato, che si facevano pagare le vacanze dai faccendieri a cui faceva favori sempre coi soldi pubblici....per non parlare del radicamento della 'ndrangheta!

Ma pure i cosiddetti indipendenti come il Corriere della Sera (che ha toccato il culmine della faccia da cu.lo con la vicenda Pulvirenti-Wind Jet!) o Repubblica col suo gruppo....

Tutti in prima fila a strumentalizzare le parole di Ivan Lo Bello sul presunto default della Regione Sicilia...e l'utile idi.ota di Monti a dichiararsi pronto a commissariarla...facendo finta di non sapere che sarebbe una palese violazione dello statuto speciale, quindi un golpe bello e buono....

Peccato che è la stessa Regione che fece registrare al livello elettorale quel famoso 61 a 0 a favore del loro signore e padrone...ma allora, certo, non c'erano sprechi, clientelismo, infiltrazioni mafiose...anzi eravamo un formidabile laboratorio politico, un modello di efficenza ed onestà...  :-D

C'è voluto quel "traditore" di Lombardo perchè la Sicilia si trasformasse in una nuova Grecia...e perchè si scatenasse per mesi un indecente fuoco di sbarramento fatta di falsità e dei soliti triti ritriti stereotipi ...semplicemente: RIDICOLI e VERGOGNOSI!!

E voi vi lamentate per un paio di trailer sulla mafia!?... :-D

Dai....
Noli offendere patriam Agathae, quia ultrix iniuriarum est

Offline GPalermo1954

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Re:O.T. - Sicilia e siciliani - tra stereotipo e fiction...
« Risposta #5 il: 14 Settembre 2012, 03:08:52 pm »
E' di oggi la notizia di una levata di scudi dell'ex ministro dell' Interno Maroni contro il provvedimento di assegnazione delle tablet ai professori delle regioni Campania,Puglia,Calabria e Sicilia.
Una chiassata in stile razzista,sterile e inopportuna sempre tesa a dividere e discriminare come e' solito fare il segretario leghista,non memore di quanti danni ha provocato vent'anni di governo berlusconi e del suo padre putativo Bossi.
La cagnara risulta ancora piu' inutile se si pensa che sono fondi europei destinati a queste regioni nel quadro di un accordo obiettivo gia' da tempo stabilito.
L'ex ministro, senza pudore,fa finta di non sapere che e' una applicazione corretta del federalismo tanto portato avanti dal suo stesso partito, e dimentica anche come al sud sono arrivati sempre annunci mentre al nord si sono fatte le opere, le strutture e sono state sottratte risorse per pagare le loro multe sulle quote latte.
Carusi, ricordatevi andando a votare alle prossime regionali siciliane di non suffragare chi si allea con questa gentaglia; possiamo essere gli artefici del nostro destino : basta uscire dalle solite logiche clientelari. Votiamo in coscienza.
Un abbraccio.
 
« Ultima modifica: 14 Settembre 2012, 03:14:25 pm da GPalermo1954 »
CATANIA USQUE AD FINEM

Offline vasco

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Re:O.T. - Sicilia e siciliani - tra stereotipo e fiction...
« Risposta #6 il: 14 Settembre 2012, 03:44:09 pm »
In passato politici appartenenti al gruppo politico il cui capo è proprietario di Mediaset, hanno tuonato contro la fiction che metteva in cattiva luce la Sicilia: si trattava della "Piovra". Una fiction che nelle sue prime edizioni (fino alla 3) metteva davanti al grande pubblico, il profondo rapporto fra mafia, politica e affari ad alto livello: politici corrotti e complici, poliziotti e servizi segreti traditori dello stato e asserviti ai poteri forti criminali, finanzieri proprietari di banche che non disdegnavano il riciclaggio dei denari mafiosi, logge massoniche segrete. Insomma una descrizione verosimile dei fatti italiani di allora e di adesso (visto che in 30 anni nulla è cambiato). Una realtà descritta in un modo da cui emergeva che il baricentro di tutto non era più la Sicilia e che, anzi, aveva nei siciliani le sue prime vittime.
Mi sono chiesto perchè adesso che è Mediaset a proporre e produrre le fiction sulla mafia, nessuno abbia più nulla da ridire. Forse uno dei motivi è il fatto che la mafia, persentata in veste "romanzata", è solo lo spunto per fiction a sfondo violento tutte "coppola e lupara" o, nella versione moderna, "suv, coca e mitra". Una "normalizzazione" della mafia, fenomeno sì criminale, ma tutto sommato fronteggiabile, relegata ai problemi "di famiglie", che ha origine e cuore e fine in Sicilia. Il ruolo della politica e degli affari, la pratica della corruzione sono solo "incidentali", necessari allo sviluppo della fiction.

Questa è la "non realtà" descritta in  parodie a fini commerciali che non esitano ad alimentare stereotipi e pregiudizi, nella migliore tradizione di quel gruppo televisivo che ha sempre pervicacemente rifiutato il suo ruolo culturale (o meglio lo ha orientato verso una cultura di massa acritica e consumistica), a favore di qualche telespettatore in più soddisfatto nel vedere confermate la proprie nefande convinzioni sui meridionali.
La realtà, come osserva Gaspare, invece è molto più dura e grave.

umastru

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Re:O.T. - Sicilia e siciliani - tra stereotipo e fiction...
« Risposta #7 il: 15 Settembre 2012, 12:43:35 am »
p o la "massaia di Rovigo"
...ma non era di Vigevano?? ::) ::)
Allora, la massaia tanto per cominciare è di Voghera, il Maestro di Vigevano.
Cerchiamo di essere un pò più precisi, almeno nelle citazioni. ::) ::)
Per il resto, mi sembra ridicolo indignarsi per delle stupidate trasmesse in TV.
Quello di cui bisognerebbe preoccuparsi è altro.
Per esempio dell'inciviltà del siculo medio, che magari ha casa sua tirata a specchio, ma poi lancia i sacchetti dell'immondizia fuori dal finestrino appena uscito dal parcheggio della della spiaggia dell'Eloro in piena riserva di Vendicari. Visto con i miei occhi. Oppure trasforma tutte le piazzole di sosta sulla statale che da Biancavilla porta a Bronte in un'unica immonda discarica.
Dell'assoluta incapacità di noi siciliani di fare il minimo sacrificio per il bene comune.
E stiamo ancora qui a parlare di stupidagini televisive. Ma guardate invece l'espressioni attonite dei (pochi) stranieri che ancora vengono a visitare la nostra terra......
"U Mastru"
« Ultima modifica: 15 Settembre 2012, 12:46:00 am da umastru »

Offline GASPARE

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Re:O.T. - Sicilia e siciliani - tra stereotipo e fiction...
« Risposta #8 il: 15 Settembre 2012, 02:08:24 pm »
In passato politici appartenenti al gruppo politico il cui capo è proprietario di Mediaset, hanno tuonato contro la fiction che metteva in cattiva luce la Sicilia: si trattava della "Piovra". Una fiction che nelle sue prime edizioni (fino alla 3) metteva davanti al grande pubblico, il profondo rapporto fra mafia, politica e affari ad alto livello: politici corrotti e complici, poliziotti e servizi segreti traditori dello stato e asserviti ai poteri forti criminali, finanzieri proprietari di banche che non disdegnavano il riciclaggio dei denari mafiosi, logge massoniche segrete. Insomma una descrizione verosimile dei fatti italiani di allora e di adesso (visto che in 30 anni nulla è cambiato). Una realtà descritta in un modo da cui emergeva che il baricentro di tutto non era più la Sicilia e che, anzi, aveva nei siciliani le sue prime vittime.
Mi sono chiesto perchè adesso che è Mediaset a proporre e produrre le fiction sulla mafia, nessuno abbia più nulla da ridire. Forse uno dei motivi è il fatto che la mafia, persentata in veste "romanzata", è solo lo spunto per fiction a sfondo violento tutte "coppola e lupara" o, nella versione moderna, "suv, coca e mitra". Una "normalizzazione" della mafia, fenomeno sì criminale, ma tutto sommato fronteggiabile, relegata ai problemi "di famiglie", che ha origine e cuore e fine in Sicilia. Il ruolo della politica e degli affari, la pratica della corruzione sono solo "incidentali", necessari allo sviluppo della fiction.

Questa è la "non realtà" descritta in  parodie a fini commerciali che non esitano ad alimentare stereotipi e pregiudizi, nella migliore tradizione di quel gruppo televisivo che ha sempre pervicacemente rifiutato il suo ruolo culturale (o meglio lo ha orientato verso una cultura di massa acritica e consumistica), a favore di qualche telespettatore in più soddisfatto nel vedere confermate la proprie nefande convinzioni sui meridionali.
La realtà, come osserva Gaspare, invece è molto più dura e grave.

 =D> =D> ...ottimo Vasco...vero!

Come dimenticare trasmissioni date in mano a pseudo opinionisti come Sgarbi, Liguori, Belpietro, Facci...con l'unico scopo di diffamare e insultare magistrati e giornalisti antimafia, raccontando balle sui rapporti in Sicilia tra mafia e politica...scientificamente messe in onda nelle ore in cui davanti la tv ci sta quel grande segmento di telespettatori che aspettano la telenovela, il gossip, la ricetta, che magari legge poco i giornali ancor meno i libri...in modo da completarne l'anestesia culturale...

Le famose armi di distrazione di massa...come le definì splendidamente la grandissima Sabina Guzzanti...

Ciao ;-)
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Offline Templare

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Re:O.T. - Sicilia e siciliani - tra stereotipo e fiction...
« Risposta #9 il: 15 Settembre 2012, 03:54:08 pm »
Le famose armi di distrazione di massa...come le definì splendidamente la grandissima Sabina Guzzanti...

...dopo Dario Fo, il prossimo Premio Nobel italiano nella letteratura... vergogna avere ignorato, in passato, Ettore Petrolini e Sbirulino...
Esistono tre modi di approcciare l'antifascismo. Il primo è accettarne il disagio che emana e compatirlo. Il secondo è prenderlo inesorabilmente per il culo. Il terzo modo é quello cosiddetto "geometrico", perché prevede l'utilizzo della squadra.

Offline Caprarupens

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Re:O.T. - Sicilia e siciliani - tra stereotipo e fiction...
« Risposta #10 il: 15 Settembre 2012, 08:36:22 pm »
Le famose armi di distrazione di massa...come le definì splendidamente la grandissima Sabina Guzzanti...

...dopo Dario Fo, il prossimo Premio Nobel italiano nella letteratura... vergogna avere ignorato, in passato, Ettore Petrolini e Sbirulino...

da fonti svedesi rumors dicono che per riparare all'onta del Nobel a Fo (uno degli autori teatrali più rappresentato ed apprezzato al mondo per il suo teatro del grottesco!!!  ;-)) il prossimo premio Nobel per la letteratura lo daranno agli autori del Bagaglino.  8-)

Offline ENZO

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Re:O.T. - Sicilia e siciliani - tra stereotipo e fiction...
« Risposta #11 il: 15 Settembre 2012, 10:29:13 pm »
Avevo scritto un commento ironico ritengo anche non offensivo, ma non lo vedo più !!

Vorrei sapere se è stato cancellato oppure un problema tecnico.

Grazie

Saluti
Enzo
PS: più che altro per regolarmi in  seguito !!!!
Ciao a Tutti e................. FORZA PALERMOOOOOOO
LA  CAPITALE DEL CALCIO SICILIANO

Offline bonfanti58

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Re:O.T. - Sicilia e siciliani - tra stereotipo e fiction...
« Risposta #12 il: 15 Settembre 2012, 10:51:29 pm »
Quello di cui bisognerebbe preoccuparsi è altro.
Per esempio dell'inciviltà del siculo medio...
Dell'assoluta incapacità di noi siciliani di fare il minimo sacrificio per il bene comune.

Questo è altrettanto vero, caro Mastru, ma meriterebbe un O.T. a parte.

ciao
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Offline cantarutti72

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« Risposta #13 il: 16 Settembre 2012, 11:36:08 am »
p o la "massaia di Rovigo"
...ma non era di Vigevano?? ::) ::)
Allora, la massaia tanto per cominciare è di Voghera, il Maestro di Vigevano.
Cerchiamo di essere un pò più precisi, almeno nelle citazioni. ::) ::)
Per il resto, mi sembra ridicolo indignarsi per delle stupidate trasmesse in TV.
Quello di cui bisognerebbe preoccuparsi è altro.
Per esempio dell'inciviltà del siculo medio, che magari ha casa sua tirata a specchio, ma poi lancia i sacchetti dell'immondizia fuori dal finestrino appena uscito dal parcheggio della della spiaggia dell'Eloro in piena riserva di Vendicari. Visto con i miei occhi. Oppure trasforma tutte le piazzole di sosta sulla statale che da Biancavilla porta a Bronte in un'unica immonda discarica.
Dell'assoluta incapacità di noi siciliani di fare il minimo sacrificio per il bene comune.
E stiamo ancora qui a parlare di stupidagini televisive. Ma guardate invece l'espressioni attonite dei (pochi) stranieri che ancora vengono a visitare la nostra terra......
"U Mastru"
caro Mastru,
hai perfettamente ragione in ciò che dici, le vittime di tale inciviltà sono soprattutto i nostri figli; i miei, in particolare, ho rinunciato a portarli al parco sotto casa mia, tanto pomposamente inaugurato sotto la giunta Bianco ed ora ridotto ad un letamaio, nel quale, nella migliore delle ipotesi, rischi di tornare a casa con le scarpe imbrattate di m...., nella peggiore ti vedi assaltare da un cane dalle dimensioni di un cavallo, gentilmente lasciato libero di scorrazzare nei prati senza museruola. Vige infatti nei nostri parchi urbani una legge non scritta per la quale gli spazi verdi (i primi a dover essere usufruiti dai bambini) sono appannaggio dei cani e dei loro padroni, mentre i bimbi sono confinati in ambiti ristrettissimi costituiti da quattro giostrine contate o polverosi recinti di terra.
Ma il topic che ho aperto, tuttavia, voleva focalizzare sulla "prevenzione" di buona parte della gente dello Stivale nei nostri confronti. Prevenzione che incredibilmente parte per prima da gente, figlia di meridionali, "trapiantata" al nord (scrivo minuscolo non per caso...).  Come se il loro sputare alle proprie origini fosse un'occasione di emancipazione, di omologazione all'essere "settentrionale" (in tema social-calcistico il compianto Candido Cannavò e il suo vice Alfio Caruso docent  >:().
Qualche lustro fa, durante un mio stage lavorativo in terra piemontese, un docente chiese a tutti noi corsisti se avevamo qualche particolare aspirazione di carriera. Io dissi che avrei gradito un'esperienza in un ufficio di rappresentanza estero. Quel simpaticone lo sai come mi ha risposto, visto che ero proveniente "giù dalla Sicilia" ? "Beh, allora potresti venire a Milano !".
Saluti
"più tifi strisciato, più sei un siciliano rinnegato !! fuckinmiju "

Offline bonfanti58

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Re:O.T. - Sicilia e siciliani - tra stereotipo e fiction...
« Risposta #14 il: 17 Settembre 2012, 12:39:59 pm »
Caro Cantarutti,
sono alcune notti che ci penso: PURTROPPO l’osservazione di Mastru NON è fuori tema :
Cu sinni futti ru jardinu sò, mala pinzira e latri r’intra casa sav’aspettari…

ahimè, ciao
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