Casorezzo (MI), 12 Dicembre 2011
Cari forensi,
una volta, nei mai troppo lontani tempi delle serie minori, c'erano amici che non si perdevano una trasferta del Catania nelle plaghe più remote d'Italia, con mia grande ammirazione, soprattutto quando si giocava il sabato e io non potevo seguirli. Adesso che siamo in A, al sesto anno, accade che una traferta facile facile come Bergamo sia disertata e nel settore ospiti si conti a stento una trentina di spettatori. Eravamo tanto pochi che ho avuto l'onore di essere inquadrato con la mia bandiera e di essere subissato dai fischi degli atalantini. Per tutta la settimana ho consultato il muro di questi amici e non vi si discuteva d'altro che di fantacalcio (o di qualcosa del genere): neanche un accenno ad Atalanta-Catania. Comprendo la delusione per il doppio (o triplo) rovescio casalingo, ma ho sempre pensato che l'amore per il Catania superasse le logiche del mondo e che quindi la prospettiva di due ore e passa di freddo e di una possibile sconfitta non costituisse un grosso deterrente. Per la cronaca l'unico che conoscevo tra i circa trenta era l'amico Toto con il quale è ormai abitudine ritrovarci sempre in queste occasioni nel settore ospiti. A presto,
Marco Tullio
Caro Marco Tullio parliamone.
Il problema, anzi il tema, che tu evidenzi, ne racchiude due, uno relativo ai tuoi amici ed un altro relativo alle presenze in trasferta delle tifoseria rossazzurra.
Cominciamo dal secondo per poi passare al primo. In trasferta, da anni ormai, dopo il 2 febbraio 2007,siamo rimasti
quattu e u baddu , della tifoseria più bella d'Italia, quella che riempiva tutti i settori ospiti della penisola, sono rimasti i 30 di ieri a Bergamo, i 62 di quest'autunno a Firenze, la ventina di presenti lo scorso campionato a Cesena e potrei continuare all'infinito elencandoti una serie di partite in cui il nostro numero e stato in questo ordine di grandezza. Mancano il nucleo forte che arrivava da Catania, quello della Curva Nord che dopo il 2 febbraio per ovvi motivi non mette il naso fuori da Catania, mancano quelle centinaia di persone che si aggregavano a loro. Fino all'anno scorso da Catania arrivava la Curva Sud, che con i suoi comportamenti che tu ben conosci ha contribuito ad allontanare molta gente dal settore ospiti, poi grazie alla Tessera del Tifoso, questi signori sono rimasti a casa ed il settore ospiti è tornato frequentabile, ma ..... c'è un ma. La tessera del tifoso ha portato sicuramente questo beneficio, ma ha prodotto un'altro danno che rischia di essere irreversibile. Come ben ricorderai il nostro settore era popolato sì da quelli che arrivavano da Catania, però poi a riempirlo erano i catanesi emigrati al nord i cui numeri erano davvero consistenti. Diciamo che la tifoseria organizzata che arrivava da Catania guidava il tifo, noi, gli altri facevamo massa e ci accodavamo. Erano famiglie intere, madri, padri, figli, nonni tutti insieme per rinsaldare il legame con la terra natia. Il 2 febbraio ed i comportamenti repressivi delle forze dell'ordine nei confronti della tifoseria del Catania, che ne sono seguiti, hanno impaurito questo tipo di spettatore che ha preferito non seguire più la squadra in trasferta. Nel frattempo, sempre in seguito a quel maledetto 2 febbraio è stato istituito il divieto di vendita del biglietto del settore ospiti il giorno della partita, e questo se ha creato ostacoli a tifosi sfegatati come te e me, unito all'altro fattore, ha fatto desistere la maggior parte dei residenti al nord dall'affrontare inutili viaggi. La pietra tombale sulla nostra presenza l'ha poi messa la tessera del tifoso, che permettendo l'acquisto del biglietto del settore ospiti solo ai titolari della targhetta plastificata e non il giorno della partita, ha precluso alla massa dei residenti al nord l'accesso al nostro spicchio di stadio.
Veniamo adesso ai tuoi amici. E' vero nel muro degli Old, perchè di loro stiamo parlando, la scorsa settimana, non c'era il minimo accenno alla partit Atalanta-Catania, ma solo notizie su un giochino che stiamo facendo. C'erano stati dei contatti telefonici tra di noi e nessuno era disposto ad andare a Bergamo, non scordare poi che Bergamo per noi, non è un posto gradevole, anzi, dentro il pulman assalito dagli ultras atalantini la settimana precedente l'infausto Catania-Palermo, c'eravamo noi non altri, quindi è un posto che a me personalmente non affascina, specialmente quando si esce dallo stadio con l'oscurità. Ma detto questo di Bergamo, il problema che tu evidenzi esiste per davvero, la nostra presenza come gruppo consistente, sempre nei limiti dei nostri numeri, è calato sensibilmente, per svariati motivi che vanno dalla tessera del tifoso, al nostro interno molti erano contrari e fino allo scorso campionato i tesserati eravamo delle mosche bianche, alla crisi economica che ha colpito alcuni, ogni nostra trasferta costa quasi mezzo abbonamento di curva, a problemi familiari ed anche, sarebbe sciocco negarlo, ad un entusiasmo che è un pò venuto meno, anche perchè in trasferta fino a questo campionato
amu accucchiatu coppa a livapilu come si dice a Correggio. A tutto questo insieme di cose ognuno reagisce a modo proprio e non mi sento di criticare nessuno. Io per quanto mi riguarda, continuerò a seguire il Catania quando potrò e sono sicuro che, complici le soddisfazioni che la squadra di Montella ci sta dando in trasferta, l'entusiasmo ritornerà e tornerai ad incontrare nel settore, qualcuno dei tuoi amici, come è accaduto a Novara, Firenze e Milano, anche se nel loro sito continueranno ad interessarsi di quella specie di fantacalcio............
Comunque l'argomento che hai sollevato, mi sta molto a cuore, per cui ti chiedo il permesso di incollare il tuo post sul muro degli Old per provocare una riflessione interna al gruppo.
Ti abbraccio.